vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
martedì 14 febbraio 2017
I SALDI
Nei cc abbiamo 3 saldi:
è la differenza tra addebiti e accrediti registrati nella contabilità della banca ad una certa data.
➾
Saldo contabile
Quando arriva l’estratto conto potremmo avere un saldo contabile al 31/03/17. Può succedere che io abbia fatto
delle operazioni che la banca non ha ancora registrato e che quindi non vedo nel saldo contabile (es. faccio un
prelievo il sabato sera). sotto il profilo né economico né finanziario. È solamente il saldo
Non ha rilevanza
dell’estratto conto, niente di più.
è plurale perché sono sempre più di uno e sono Sono saldi del cc
➾
Saldi liquidi rilevanti sotto il profilo economico.
calcolati tenendo conto delle e rappresentano l’andamento del saldo che è rilevante per il calcolo
date di valuta
degli interessi. Il cc non ha un saldo stabile, ma varia ogni giorno sostanzialmente. Se ho un fido di 100.000€, la
banca calcola ogni giorno il saldo a debito e calcola gli interessi sull’utilizzo di quel fido, che è misurato
dall’andamento dei I saldi liquidi giornalieri li vedo nel dove trovo anche il
saldi liquidi giornalieri. conto scalare,
meccanismo di calcolo degli interessi.
è la capacità di spesa che ho nel cc, ovvero in questo momento poter fare un bonifico al
➾
Saldo disponibile
max di quei soldi. Il saldo disponibile è un dato in tempo reale. Se è diverso dal saldo contabile, significa ci sono i
che modificano la disponibilità finanziaria. Es. sul versamento di un assegno posso avere 3 gg
termini di disponibilità, ⇢
di valuta e 4 gg di disponibilità quell’assegno non produce interessi per 3 giorni e non è spendibile per 4 gg.
Cosa fa differire il saldo contabile dal saldo disponibile? (vedi libro esempio)
operazioni non disponibili ⇢
- versamento assegno ha un termine di disponibilità di 3-4 giorni, contabilmente
l’assegno aumenta il saldo, ma dal punto di vista della disponibilità, il saldo rimane uguale.
- operazioni effettuate ma addebitate/accreditate in data successiva ⇢ acquisto di azioni ha una data di
regolamento di 3 gg. Oggi la banca nel mio cc non rileva nulla e il saldo contabile rimane invariato, mentre
l’addebito verrà registrato tra 3 gg, ma nel frattempo cambia il saldo disponibile perché ho chiesto alla banca
⇢
di acquistare azioni incide subito sul saldo disponibile!
- fido accordato ⇢ Se ho un cc con saldo contabile 0, ma ho un fido di 1.000€, il saldo disponibile è di 1.000€.
LE VALUTE
Perché le valute sono un costo per il cliente? L’applicazione delle valute determina un aumento dello spread per
il cliente. Il cliente ha 2 tassi d’interesse (a debito e a credito), lo spread è la differenza tra i 2.
spread
Le valute aumentano questo perché il tasso d’interesse effettivo quando vado a debito è più alto del
tasso nominale, mentre il tasso d’interesse effettivo quando vado a credito è più basso del tasso nominale.
Quando ho un e faccio un versamento, quel versamento dovrebbe subito ridurre il debito, in
saldo a debito
realtà la banca lo posticipa di qualche giorno e per quei giorni io continuo a pagare gli interessi su un debito più
tasso attivo effettivo > tasso nominale.
alto ➾
Quando ho un e faccio un versamento, quel versamento avrebbe subito aumentare il credito, in
saldo a credito
realtà la banca lo posticipa di qualche giorno e per quei giorni continua a pagarmi gli interessi su un credito più
tasso passivo effettivo < tasso nominale
basso ➾
Inoltre, le valute determinano anche un altro fenomeno: è possibile che un cliente paghi gli interessi anche se
scoperto di valuta.
non è mai a debito? Sì, perché il saldo liquido è negativo quando c’è uno In questo caso
avrò un saldo contabile a credito, mentre un saldo liquido a debito.
2 martedì 14 febbraio 2017
Sui versamenti in contanti, la data di valuta deve coincidere con la data del versamento.
Attenzione al concetto di giorno lavorativo!!! venerdì + 3 giorni di valuta = 5 giorni effettivi!!
LE COMMISSIONI
Abbiamo detto che le commissioni sono dei costi che la banca applica al cliente in relazione alla movimentazione
del conto. Siamo nel campo della libera negoziazione tra le parti. Il problema che riguarda le commissioni nasce
quando la banca applicava le sul saldo massimo a debito del cc, con la logica di
commissioni di massimo scoperto
⇢
scoraggiare l’immobilizzo del cc. è una commissione proporzionale al fido UTILIZZATO.
Alla fine intervenne il legislatore, da un lato vietando l’applicazione di questa commissione, dall’altro consentendo
alle banche di introdurne un’altra. Questa ha un senso perché il fido è un servizio
commissione sul fido accordato
che la banca concede al cliente e riguarda anche la possibilità per il cliente di utilizzarlo a propria discrezione.
⇢
Quello che la banca può fare è applicare la (applicata sul fido accordato) è
commissione di affidamento
onnicomprensiva, proporzionale alla somma messa a disposizione e alla durata dell’affidamento. Ci sono state 2
versioni, la prima ha messo in luce il fatto che i clienti pagavano ancora di più rispetto a quando c’era la
commissione di massimo scoperto, la seconda ha posto un limite all’importo della commissione: non superiore allo
per trimestre della somma messa a disposizione. Il cliente, se è in grado di negoziare, può pagare meno o
0,5%
può anche arrivare a non pagarla.
…Nel →
caso di sconfinamento Può però verificarsi anche un’altra situazione: il cliente potrebbe sconfinare,
ovvero che il saldo a debito del cc superi il fido, oppure che in quel cc non ci sia un fido che permette al cliente
di andare a debito. In questi casi non si parla più di conto passivo, bensì di CONTO SCOPERTO.
È importante perché il saldo di un conto scoperto è immediatamente esigibile.
Se il cliente sconfina, la banca può applicare la così detta La commissione di
commissione di istruttoria veloce.
affidamento è proporzionale al fido, mentre la commissione di istruttoria veloce è FISSA (100€, 200€, ecc). Si
applica agli sconfinamenti calcolati in base al saldo disponibile di fine giornata.
Se il cliente oltrepassa il fido o va a debito senza avere il fido, la banca è costretta in tempi molto brevi a fare
un’altra valutazione del cliente, a meno che non chieda un rientro immediato al cliente. È una commissione che
potrebbe essere applicata anche ad un consumatore che normalmente ha un cc a credito e ad un certo punto
si trova ad andare a debito.
QUANTO COSTA UN CONTO CORRENTE?
Abbiamo bisogno delle condizioni economiche e dell’uso che il cliente fa del conto corrente. Potremo fare solo
una valutazione ex post utilizzando le condizioni economiche praticate e il rendiconto (formato da estratto conto
+ conto scalare).
Esempio libro pag 81
tasso debitore %
7
tasso creditore %
2
valuta su assegni di altre filiali gg
1
valuta su assegni di altre banche gg
2
commissioni di affidamento (400.000€) %
0,1
⇢
canone mensile da moltiplicare per i mesi ( se è trimestrale)
7 3
bollo su estratto conto 6
addebiti, accrediti.
Movimenti dare = movimenti avere =
Per ogni movimento la banca indica la data contabile (data in cui la data registra l’operazione) e la valuta
(successiva alla data contabile).
3 martedì 14 febbraio 2017
⇢
Competenze somma di tutti gli oneri a carico del cliente e mi dà il costo effettivo, che però è un valore
assoluto e devo esprimerlo in termini di tasso effettivo (ovviamente sarà più alto del tasso debitore perché deve
tener conto di tutti gli altri costi).
conteggio degli interessi conto scalare.
Per il guardo il La banca calcola gli interessi sui saldi giornalieri liquidi,
tenendo quindi conto delle valute. Calcolo gli interessi su 75.000€ fino a quando non ho un’altra operazione che
11/01 31/12
modifica il saldo (l’ ). Sono quindi trascorsi 11 giorni dal . Prendo il saldo, lo moltiplico per i giorni e divido
100
per e trovo la base di calcolo degli interessi (numeri debitori).
numeri debitori numeri creditori,
Alla fine quello che ci interessa sono i totali in fondo dei e dei che sono i
capitali su cui la banca calcola gli interessi.
NON
“88 giorni dare” vuol dire che il cliente è stato a debito per 88 giorni perché sono stati calcolati con la data
di valuta e la valuta penalizza il cliente. Se la banca non avesse applicato la valuta i numeri debitori sarebbero stati
minori e il cliente avrebbe pagato meno interessi. Quindi, le valute sono un costo per il cliente.
CALCOLO DELLE COMPETENZE:
INTERESSI A DEBITO = (numeri debitore x tasso debitore) : 365 = 2.569
Commissione di affidamento = 0,1% x 400.000 = 400
e altri oneri
Commissione = canone mensile x n. mesi + bollo = (7x3) + 6 = 27
⇾
INTERESSI A CREDITO = (numeri creditore x tasso creditore) : 365 con segno meno perché sono una
rettifica dei costi. = -3
fiscale
Ritenuta = 26% su interessi a credito = 3 x 0,26 = 2.994
⇢
I = (N x i) : 365 i = (I x 365) : N
p p
Al posto degli interessi metto le competenze perché la banca non mi addebita solo gli interessi passivi, ma
anche tutti gli altri costi. E questo mi porta ad un tasso più elevato.
Al denominatore devo tener conto anche delle valute. Se diminuisco il denominatore il tasso sale.
Come faccio a misurare questi numeri debitori dovuti all’applicazione delle valute? Torno sull’estratto conto e
⇢
guardo i movimenti dove sono state applicate le valute versamenti e assegni.
>
⇢
i = (COMPETENZE x 365) : (N - NV) i i dove NV = [(200.000 x 1) + (70.000 x 2)] : 100 = 3.400
e e
Di quegli interessi, più di 65€ sono dovuti alle valute.
i = (2.994 x 365) : 130.580 = 8,4%
e 7% 1,4%
Questo significa che dato un tasso d’interesse del , le altre condizioni economiche pesano . A me però
interessa l’indecenza delle singole condizione economiche perché possono essere rinegoziate con la banca.
1.4%
Andiamo quindi a scomporre quell’ .
Quanto pesano le valute? e le commissioni di affidamento? e il canone mensile?
Incidono sul calcolo degli interessi, quindi al numeratore li metterò al posto delle competenze.
◇ 0,2%
valute = (2.569 x 365) : 130.580 = 7,2 - 7 =
◇ 1,1%
commissioni di affidamento = (400 x 365) : 130.580 =
◇ 0,1%
canone mensile e bollo = (27 x 365) : 130.580 =
4