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Il medioevo latino (V-XI secolo)
Evoluzione delle strutture politiche
•
L’inizio del Medioevo è fissato al 476 d.C. con la deposizione dell’ultimo imperatore
romano d’Occidente in seguito alle invasioni delle popolazioni germaniche e alla
formazione dei regni romano-barbarici. La prima parte di questo lungo periodo della
storia europea è definita Alto Medioevo (dal 476 all’anno 1000) e i suoi primi secoli
sono caratterizzati da un panorama politico e culturale estremamente frammentato,
almeno fino all’anno 800, quando Carlo Magno diventa imperatore del Sacro
Romano Impero, un organismo politico unitario che comprende i territori della
Francia, della Germania e dell’Italia.Per compensare i guerrieri che lo avevano
sostenuto nelle imprese di conquista, Carlo Magno assegna loro in godimento
porzioni di territorio, definite con termine germanico “ feudi “. Questi domini, in
seguito ereditari, accentuano la frammentazione politica e determinano un clima di
perpetua instabilità , dovuta ai frequenti conflitti dei feudatari tra loro e con il sovrano.
L’assetto feudale è dunque caratterizzato da un debolissimo potere centrale,
contrastato dal potere dei numerosi signori locali, che nei propri territori sono dei veri
sovrani, con il diritto di esigere imposte, di assoldare milizie, di amministrare la
giustizia. Società ed economia
•
La società medievale è fortemente gerarchizzata e statica ; la popolazione è divisa in
tre classi (guerrieri , sacerdoti e contadini) e la struttura sociale è ritenuta immutabile.
I secoli dell’Alto medioevo vedono un progressivo aggravarsi della crisi
economica.L’economia , rappresentata quasi esclusivamente dall’agricoltura, è
chiusa, si basa sull’autoconsumo e i metodi di coltivazione sono rudimentali. Le
precarie condizioni di vita e le epidemie determinano un vistoso calo demografico. La
situazione economica e demografica comincia a migliorare con il Basso Medioevo
( dal 1000 al 1492), in concomitanza con una maggiore stabilità politica e con la
cessazione delle invasioni da Est.
Mentalità, istituzioni culturali,intellettuali e pubblico.
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L’Alto Medioevo è caratterizzato da una visione statica della realtà, in gran parte
determinata da un atteggiamento profondamente dogmatico e religioso : poiché
l’universo è stato creato da Dio, esso è ritenuto perfetto e immutabile e le sue leggi
non possono essere conosciute dall’uomo ; l’unica verità alla quale si puo avere
accesso è quella rivelata da Dio attraverso le Sacre Scritture.Da questi presupposti
risulta chiaro che l’unica sapienza a cui venga riconosciuto valore è la scienza di
Dio, cioè la teologia, che contiene dentro di sé tutta la conoscenza possibile.Inoltre è
molto diffusa l’abitudine di interpretare la realtà in modo simbolico, di riconosere
significati segreti nascosti dietro ogni aspetto della natura e perfino nei testi letterari
della tradizione classica : da queste convinzioni deriva la tendenza medievale alla
lettura allegorica , che mira a ritrovare nelle opere del passato un significato segreto
che concordi con la verità rivelate. La mentalità ufficiale promossa dalla predicazione
cristiana impone il disprezzo assoluto nei confronti dei beni materiali e dei piaceri
mondani perché la vera vita per l’uomo sarà dopo la morte e per conquistare la