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Attivatori dei canali del cloro e il loro ruolo nelle funzioni biologiche
Gli attivatori dei canali del cloro sono coinvolti in un grande spettro di funzioni biologiche, tra le quali il trasporto di fluidi e ioni attraverso le membrane delle cellule epiteliali per la secrezione e il trasporto dei fluidi, il mantenimento del volume e del pH delle cellule e la regolazione del potenziale delle membrane cellulari.
Utilizzati nel trattamento della stipsi quando le modificazioni della dieta, i lassativi osmotici e stimolanti sono risultati inefficaci, gli attivatori dei canali del cloro sono una opzione terapeutica.
Probiotici per disturbi intestinali
I probiotici sono comunemente raccomandati per vari disturbi intestinali, come la stitichezza, la diarrea e il colon irritabile. Le alterazioni nel microbiota intestinale sembrano avere un ruolo nello sviluppo della costipazione funzionale.
I probiotici sono microorganismi vivi e vitali che esercitano i seguenti effetti nell'uomo:
- Inibizione della crescita di batteri enterici patogeni
- Miglioramento della funzione di barriera mucosa
- Modificazione dell'immunoregolazione
Insegnare alla persona a...
Le supposte di glicerina generano una lubrificazione del retto e partecipano a innescare il riflesso della defecazione attraverso il moderato effetto irritante locale, per questo possono aiutare a iniziare o a facilitare l'evacuazione, si sciolgono nel retto grazie alla temperatura corporea e agiscono in 15-30 minuti; se la supposta viene introdotta nella massa fecale l'effetto è limitato.
Effettuare clismi evacuativi
Possono essere impiegati per risolvere il problema dei fecalomi quando non è possibile rimuoverli digitalmente e risultano altresì efficaci nel prevenirli. Esistono diversi preparati somministrabili per via rettale che promuovono l'evacuazione con differenti meccanismi di azione:
- a base di sostanze stimolanti;
- a base di sostanze osmoticamente attive;
- a base di sostanze oleose;
- a base di soluzioni isotoniche.
Ogni soluzione influenza diversamente lo spostamento dei liquidi.
tra il colon e gli spazi interstiziali oltre la parete intestinale, per questo è necessario usare volumi differenti per ottenere l'effetto desiderato. Traumi e perforazione della parete colica e rettale rientrano tra le possibili complicanze legate alla procedure di somministrazione di qualsiasi tipologia di clisma e possono essere attribuiti all'introduzione troppo forzata e profonda della sonda utilizzata per infondere soluzione alla rigidità del materiale con cui è esposta. Rimuovere il fecaloma Se si sospetta un fecaloma si può eseguire delicatamente un esame digitale del retto, palpare e estrarre la massa. Questa manovra ha l'obiettivo di ripristinare la canalizzazione, infatti in seguito alla rimozione delle feci compatte e alla stimolazione rettale la persona potrebbe riferire di dover evacuare. Se il clistere non ha effetto si deve inserire un dito nel retto per frammentare la massa fecale con le dita e asportare manualmente il fecaloma. SiTratta di un intervento complesso, sgradevole e doloroso. Una manipolazione rettale troppo decisa può provocare irritazione della mucosa, sanguinamento e stimolazione vagale, complicanza particolarmente pericolosa perché provoca il riflesso vagale che rallenta la frequenza cardiaca e può provocare lipotimie e/o aritmie cardiache.
Risultati attesi:
- Emissione di feci soffici e normoformate con frequenza delle evacuazioni maggiore di 3 volte alla settimana;
- Assenza delle manifestazioni di accompagnamento, sforzo durante la defecazione, tenesmo, sensazione di occlusione o blocco delle feci a livello ano-rettale;
- Motilità colica normale con suoni intestinali che si verificano ogni 5-15 secondi e durano da uno a diversi secondi;
- Evacuazione senza il ricorso alla rimozione manuale delle feci e/o utilizzo di farmaci.
attesi siano stati raggiunti attraverso la raccolta dei seguenti indicatori:
- emissione di feci liquide inferiore ai 200 g/die con frequenza delle evacuazioni, forma e consistenza delle feci in linea con i riferimenti che la persona aveva prima di sviluppare diarrea;
- motilità colica normale con suoni intestinali che si verificano ogni 5-15 secondi e durano da uno a diversi secondi;
- assenza delle manifestazioni di accompagnamento quali dolore addominale, urgenza di evacuare, febbre e vomito;
- assenza di complicanze quali disidratazione, squilibrio elettrolitico, calo ponderale, alterazioni dell'integrità cutanea.
Gestione assistenziale dell'incontinenza fecale
Se in seguito all'accertamento l'infermiere rileva incontinenza fecale si procede con un accertamento mirato della gravità e degli effetti sulla persona. L'incontinenza fecale può essere passiva perché determinata dall'urgenza a defecare,
oppure può essere determinata dalla difficoltà ad attendere la defecazione o ad entrambe le situazioni. In base al tipo di perdite, ai cambiamenti dello stile di vita, l'incontinenza si può classificare, secondo tale scala, con un punteggio che va da 0 (persona continente) a 24 (incontinenza grave). I dati da raccogliere possono essere riferiti a: - effetti psico-emotivi come la presenza di stress, ansia, paura di essere umiliati in pubblico e sporcarsi, frustrazione e imbarazzo; - compromissione dell'attività sessuale con mancanza di desiderio e costante preoccupazione durante i rapporti sessuali; - presenza di sintomi fisici come irritazione della cute a livello perianale e presenza di dolore; - difficoltà a parlare con il personale sanitario dei sintomi e dei disagi che la persona vive; - effetti sul lavoro per difficoltà a recarsi al bagno quando necessario, paura di chiedere flessibilità, paura di essere giudicati o licenziati.lavorare con colleghi di altro sesso - impatto sulle relazioni sociali, in famiglia e con gli amici - impatto sulla propria immagine corporea e limitazioni nel tipo di vestiario - limitazioni nella possibilità di viaggiare e gestire il proprio tempo libero.
Leone Elisa Infermieristica clinica 1 Favari Liliana
Educare la persona a modificare e ridurre i fattori che determinano o peggiorano l'incontinenza
Smettere di fumare è associato ad una riduzione dell'incontinenza fecale da urgenza. La nicotina infatti aumenta la motilità intestinale, accelera il transito retto-sigmoideo e stimola la motilità colica distale.
Creare condizioni che facilitano l'andare in bagno
I fattori ambientali avversi includono:
- bagni inaccessibili o mancanza di privacy, cosicché la persona evita di andare in bagno;
- operatori sanitari poco attenti ai bisogni della persona e alle abitudini intestinali;
- abbigliamenti difficili da manipolare.
Per migliorare la sensibilità rettale, è possibile seguire alcuni suggerimenti:
- Effettuare esercizi specifici per stimolare la sensibilità della zona rettale.
- Utilizzare dispositivi medici appositamente progettati per migliorare la sensibilità rettale.
- Seguire una dieta equilibrata e ricca di fibre per favorire il corretto funzionamento dell'intestino.
Per addestrare il paziente a migliorare la coordinazione tra la sensazione di riempimento del retto e la contrazione anale, è possibile seguire questi passaggi:
- Praticare esercizi di contrazione e rilassamento dei muscoli del pavimento pelvico.
- Utilizzare dispositivi medici come i coni vaginali o i pesi perineali per allenare i muscoli del pavimento pelvico.
- Seguire le indicazioni del proprio medico o fisioterapista per eseguire correttamente gli esercizi.