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 malattia, trattando secrezioni, escrezioni, oggetti contaminati da

paziente.

Disinfezione : si attua in genere nell’ambiente in cui ha

TERMINALE

 soggiornato il soggetto malato infetto.

Disinfezione : viene eseguita in ambienti come scuole,

PERIODICA

 caserme, ambienti sovraffollati, per ridurre rischio di presenza germi

patogeni rilasciati da eventuali portatori.

Disinfezione : eseguita in ambienti nel quale si è

OCCASIONALE

 verificato un evento infettivo sporadico.

Disinfestazione: procedimento diretto all’eliminazione di organismo portatori

o (vettori, animali dannosi (insetti, roditori).

Sterilizzazione: procedimento di completa distruzione di qualsiasi forma di

o vita presente nell’ambiente, materiale, superfici. Può essere eseguita

attraverso:

Mezzi fisici: impiegare calore (stufa) – raggi ultravioletti – radiazioni

 ionizzanti.

Mezzi chimici: ossido di etilene (per strumenti sanitari delicati) –

 gliceraldeide (per endoscopi, tubi da aspirazione).

Esepsi  termine che indica misure atte a non far entrare germi in un

ambiente sterile.

Antisepsi  termine che indica misure che impediscono lo sviluppo di germi

patogeni sulla cute o ferite (per esempio il disinfettante).

• Prevenzione mirata sulla persona:

Accertamento diagnostico: tecnica di laboratorio utilizzata per determinare

o la presenza di un’infezione nell’organismo ed identificare l’agente eziologico.

L’accertamento può essere di tipo:

Diretto  ricercare ed identificare direttamente agente eziologico,

 dimostra la sua presenza nell’organismo.

Indiretto  si basa su ricerca degli effetti che derivano dall’azione

 dell’agente eziologico (risposta immunitaria).

Profilassi immunitaria: hanno lo scopo di dare al soggetto uno stato di

o immunità (resistenza alle infezioni). La profilassi immunitaria è specifica per

ogni malattia e si attua nei confronti di soggetti sani che per determinate

condizioni epidemiologiche sono esposti al pericolo di contrarre infezioni.

Può essere 2 tipi:attiva e passiva .

Attiva: definito attivo, in quanto l’organismo è stimolato a produrre

 specifici anticorpi: somministrazione vaccino (vaccinoprofilassi).

Vaccinoprofilassi  rientra tra le misure di prevenzione primaria,

essendo rivolta a soggetti sani e agendo direttamente sulla malattia. Si

tratta della somministrazione del vaccino.

Cos’è il vaccino?  preparato biologico che contiene antigeni, in

grado di indurre risposta immunitaria senza provocare malattia,

conferendo così una immunità specifica verso determinati

microrganismi patogeni. Il tempo necessario affinché il vaccino

produca una risposta immunitaria, è definito (10-15

TEMPO DI LATENZA

gg). Inoltre in alcuni casi si ottiene una protezione elevata, in altri

temporanea richiedendo ulteriori somministrazioni (richiami).

L’efficacia vaccino, si valuta in base all’entità di protezione sulla

popolaz.

Alcuni vaccini possono essere somministrati anche a soggetti infetti,

come avviene il alcuni tipi di infezioni a decorso lungo o cronico: lo

scopo del vaccino è rallentare e migliorare quadro clinico soggetto.

Principali requisiti vaccini: efficacia(potere immunogeno) – assenza

effetti indesiderati-facilità di somministrazione e conservazione.

Classificazione vaccini, in base a come sono costituiti:

Vaccini costituiti da agenti infettivi interi:

 • Microrganismi viventi attenuati: germi rimangono

vivi, ma perdono il loro potere patogeno, conservando

quello antigenico. Sono i vaccini più immunogeni in

quanto simulano la storia naturale della malattia e per

questo può essere sufficiente singola somministrazione

(es. vaccini morbillo – rosolia – febbre gialla – varicella –

ecc).

• Microrganismi inattivi (uccisi): mantengono

elevato potere antigenico, ma non potendosi moltiplicare

necessitano di più somministrazioni (es. vaccini influenza

– epatite A – pertosse – colera – febbre tifoide).

Vaccini costituiti da componenti del microrganismo:

anatossine  ottenuti dalla inattivazione tossine batteriche che

hanno perso potere patogeno e mantenuto quello antigenico

(vaccini tetano, difterite) – componenti antigenici purificati –

vaccini sintetici  ottenuti da proteine sintetiche, sono i + recenti,

molto sicuri in quanto contengono solo la parte antigenica

selezionata dei microrganismi (vaccini epatite A-B, pertosse).

Vaccini di ultima generazione:

Vaccini coniugati  coniugati a proteine supporto che ne

aumentano grado di immunogenicità e inducono memoria

Immunitaria (es. vaccini meningococchi – pneumococchi – ecc).

Adiuvati virosomali  gli antigeni vengono resi più

immunogeni, disponendoli sulla superficie microsfere cave

(virosomi), mimando il microrganismo (vaccino antinfluenzali –

anti-epatite A).

Vaccini combinati  si combinano più vaccini per

permettere la protezione contro più malattie in una sola

somministrazione, riducendo il numero iniezioni.

Come vengono somministrati i vaccini?  Principalmente vengono

somministrati per via intramuscolare o sottocutanea: nell’adulto nel

muscolo deltoide, nel neonato nella regione antero-laterale coscia.

Reazioni al vaccino? Rare sono le reazioni avverse al vaccino e nella

maggior parte dei casi sono di lieve entità (esempio arrossamento zona

iniezione – nausea – vomito – febbre). Eccezionalmente si hanno gravi

reazioni (es. shock anafilattico).

Condizioni di controindicazione vaccino  febbre elevata, gravidanza,

uso di altri farmaci diretti sul sistema immunitario, allergie, ecc.

Quando vengono eseguite vaccinazioni?  La maggior parte delle

vaccinazioni possono essere eseguite già dai primi mesi di vita, quando il

sistema immunitario ha raggiunto soddisfacente grado maturità. Altri

devono invece essere praticate dopo 1° anno. Gli scopi vaccinazione

sono: protezione singolo individuo – creazione tasso di copertura

vaccinale della popolazione, tale da ridurre, fino a far scomparire l’agente

infettivo.

Alcune delle vaccinazioni sonoobbligatorie, altre consigliate (vedi

tab.pag.123).

Vaccinazioni obbligatorie  In Italia per tutti nuovi nati, dopo il 3° mese,

è possibile fare vaccino contro: poliomelite – tetano – difterite – epatite B,

tutte malattie caratterizzate da elevato grado mortalità. L’introduzione

della vaccinazione obbligatoria, ha indotto un drastica riduzione di nuovi

casi di queste malattie.

Ci sono poi vaccinazioni che sono obbligatori solo per particolari categorie

di lavoratori o specifici gruppi di popolazioni (es. antitetanica prevista per

sportivi affiliati al CONI – antitubercolare per personale sanitario e

studenti di medicina – ecc).

Vaccinazioni consigliate  riguardano quelli dell’eta evolutiva (es.

antimorbillo – rosolia – antiparotite –ecc); per gli adulti appartenenti a

particolari gruppi a rischio, come ad es. gli anziani, soggetti con patologie

croniche, medici, personale sanitario, turisti, ecc

Passiva (sieroprofilassi): somministrazione diretta anticorpi, viene

 definita passiva in quanto non è l’organismo a produrre anticorpi, ma li

riceve dall’esterno.

A differenza della vaccinoprofilassi, ha il vantaggio di non avere tempo

di latenza, cioè gli anticorpi introdotti entrano subito in azione per

esplicare la loro attività. Lo svantaggio sta nel fatto che non sono

duraturi, ma il loro effetto si conclude nel giro di alcune settimane.

In precedenza si utilizzavano sieri immuni ricavati da animali di grossa

taglia, ma in seguito alle reazione indesiderate prodotte (es. shock

anafilattico) si utilizzano immunoglobuline umane che sono preparati

biologici ottenuti dal plasma umano di donatori selezionati e vengono

trattati in modo da eliminare eventuale presenza di microrganismi

pericolosi (es. virus HIV).

Ci sono poi sieri iperimmuni, contenenti alto tasso anticorpi nei

confronti di uno specifico patogeno e sono ricavati da donatori che

hanno superato da poco un’infezione dovuta da quell’agente

patogeno.

La somministrazione delle immunoglobuline può avvenire per via

intramuscolare e l’azione protettiva può esplicarsi solo se il

microrganismo non si trova in fase intracellulare, pertanto per essere

più efficaci, le immunoglobuline sono somministrate subito dopo

contagio e diventano inutili a periodo di incubazione avanzato o a

malattia conclamata.

Chemioprofilassi: prevenzione di tipo farmacologico, attuata mediante

o antibiotici o chemioterapici. Possiamo distinguere una:

Chemioprofilassi primaria  l’obiettivo è di bloccare sul nascere lo

 sviluppo del processo infettivo. Soggetti interessati alla

chemioprofilassi primaria sono coloro che corrono un alto rischio di

infettarsi o persone che sono da poco esposte a rischio di contagio.

Chemioprofilassi secondaria  viene fatta in soggetti con processo

 infettivo già in atto ma in cui la malattia non è ancora manifestata.

Tale terapia richiede periodi di trattamento adeguati, l’utilizzo non corretto o

troppo prolungato di tali sostanze, può provocare fenomeni di tossicità.

Malattie cronico degenerative

Sono patologie caratterizzate da un lungo decorso nel quale si ha una degenerazione dei

tessuti. Queste patologie non si risolvono spontaneamente, né si può guarire

completamente.

Hanno un elevata prevalenza e rappresentano la principale causa di invalidità e mortalità

nei paesi industrializzati.

L’eziologia di queste malattie è multifattoriale, in quanto dovuto ad una complessa rete di

fattori di rischio: fumo – alcool – dieta (scorretta, ipercalorica, non equilibrata) –

sedentarietà – ecc.

Le principali malattie cronico degenerative sono:

Malattie cardiovascolari (ipertensione – infarto)  sono le principali cause di morte nei

paesi industrializzati.

Di questa categoria, fanno parte diverse patologie, le quali vengono considerate

appartenenti allo stesso gruppo in quanto hanno in comune diversi fattori di rischio e

solitamente un diffuso processo aterosclerotico.

Principali fattori di rischio: età avanzata – sesso – fumo - ↑LDL - ↓HDL - ↑pressione

arteriosa – diabete – obesità.

Esiti Malattie cardiovascolari: infarto miocardio – insufficienza cardiaca congestizia –

ictus – morte improvvisa.

Le principali MALATTIE CARDIO-VASCOLARI sono:

●Cardiopatia i

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A.A. 2015-2016
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SSD Scienze mediche MED/42 Igiene generale e applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher marghe.15 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Igiene generale e applicata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Brandi Giuseppe.