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Il palinsesto
Il palinsesto è una sequenza ordinata di programmi e altri materiali (contenuto) disposti in una griglia temporale (forma) secondo differenti logiche mediante l'impiego di apposite tattiche e strategie, sulla base di obiettivi di lungo e breve termine. La griglia di base regola le trasmissioni, mentre l'interfaccia mette in relazione il broadcaster con il consumatore e il tempo televisivo con il tempo sociale. La programmazione di una rete indica la per un certo periodo di tempo e indica i titoli delle trasmissioni, gli orari di messa in onda e le caratteristiche tecniche. Procede per gradi partendo da spazi fissi (come i TG) attorno a cui si trova lo spazio di manovra del palinsesto della rete, considera anche i blocchi pubblicitari e consente di prevedere gli ascolti e di disporre le risorse della rete nel modo ottimale. La definizione aumenta in dettaglio dal piano triennale a quello giornaliero e eventi esterni influiscono sulla modificazione del palinsesto (es. terremoti, ecc.).pandemia, governo) sintesi tra le stagioni passate e le innovazioni da apportare
✓ è influenzato da:
- budget a disposizione
- mercato televisivo e della concorrenza
- etica professionale della rete
- tecnologia: dirette, repliche, conservazione dei programmi
dimensione sintattica, opera su tre livelli: legata alla disposizione degli elementi secondo un preciso ordine e
✓ strategie dimensione semantica: la disposizione influenza i significati e la ricezione dei prodotti
✓ dimensione pragmatica: scopi comunicativi
funzioni:
- strumento comunicativo: è un elenco di titoli e orari che orientano la scelta dello spettatore;
- strumento operativo: contiene indicazioni che orientano la produzione
target: porzione quantificabile di pubblico definita da variabili socio-demografiche
Flusso - tempo - forma
il flusso unisce l'oggetto della programmazione con gli obiettivi promozionali/pubblicitari per dare una continuità tra i programmi
temporalità considera le modalità di produzione dei programmi. Si basa su quattro direttrici: ● 1. quotidianità: grazie al palinsesto la tv entra nel quotidiano degli spettatori 2. abitudine - rituale: la visione si innesta sulle abitudini del pubblico e ne crea di nuove 3. varietà - ritmo: i contenuti hanno un proprio ritmo interno inscritto nella produzione 4. ripetizione - serialità: elemento strutturale della serie che regolarizza il pubblico più fedele durata dimensioni temporali: cioè la lunghezza del contenuto ● collocazione: momento di inizio e fine ❏ sequenza: ordine dei contenuti ❏ frequenza: scansione della ripetizione degli episodi ❏ la forma è basata sulle griglie temporali del calendario > programmi associati all'orario ● corrispondenza tra il ritmo sociale quotidiano/annuale del pubblico ed il palinsesto ● Le tecniche del palinsesto contenuto: insieme dei materiali inseriti nella griglia diprogrammazione in modo da creare un flusso di programmi● e testi riempitivi. Questi materiali si dividono in: programmi contenuto, spazi pubblicitari (modalità di finanziamento)e forme promozionali (comunicazione interna del palinsesto)programmi : parte comunicata alla stampa o ai siti delle reti, l'adeguato inserimento nella griglia ne aumenta il● valore interni in esterniproduzione spaziale : in negli studi televisivi, in ambienti e situazioni reali + possono❏ essere in modalità mistadiretta,produzione temporale : produzione e fruizione coincidono, sincronizzazione con i tempi sociali e❏ differita,possibilità di interazione con il pubblico; l'emissione avviene qualche giorno dopo la registrazione,registratimodalità di finta diretta; la fruizione avviene in un secondo momento rispetto alla produzione,questa modalità consente interventi di postproduzioneutilità ripetuta utilità istantanea: programmi conservabili e
replicabili; : sfrutta la diretta, impedisce un utilizzo successivo alla prima emissione produzioni : realizzazione originale di contenuti inediti realizzati secondo la linea editoriale dell'emittente diritti : produzioni altrui acquistate dall'emittente e ritrasmesse (serie, cartoni animati, documentari) la scelta tra la produzione o l'acquisto dei diritti avviene in base al budget (su cui influisce il numero di ascoltatori) a disposizione dell'emittente, all'evoluzione della rete e della sua programmazione, alla linea editoriale e al target di riferimento eventi : richiedono sia l'acquisto di diritti, sia un investimento produttivo, sono occasioni sportive o spettacolari che sospendono la programmazione regolare ciascun programma è suddiviso in sezioni per consentire l'inserimento della pubblicità connessi tra loro: il programma in onda può lanciare quello successivo, sono preparati dei riassunti diciò che è già andato in onda oppure teaser sugli episodi successivi
film raggruppati in cicli in base all'autore, periodo o al tema
Télévisions sans frontières: direttiva UE del 1989 che sostiene le specificità culturali nazionali, ogni rete deve riservare il 50% della programmazione mensile ad opere audiovisive europee posizionandole nella fascia di maggiore ascolto
Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi contiene leggi che: impongono l'obbligo di trasmissione di programmi di pubblica necessità o emergenza; stabiliscono il divieto di messa in onda di film vietati ai minori e la programmazione segnalata di quelli vietati ai minori di 14 anni tra le 23 e le 7 - le reti devono controllare la programmazione dei prodotti in fascia protetta dalle 16 alle 19 e segnalare con bollini i contenuti trasmessi
Pubblicità: la presenza della pubblicità ha una funzione pragmatica - tenta di convincere lo
spettatore all'acquisto
palinsesto pubblicitario regola l'inserimento delle varie pubblicità nella programmazione
spot: unità base del testo pubblicitario, è un messaggio autonomo di breve durata
break: raggruppamento di più spot e consiste in una pausa nella programmazione
le posizioni più prestigiose per uno spot sono quelle in testa e in coda al break
- è collocato tra un programma e l'altro e all'interno di esso
- sponsorizzazione - billboard: connette il prodotto ad un programma con uno spot posto sia all'inizio che alla fine di esso, alcuni spot possono essere legati all'intera retetelepromozione: presentazione di un prodotto di lunga durata, posizionata al margine del programma, spesso usa il suo conduttore come testimonial
- televendita: programma vero e proprio che presenta un'offerta diretta per l'acquisto di prodotti o servizi
- comunicazioni sociali
istituzionali promosse da organi dello Stato
● product placement - branded entertainment : collocazione di marchi e prodotti riconoscibili all'interno dei
● programmiaffollamento pubblicitario : 15% giornaliero + 5% di telepromozioni
● TG, film, programmi per bambini possono contenere spot soltanto ogni 30 minuti
❏ vietato dare particolare visibilità alla pubblicità (es. alzando il volume)
❏ promotional message (promo) : filmato che sintetizza i contenuti di un programma e ne segue lo svolgimento
● teaserinizia con un che cerca di catturare l'attenzione del pubblico, è povero di dettagli
❏ promo di lancio : nei giorni che precedono l'inizio del programma
❏ promo di mantenimento : una volta cominciato il programma per mantenere il pubblico
❏ promozione incrociata : fatta sulle diverse reti dello stesso gruppo editoriale
❏ indicazione cumulativa del prime time : schermata che riporta la programmazione di tutte le reti del
gruppo
editorialeident (identity): filmati brevi che evocano la singola rete e le sue caratteristiche
Stagioni: lassi temporali di diversa lunghezza che hanno caratteri distinti
Periodi di garanzia: momenti in cui la platea di spettatori è più numerosa > nel palinsesto sono previsti i grandi eventi, le produzioni e i programmi di punta
Stagione autunnale: da settembre a dicembre, in questo periodo i palinsesti sono presentati agli investitori pubblicitari e sono collocati i maggiori eventi, le produzioni originali, show e fiction
Stagione primaverile: da gennaio a maggio, la rete tenta di confermare i risultati della stagione precedente > Rai ha la garanzia del Festival di Sanremo, durante il quale le altre reti sospendono il loro palinsesto
Periodo natalizio: eventi a tema, titoli sperimentali
Periodo estivo: da maggio a settembre, è la bassa stagione televisiva > i costi pubblicitari si riducono, acquistano valore solo in occasione di
grandi eventi sportivi come Olimpiadi e Mondiali di calcio
Settimane e giornigiorni feriali : programmazione costante dal lunedì al venerdì
giorni festivi : nuova programmazione per il sabato e la domenica per un pubblico più ampio
fasce orarie giornaliere :
- antimeridiana : 6-12, fascia mattutina ricca di appuntamenti d’informazione, narrazioni seriali e rubriche di servizio
- meridiana : 12-14, fascia della pausa pranzo, ritorno a casa dei bambini
- pomeridiana : 14-18, offerta articolata per i vari segmenti del pubblico
- preserale l’access: 18-21, dedicata alla riunione del nucleo familiare, previsti quiz e TG, si chiude con prime time, lo snodo di passaggio tra il TG e la prima serata
- prime time : 21-23, ascolti massimizzati, si concentrano i maggiori investimenti della rete, i programmi più pregiati
- seconda serata terza serata fascia notturna: 23-1, dedicata ad un pubblico più ridotto, o dall’una in poi