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Il pensiero ionico e l'origine della filosofia Pag. 1
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Filosofia: amore della sapienza

La filosofia indica la riflessione sui principi generali (fisici, logici, etici) del mondo. Il pensiero filosofico nacque e si sviluppò nelle colonie della Ionia, situate sulle coste dell'Asia Minore (attuale Turchia). Le località coloniali poste ai confini del mare furono segnate da un crescente dinamismo intellettuale, agevolato dall'incremento delle attività commerciali e da una mentalità più duttile e aperta.

I primi filosofi sono anche i primi scienziati (Scuola Ionica): vogliono spiegare le cause prime dei fenomeni naturali. I filosofi ionici ricercano le cause materiali dell'universo e l'elemento primordiale (archetipo) che ad esso ha dato ragione. I pitagorici si rifanno ad un elemento più astratto, il numero, introducendo la matematica e la musica (scienze astratte) nell'ordine universale della realtà. Gli eleatici hanno introdotto il problema ontologico, lo studio dell'Essere in quanto le...

coseprima di tutto sono e si manifestano nella loro statica universalità (Parmenide, Zenone, Melissa) Eraclito nega la staticità dell'essere e identifica la vita nel divenire e nel fuoco, l'archetipo della vita ed elemento primordiale Talete VII-VI secolo a.C. Acqua Mileto (coste della Turchia) Fondò la 1° scuola filosofica Le testimonianze concordano nell'attribuirgli una tendenza all'osservazione dei fenomeni naturali e della loro spiegazione iuxta propria principia, senza alcun ricorso a cause divine. Secondo Aristotele, è il primo filosofo perché si è posto per primo il problema dell'archè, cioè del principio primo di tutte le cose. Talete sostiene che esso è l'acqua (perciò egli osserva che anche la Terra galleggia sull'acqua) [...] è umido ciò di cui ogni cosa si alimenta e che anche il caldo nasce dall'umidità e sopravvive per mezzo di essa.

– Aristotele, Metaph

Tutto è pieno di Dei

Il dossografo Aezio e il retore-filosofo latino Cicerone collegano questa dottrina a quella precedente affermando che secondo Talete la potenza divina passa attraverso l'umido elementare mettendolo in movimento (Dio è la mente che a partire dall'acqua costruisce ogni cosa) Anassimandro Mileto 610 a.C. – metà VI sec. a.C

Apeiron

Discepolo di Talete

Il principio di tutte le cose è qualcosa che, proprio perché è all'origine di tutte le determinazioni, si presenta come indefinita (aperoin), primo di quei limiti (peirata) che caratterizzano le cose che cadono sotto i nostri occhi

Tutte le cose si originano da esso e ad esso ritornano, espiando così la pena per l'ingiustizia che ciascuna commette a danno delle altre, con il determinarsi e l'assumere una propria natura

Chiama "tempo" l'ordine in cui si determinano la generazione, l'esistenza e

La distruzione delle cose. Esiste una storia nella quale cose, persone, idee assumono forma e poi scompaiono. Adesso non ci si sottrae, perché tutto questo esistere, questo assumere forma e poi scomparire, avviene secondo necessità (Katà to chreon). Cambia la descrizione del processo di formazione del mondo e delle cose, che non è più spiegato come alterazione di un unico elemento, ma come distacco dei contrari dall'infinito a causa di un movimento eterno. L'infinito avvolge un universo sferico, di cui la terra (immaginata di forma cilindrica) occupa il centro. Tutte le cose derivate dall'infinito sono limitate.

Anassimene

Aria. Come attesta un frammento riportato da Aezio "come l'anima nostra che è aria ci tiene insieme, così il soffio e l'aria abbracciano tutto il mondo". Rarefacendosi o attenuandosi l'aria diventerebbe fuoco. Condensandosi diventerebbe progressivamente vento, nuvola, acqua.

terraL'Universo viene considerato come sostanzialmente omogeneo, dal momento che le singole differenze sono riportate a diversi gradi di densità di uno stesso elemento.

Alcmeone di Crotone

Pensò la salute e la malattia dell'uomo nei termini di equilibrio/squilibrio tra coppie di elementi opposti

Umido/secco

Caldo/freddo

Isonomia: condizione equilibrata della salute

Monarchia: condizione squilibrata della malattia

Eraclito 540-475 a.C. circa

Sembra sia nato ad Efeso, città della Ionia

La natura ama nascondersi

Physis kryptesthai philei

Phisis indica

  • processo di genesi o apparizione
  • natura come ordinamento già dato

Physis deriva da phyo Faccio nascere/Nasco intransitivamente

Natura deriva dal verbo intransitivo nascor

  1. L'ordine effettivo delle cose è difficile da scoprire ed è necessario forzare il velo delle apparenze
  2. Il vero sapiente deve proteggere tale senso nascosto perché non venga profanato e frainteso da chi
  3. Esistono due modi di porsi nei confronti della natura:

    1. Utilizzarla in modo sostenibile, rispettando i suoi equilibri e cercando di preservarla per le generazioni future.
    2. Sfruttarla in modo egoistico e irresponsabile, causando danni irreparabili all'ambiente e mettendo a rischio la nostra stessa sopravvivenza.
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Publisher
A.A. 2020-2021
4 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/07 Storia della filosofia antica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Cricetina93 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia antica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Palumbo Lidia.