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CEFALOPODI:
I cefalopodi sono molluschi esclusivamente marini, tra i più evoluti, con
conchiglia ridotta internamente o del tutto assente. I corpi dei cefalopodi sono
molto diversificati, seppure tutti presentano le stesse strutture e un sistema di
circolazione chiuso, dotato di vasi e il sangue scorre nelle branchie. Questo
perché in seguito a fattori ambientali i cefalopodi si sono evoluti e ciò ha
portato alla formazione di cuori accessori branchiali, situati vicino a ogni
branchia con lo scopo di aumentare la pressione sanguigna.
Per esempio la conchiglia di Nautilus, il solo rappresentate vivente del gruppo
dei nautiloidi, è molto pesante, ma grazie a delle camere contenenti gas
all’interno del corpo del mollusco il galleggiamento e il movimento sono
garantiti. Il nautilus ha un capo che porta una cavità boccale contenente la
radula e dei tentacoli (da 69 a 90) non dotati di ventose. Il loro compito è quello
di cercare, saggiare e afferrare cibo tramite particolari secrezioni. Al di sotto di
questo capo, all’interno del mantello, si trova un imbuto, o sifone, che ha il
compito di permettere la locomozione, l’entrata di acqua e l’uscita di elementi
di rifiuto. Quando per esempio viene espulsa con forza dell’acqua dall’imbuto si
forma un getto che permette la propulsione dell’animale. Esso è mobile per cui è
possibile indirizzarlo in avanti o indietro. Questo imbuto racchiude due paia di
branchie, caratteristica molto peculiare poiché tutti i cefalopodi ne presentano
un solo paio. Sempre all’interno del mantello, protetto da una conchiglia, sono
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presenti anche la massa dei visceri, comprendente organi per la digestione e
organi nervosi. Possiede occhi molto semplici.
Un’altra caratteristica molto peculiare di questo animale è la conchiglia, la
quale ha una forma spiralata ed è divisa da setti trasversi in diverse camere
interne. Tutte le camere sono connesse da un cordone di tessuto vivente che
prende il nome di sifuncolo, che si prolunga a partire dalla massa dei visceri.
L’animale occupa l’ultima camera della conchiglia.
Al contrario l’animale Octopus non presenta alcun tipo di conchiglia, ma è
caratterizzato da uno spesso mantello che ricopre tutto il corpo e si appoggia,
senza però saldarsi, al collo consentendo l’entrata di acqua all’interno della
cavità del mantello. Questa corrente che si forma porta ossigeno, forza
propulsiva per la locomozione e permette anche l’espulsione di prodotti di
scarto e gameti.
Anche l’Octopus presenta un imbuto che è posto esattamente sotto il punto di
appoggio del mantello, dietro al quale si trova la massa viscerale contenente
tutti gli organi necessari: stomaco, intestino, rene, branchie, ano.
Caratteristica peculiare di questo animale è che nella cavità boccale è presente
un becco, il quale porta 8 tentacoli provvisti di ventose, la cui funzione è quella
di permettere l’ancoraggio a diverse superfici, ma anche quella di catturare
piccole prede. Dietro questa struttura è presente una tasca dell’inchiostro, che
contiene una ghiandola secernente un fluido nero contenente melanina. Questo
viene espulso tramite l’ano quando l’animale si sente minacciato per cercare di
disorientare l’aggressore.
L’Octopus inoltre è caratterizzato dalla presenza, all’interno della sua pelle, di
cellule pigmentate, chiamate cromatofori. Queste cellule contraendosi ed
espandendosi (sono quindi controllate dal sistema nervoso) determinano il
cambiamento di colore dell’animale. Ciò può avvenire a scopo difensivo, in
quanto l’animale cerca di confondersi con l’ambiente circostante; ma può essere
anche un metodo utilizzato durante il corteggiamento per attirare la femmina.
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