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LIBRO I
Prima società politica : è la famiglia.
I figli hanno bisogno del padre per mantenersi in vita, quando questo bisogno cessa, il
legame naturale si scioglie. Se continuano a restare uniti volontariamente, la famiglia si
conserva per convinzione.
La prima legge dell’uomo è quella di conservare se stesso .
Al raggiungimento della maggiore età, lui diventa padrone di se stesso.
Diritto del più forte: impossibilità logica dell’unificazione tra diritto e forza.
La forza è un potere fisico e da esso non può risultare moralità. Se forza è uguale a diritto, il
più forte ha sempre ragione e si tratta solo di essere il più forte.
Esempio del brigante → obbligato in coscienza?
La forza non fa diritto , si è obbligati a obbedire soltanto a poteri legittimi.
Schiavitù: un uomo non si dà gratuitamente, un tale atto è illegittimo e nullo perché chi lo
compie è fuori di senno.
Rinunciare alla propria libertà significa rinunciare alla propria qualità di uomo, ai propri diritti
e doveri, una tale rinuncia è incompatibile con la natura dell’uomo.
La guerra è una relazione tra stato e stato e gli individui sono nemici come soldati.
Uno stato può avere per nemico solo altri stati e non un determinato individuo perché vi è
una diversa natura tra loro.
La fine della guerra è la distruzione dello stato nemico.
Si ha il diritto di uccidere i difensori fin tanto che hanno le armi in pugno, poi però non si ha
alcun diritto sulla loro vita. Il diritto di schiavitù è nullo perché illegittimo e assurdo.
Primo patto - fondamento della società = il popolo
il primo patto della società deve essere preso a unanimità dei suoi componenti.
Gli uomini non hanno altro mezzo per conservarsi se non quello di aggregarsi , ma come fa
poi l’uomo a non danneggiare le cure che deve a se stesso? Bisogna trovare una forma di
associazione che con tutta la forza comune difenda e protegga le persone: “ ciascuno,
unendosi a tutti, obbedisca soltanto a se stesso e rimanga libero come prima.
”
Alienazione totale di ogni associato con tutti i suoi diritti in favore di tutta la comunità.
poiché ciascuno si dà tutto intero, la condizione è uguale per tutti e poiché la condizione è
uguale, nessuno ha interesse a renderla oneroso per altri.
Alienazione senza riserve → più perfetta possibile.
Chi si dà a tutti non si dà a nessuno, si guadagna l’equivalente di tutto ciò che si perde e
maggior forza per conservare ciò che si ha.
Ciascun membro come parte indivisibile del tutto.
Si dà vita ad un corpo morale e collettivo, composto da tanti membri quanti sono i voti
dell’assemblea, questa persona prende il nome di repubblica o corpo politico ed è chiamato
dai membri Stato in quanto passivo e corpo sovrano = attivo, potenza in relazione agli altri
corpi politici.
Associato collettivamente è il popolo, cittadini in quanto partecipi dell’autorità sovrana e
sudditi in quanto sottoposti alla legge.
Atto di associazione : impegno reciproco tra la collettività e i singoli.
Il sovrano, il popolo, non è sottoposto a vincoli costituzionali.
Il corpo sovrano, essendo formato soltanto dai singoli che lo costituiscono, non ha nè può
avere interessi contrari ai loro. Il potere sovrano non deve dare garanzie ai sudditi perchè
il corpo non vorrà nuocere ai suoi membri.
Ogni individuo può avere una volontà particolare contraria o diversa dalla volontà
generale che ha come cittadino, ma chiunque rifiuterà di obbedire alla volontà generale vi
sarà costretto da tutto il corpo, ovvero lo si obbliga ad essere libero.
Stato civile
Ciò che l’uomo perde con il contratto è la sua libertà naturale, diritto illimitato a tutto, e
guadagna la libertà civile e la proprietà di tutto quello che possiede.
Libertà → obbedienza alla legge che ci siamo prescritti. Il lavoro e la coltivazione è l’unico
segno di proprietà che in mancanza di altri titoli giuridici debba essere rispettato dagli altri.
Lo stato sociale è vantaggioso per gli uomini solo a condizione che essi abbiano tutti
qualcosa, e che nessuno di loro abbia niente di troppo.
LIBRO II
La sovranità è inalienabile: non rappresentabile da altri.
Solo la volontà generale può dirigere lo stato versi il fine, cioè il bene comune.
Ci devono essere alcuni punti sui quali tutti gli interessi si accordono così da creare la
società. La sovranità è l’esercizio della volontà generale e il corpo sovrano è
rappresentabile solo da se stesso . La volontà generale tende all'uguaglianza mentre la
volontà particolare tende alle preferenze.
La sovranità è indivisibile: l’autorità sovrana è semplice e una, n on si può dividerla
senza distruggerla . I scrittori politici dividono la sovranità nell’oggetto: in forza e volontà, in
legislativo ed esecutivo.
La volontà può errare? La volontà tende sempre all’utilità pubblica. Si vuole sempre il suo
bene, ma non sempre lo si vede, il popolo non si corrompe, ma lo si inganna.
C’è differenza tra volontà di tutti e volontà generale.
La volontà di tutti ha di mira l’interesse privato ed è una somma di volontà particolari.
I cittadini non devono comunicare tra loro prima della deliberazione perché potrebbero
formarsi delle fazioni. La volontà di ciascuna associazione diventa generale in rapporto ai
suoi membri e particolare rispetto allo stato. Le differenze diventano meno numeroso e
danno un risultato meno generale.
Ogni cittadino deve ragionare soltanto con la propria testa.
Limiti al potere sovrano: lo stato è l’unione dei suoi membri e siccome si preoccupa della
propria conservazione c’è necessario che essa abbia una forza universale.
Il patto sociale dà al corpo politico un potere assoluto su tutti i propri membri e tale
potere è diretto dalla volontà generale in nome della sovranità. Il corpo sovrano non può
caricare i sudditi di nessuna catena che sia inutile alla comunità.
Gli impegni in quanto reciproci → non si può lavorare per gli altri senza lavorare anche per
se stessi. La volontà deve partire da tutti per applicarsi a tutti.
Conclusione → il patto sociale stabilisce tra i cittadini una tale uguaglianza , che essi si
impegnano tutti alle medesime condizioni e debbono tutti godere degli stessi diritti.
Atto di sovranità: convenzione tra corpo e ciascuno dei suoi membri.
1 convenzione legittima : la base è il contratto sociale
2 giusta: comune a tutti
3 utile: oggetto=bene generale
4 solida : garante è la forza pubblica e potere supremo.
Il corpo sovrano non ha mai il diritto di gravare su un suddito piuttosto che su un altro perché
trattandosi di questione privata il suo potere non è più competente.
Diritto di vita e di morte: Ogni uomo ha il diritto di rischiare la vita per conservarla.
Chi vuole conservare la vita con l’aiuto degli altri deve anche darla per loro.
Ogni malfattore violando il diritto sociale diventa traditore verso la patria. Bisogna che uno
dei due perisca. Quando si uccide il colpevole non lo si uccide come cittadino, ma come
nemico perché ha infranto il patto e non è più membro dello stato.
→ esilio: trasgressore del patto
→ morte: nemico pubblico - diritto di guerra uccidere il vinto.
Diritto di concedere grazia: solo il corpo sovrano.
In uno stato ben governato ci sono poche punizioni perché ci sono pochi criminali.
La legge: con il patto sociale si dà vita al corpo politico e con la legislazione gli si dà la
volontà. Esiste una giustizia universale emanata dalla sola ragione, ma questa giustizia per
essere ammessa, deve essere reciproca. Occorrono convenzioni e leggi per unire i diritti ai
doveri. Tutti i diritti sono fissati dalla legge. La materia sulla quale si delibera è generale
come la volontà che delibera, è questo l’atto che chiama legge.
Qualsiasi funzione che si riferisca a un oggetto individuale non appartiene al potere
legislativo. La legge non può essere ingiusta perché nessuno è ingiusto verso se
stesso.
Repubblica è ogni stato retto dalle leggi , qualunque sia la forma di amministrazione.
Ogni governo legittimo è repubblicano, ovvero guidato dalla volontà generale ( cioè dalla
legge).
Il popolo deve essere l’autore delle leggi ed esse sono le condizioni dell’associazione
civile.
Però come potrebbe una moltitudine cieca compiere un’impresa così grande e così difficile.
Il popolo vuole sempre il suo bene, ma non sempre lo vede. Bisogno di una guida.
Legislatore : Intelligenza superiore che vede tutte le passioni degli uomini e non ne prova
nessuna, che conosca perfettamente la natura dell’uomo.
“meccanico che inventa la macchina”
Deve essere capace di trasformare ogni individuo in una parte di un tutto più grande.
La legislazione ha raggiunto il massimo grado di perfezione quando ogni cittadino non è
niente e non può niente se non per mezzo di tutti gli altri e quando la forza acquisita dal tutto
è uguale alla somma delle forza naturali di tutti gli individui.
Il legislatore è un uomo straordinario , che non entra nella costituzione. Ha una funzione
particolare e superiore. Non può usare nè la forza nè il ragionamento, deve
necessariamente ricorrere a un’autorità di altra specie. Solo la saggezza può rendere un
legame duraturo. All’origine delle nazioni l’una, la religione, serve come strumento dell’altra,
la politica.
Il popolo: il legislatore deve esaminare se il popolo è capace di sopportare delle leggi e poi
le redige. Si può conquistare la libertà, ma non si può mai recuperarla.
In qualunque corpo politico vi è un maximum di forza che il corpo non dovrebbe
oltrepassare.
In generale, uno stato piccolo è proporzionalmente più forte di uno grande perchè nei stati
grandi l’amministrazione è più faticosa e onerosa, minore