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L'ULTIMO REGISTA CLASSICO - CLINT EASTWOOD
Il cinema di Clint Eastwood è definito "classico", perché ogni suo lavoro parla un linguaggio universale in grado di andare al di là dello spazio e del tempo. Nonostante i protagonisti siano gente comune, le sue inquadrature sono prevalentemente descrittive e la camera nei suoi film è prevalentemente fissa. Anche il montaggio è utilizzato in maniera descrittiva e lineare, così da poter dare tempo allo svolgersi dell'azione. È un montaggio che segue l'azione e i suoi dialoghi sono spesso ripresi in campo-controcampo.
Eastwood è certo classico per la sua frequentazione dei generi del cinema americano. È classico per la sua regia misurata, attenta, mai forzata, non esibita. È capace di resuscitare emozioni, opposizioni e conflitti che vanno alla radice del nostro sentire e del nostro vivere. Eastwood usa, rinnova e conserva le forme classiche per immergerle dentro.
discorsi attuali, dentro la ricerca di una moralità contemporanea. È classicamente contemporaneo. Nato a San Francisco, in California, in una famiglia protestante con origini irlandesi, scozzesi, olandesi e inglesi. Durante il periodo della Grande depressione, il padre fu costretto a trasferirsi frequentemente lungo la costa occidentale, ovunque fosse possibile assicurarsi un lavoro, anche temporaneo. Eastwood, costretto a cambiare dieci scuole nei primi dieci anni della sua istruzione scolastica, crebbe timido e introverso e fu per un lungo periodo affidato a sua nonna. Quando suo padre riuscì finalmente a trovare un lavoro stabile a Oakland nella Container Corporation of America, Eastwood poté iscriversi di nuovo a scuola dove cercò di essere uno studente diligente e di dare soddisfazione ai suoi genitori, che rispettava moltissimo. Appena ottenuto il diploma nel 1948, Eastwood decise di rendersi indipendente dalla famiglia, rimasto in California,Il giovane cominciò ad accettare qualsiasi occupazione pur di non tornare in famiglia e, l'anno successivo, decise di reiscriversi a scuola per ottenere un diploma in musica. Durante la carriera d'attore, il suo amore per la musica si manifesterà ad esempio ne La ballata della città senza nome e in Bronco Billy, dove interpreta, in duetto con Merle Haggard, il motivo BarRoom Buddies. Negli anni in cui girava la serie televisiva Rawhide, inoltre, Eastwood incise anche un disco (Unknown Girl) per una piccola casa discografica.
Anni cinquanta e sessanta
Il diploma in musica fu ostacolato dal richiamo nell'esercito degli Stati Uniti: Eastwood fu destinato a Fort Ord in California per l'addestramento, ma riuscì a non partire per la guerra di Corea, appena scoppiata, grazie alle sue doti sportive. Verso la fine della permanenza nell'esercito, Eastwood incontrò la sua futura moglie Maggie Johnson, allora studentessa a Berkeley e,
convinto dagli amici, si presentò per un provino presso gli studi della Universal dove, con sua grande sorpresa, venne subito messo sotto contratto per 75 dollari alla settimana. La sicurezza di un introito lo spinse a decidere di sposarsi, il 19 dicembre 1953, Maggie diventò sua moglie. Nel 1964, mentre recitava in alcuni episodi di Rawhide, ricevette la proposta di interpretare un western in Europa, intitolato The Magnificent Stranger. Il film doveva essere finanziato da una produzione italo-tedesco-spagnola e girato in Spagna dal regista italiano Sergio Leone. Eastwood era convinto che nessun europeo fosse in grado di girare un western realistico, ma si incuriosì leggendo la sceneggiatura. Tornato negli Stati Uniti venne a conoscenza del grande successo del film, Clint diventa così famoso sia in Italia, Europa e America. La critica americana massacra il film ma il successo è talmente grande da schiacciare qualsiasi opinione. Poco tempo dopo ricevette unaLettera della produzione, che gli proponeva di interpretare un secondo film, questa volta tornò in Europa senza esitazioni, affermando con orgoglio di essere secondo negli incassi italiani. In questi anni furono tre i film che realizzò con Sergio Leone, con il quale ormai aveva stretto un buon rapporto: "Per un pugno di dollari" (1964), "Per qualche dollaro in più" (1965) e "Il buono, il brutto, il cattivo" (1966); purtroppo il successo commerciale in Europa non influenzò minimamente le major, che continuarono a ignorare l'attore e si rifiutarono di pagare la pur irrisoria cifra necessaria per assicurarsi i diritti di distribuzione delle pellicole negli Stati Uniti.
Malpaso Productions
Alla fine degli anni 60 torna in America e fonda la sua casa di produzione, la Malpaso Productions, in questo modo riesce a ottenere così il monopolio. Inizia nel 1971 la sua carriera come regista con "Brivido nella notte".
Negli anni girerà circa 70 film in cui sarà sia attore che regista. Farà film Western, di fantascienza, drammatici e romantici, di questi ne produrrà circa 40. Da questo momento in poi dirige e interpreta film in cui i suoi personaggi duri e di poche parole acquistano anche toni romantici.
Il cinema italiano western degli anni sessanta. Sergio Leone inventa il Western all'italiana, veniva girato in Spagna nella Mancha, oppure in Sardegna. I costi erano bassi (low budget), venivano usati attori messicani per l'interpretazione degli indiani. I villaggi che comparivano in questi western venivano usati di continuo fino al loro totale inutilizzo, tutti gli attori italiani venivano chiamati con nomi americani. Sonofilm con un tipo di azione più violenta rispetto ai western americani, la musica in queste opere cinematografiche diverrà un'icona di questo genere, tanto da renderlo famoso proprio per le colonne sonore, scritte dal compositore Ennio Morricone.