Per calcolare la valuta adeguata, ora l’escamotage è quello di prendere
una data qualsiasi (chiamiamola tk) come riferimento e uguagliare due
somme:
1) quella dei capitali pesati per i periodi che intercorrono tra le date in
cui essi sono disponibili e tk;
2) quella dei capitali pesati per i periodi che intercorrono tra la valuta
adeguata e tk.
In pratica, nell' equazione
si sostituisce (t*-tj) con (t*-tk+tk-tj) e si riarrangiano i termini:
Poiché il periodo di tempo t*- tk non dipende dall’indice della
sommatoria, si ottiene infine l’espressione che permette di determinare
la valuta adeguata:
La scelta della data tk che si prende come riferimento è del tutto
arbitraria. Per semplicità di conteggio, in genere le banche prendono tk
= t1, cioè calcolano tutti i periodi che separano i capitali dal capitale
disponibile al tempo t1.
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Le proprietà della valuta adeguata
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Esercizio sulla valuta adeguata
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Calcolo numerico - il calcolo scientifico
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Antonio Averulino (Il Filarete) - Principali Opere