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IL FENOMENO DEL CAMBIAMENTO NELLA DISCUSSIONE IN FILOSOFIA

ANALITICA.

Il fenomeno del mutamento/cambiamento è stato uno dei problemi più importanti della

filosofia analitica.

Normalmente, quando osserviamo il mondo, notiamo che le cose intorno a noi cambiano: in

tutto questo sembra non esserci nulla di problematico.

I filosofi analitici, tuttavia, hanno notato che, in realtà, un problema ci sarebbe.

Prima di tutto, è bene fare alcune precisazioni iniziali.

1. Un oggetto cambia quando acquisisce o perde proprietà.

2. Un oggetto persiste nel tempo quando esiste in due istanti diversi.

Per chiarire tutto ciò ecco un esempio:

- Giorgio al tempo t possiede la proprietà di essere dritto.

1

- Giorgio al tempo t possiede la proprietà di essere piegato.

2

Ciò significa: Giorgio è cambiato, poiché ha perso la proprietà di essere dritto a t ed ha acquisito

1

la proprietà di essere piegato a t Inoltre, come si può notare, Giorgio esiste in due istanti diversi.

2.

Bene, in tutto questo non sembra esserci nulla di problematico; ma, quando G. W. Leibniz

formulò un principio noto come “principio di indiscernibilità degli identici”, sorsero alcuni

problemi.

Leibniz è stato un filosofo del XVII secolo, che presentò la prima calcolatrice meccanica a

Londra, ha fatto nascere una discussione intorno al fenomeno del mutamento.

Il principio di Leibniz, citato prima, si presenta in questa forma:

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A.A. 2016-2017
2 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/01 Filosofia teoretica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher stefano_sonzogni di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia teoretica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Bottani Andrea.