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Il mercato nero.
Per sintetizzare i meccanismi delle funzioni o fluttuazioni speculative della microeconomia e
impresa mercato nero con le conseguenze sugli effetti sulla macro economia generatori
dell'economia sommersa, intesi come quantità numeriche su tutte le attività sconosciute al nostro
sistema fiscale.
Il mercato nero è un' oggetto d'indagine degli economisti comportamentali che studia i
comportamenti deviati all'interno di un piccolo sistema microeconomico, mentre l'economia
sommersa costituisce un numero a noi sconosciuto di attività economica venute meno all'analisi
dell'attività finanziaria di tipo programmatico.
Il mercato nero è quel fenomeno alimentato dalla violazione del tetto al prezzo e della funzione di
qualità, che in statistica chiameremo moda o media rappresentativa del valore venale nominale o
reale di un bene.
L' individuo che non osserva tali regole viola le regole del prezzo contribuendo a costruire un
mercato che sfugge a qualunque controllo soprattutto di tipo economico microfinanziario e
macrofinanziario.
Nel momento in cui il prezzo, sfugge alle regole del tetto al prezzo dello Stato, essendo la
formazione del prezzo determinato da rapporti tra Stato e privato, va fuori un tetto massimo che può
essere attribuito a quel determinato bene con un minimo e massimo.
Sia un sistema giuridico che l'ordinamento giudiziario è costituito da norme ed anche se non usano
lo stesso nome per indicare il soggetto od oggetto fa riferimento a funzioni su fattore - produttore,
circolante - gestore, distributore - organizzatore, consumatore.
La produzione viene coordinata nelle aziende che si occupano dell'attività di circolazione dei beni
nelle strutture.
La circolazione e la distribuzione dei beni è fiscalmente sottoposta ad una scala di prelievi fiscali
chiamati impose, tasse, tariffe di contingente, viene anche questa determinata di volta in volta
modulata, rimossa, dato che i fini pubblici sono di rimozione, riduzione e restituzione del denaro
sotto il profilo finanziario con riduzioni dell'ingresso del prodotto di contingente.
L'imposta sulla circolazione lascia invariata la traslazione sulle tariffe di contingente estere, ciò fa
si che le operazioni interne abbiano un costo più alto rispetto alle operazioni internazionali di ben
più basso costo se nullo.
Nel fenomeno di specie ogni qual volta non si attribuisce ad essi un giusto prezzo, non viene
considerato il prezzo del lavoro e si incrementa una mera attività speculativa di cattiva gestione,
una cattiva strategia di circolazione dei beni, dove i beni finiscono per essere acquistati ad un
prezzo maggiore.
L'incremento di tali acquisti con un rapporto di prezzo non in equilibrio anche in relazione con il
vero prezzo del lavoro incrementa la diffusione di ingiusto vantaggio sul profitto, creando un
aumento di beni che hanno un valore negativo o bene di Giffen.
In taluni casi si cerca di evitare di far riferimento a circostanza poiché necessitiamo di una linea di