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I SERRAMENTI
Ai serramenti sono demandate tutte le funzioni che
sono demandate all’involucro (isolamento termico,
isolamento acustico, impermeabilità all’aria e
all’acqua, resistenza meccanica al peso proprio e al
vento ecc.). Sono degli elementi tecnologici ad alte
prestazioni, alta efficienza. Hanno un costo notevole.
Inoltre devono:
- Essere apribili, permettere il passaggio di
persone e dell’aria
- Permettere il passaggio della luce e la visibilità
tra interno ed esterno
C’è un rapporto normato tra la superficie in pianta di
un locale e la superficie del serramento (a Milano
1/10).
Si dividono in:
- Finestre
- Porte-finestre
- Porte
- Luci fisse
Elementi del serramento:
- Telaio apribile (o mobile): Telaio che incornicia la
vetrocamera e che costituisce l’anta mobile.
- Telaio fisso: grosso profilo quadrangolare fissato
alla muratura con il controtelaio. Telaio a cui
sono fissate le cerniere che permetteranno
l’apertura del telaio mobile
- Controtelaio: legno più grezzo che viene fissato
al muro, ha anche la funzione di portare in
squadra ciò che in cantiere non lo è
Telaio fisso e telaio mobile interferiscono almeno in
tre punti di battuta, dove i due si toccano formando
delle camere d’aria che permettono l’isolamento
acustico e termico. I punti di battuta presentano
delle guarnizioni che fanno in modo che il legno non
batta contro il legno. Inoltre assicurano la tenuta
all’aria e all’acqua. La riduzione delle infiltrazioni
d’aria aumenta all’aumentare del numero di battute
e camere d’aria. Per anni si è costruito con un profilo
e un telaio semplice, con un vetro singolo, ma
questo faceva in modo che il vetro facesse da ponte
termico. Allora si inventa il “taglio termico”, un
elemento in gomma o derivati tra le due parti del
serramento (sia per quanto riguarda il telaio fisso,
sia il telaio mobile).
L’architetto oggi deve curare sempre di più la
giunzione: posso avere una parete coibentata e dei
serramenti con taglio termico ad alte prestazioni. Il
problema è che il taglio termico del serramento deve
essere posizionato in continuità con l’isolante, il
cappotto, altrimenti si forma un ponte termico.
Molto importanti sono le guarnizioni (materiali:
neoprene/epdm/pvc/silicone), che devono essere di
buona qualità per ottenere prestazioni ottimali, e il
sigillante (materiale con buone caratteristiche
adesive in grado di aggrapparsi ai supporti ed
elastiche per seguire i movimenti delle strutture
senza deformarsi).
Ci sono molteplici tipologie di serramenti. Il più
classico è quello in legno, che in realtà non ha il
taglio termico perché il legno è già un materiale
coibente, per questo è anche più costoso. Vi sono poi
dei serramenti che sono composti sia da legno che
da alluminio (all’esterno per evitare il
danneggiamento del materiale). Abbiamo poi
serramenti in alluminio, in ferro o in corten
(particolare lega di acciaio che viene prearrugginito.
Utilizzato per le prestazioni strutturali).
Classifica in base al tipo di movimentazione:
- A battente
- A bilico orizzontale
- A bilico verticale
- A libro
- A vàsistas
- Ad anta-ribalta
- A sporgere
- A vasistas-scorrevole parallelo
Nel progetto spetta all’architetto di identificare quali
sono le ante che si aprono e quali sono fisse.
Vetrocamera: quello che prima era singolo vetro, che
creava quindi un ponte termico, si raddoppia quando
ci si rende conto che un vetro doppio, con camera
d’aria all’interno, permette migliori prestazioni. La
coibenza del sistema è garantita solo se l’aria tra i
due vetri è ferma, per fare questo la distanza tra le
due lastre può essere al massimo di 2,5 cm. La
vetrocamera può essere riempita anche con gas
diversi dall’aria per migliorarne le prestazioni (es.
argon/vetri bassoemissivi: hanno ossidi di ferro
all’interno applicati nella parte interna della
vetrocamera per migliorarne il potere
termoisolante).
Una caratteristica molto importante che deve
progettare l’architetto è l’interfaccia tra muro e
serramento: posso posizionare il serramento a filo
esterno (in continuità con l’esterno del muro), a filo
interno o a mezzeria. Questo può influenzare anche
l’estetica dell’edificio.
Mazzetta: sorta di protesi della muratura, elemento
verticale laterale al vano finestrato che mi serve per
proteggere la porzione fissa del serramento. La parte
mobile deve essere libera dalla mazzetta per potersi
muovere. La mazzetta può essere a gradino o piana.
La mazzetta a gradino è caratterizzata da una
sagomatura a L della mazzetta del vano che ha la
funzione di protezione del giunto tra il telaio fisso e il
controtelaio. Le mazzette piane non proteggono il
telaio fisso con conseguente rapido deterioramento
dei coprifili.
Stipite: lato verticale esterno dell’apertura.
Architrave: elemento che sostiene il muro dove è
stata fatta un’apertura
Davanzale: anch’esso potrebbe essere un ponte
termico, infatti inizialmente esso era continuo, ma
ora si divide in due (davanzale esterno, solitamente