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I beni, le cose e le pertinenze Pag. 1
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I BENI

Una cosa per essere identificata come bene deve possedere un valore. Ciò accade quando:

 Sono idonei a soddisfare un bisogno e capaci di arrecare utilità all'uomo.

 Sono suscettibili di appropriazione da parte dell'uomo.

 Esistono in maniera limitata

Di conseguenza, i beni in quantità illimitata o superiore ai propri bisogni non vanno considerati più come beni ma

come cose che possono usare tutti.

L’esigenza di dare una definizione a un bene sta nel fatto che attraverso l’identificazione dei beni si è in grado di

imputare a esso un soggetto. Quest’azione avviene attraverso una scelta di politica legislativa secondo cui non è

importante di chi è realmente quel bene poiché il possesso vale titolo. Perciò non è importante che un soggetto sia

o no il vero proprietario, ma è importante che lo appaia. Con questo l’ordinamento sceglie di dare valore alla

regola secondo cui un soggetto è legittimo a ritenere che una persona sia proprietaria di un bene dalla circostanza

di fatto che tale persona lo possegga.

L’ordinamento adottando questo principio fa una scelta di tipo economico, poiché vede che i beni circolano e

vengono usati e per favorirne la circolazione sceglie uno strumento come il possesso. I modi attraverso il quale il

bene può essere legittimamente trasferito di proprietà si identifica nei regimi di circolazione. La circolazione viene

intesa sia come spostamento in senso fisico, sia in senso giuridico, cioè con l’acquisto da parte di un soggetto e

perdita da parte di un altro.

La legge tutela gli interessi del soggetto che acquista il bene, il contratto, il credito e gli interessi di chi lo

perde, ma anche gli interessi della collettività che dalla circolazione può trarre benefici o svantaggi. Perciò la

legge non tutela sempre chi perde il bene o chi lo acquista. Per identificare i regimi è importante capire a quali beni

ci si riferisce. A questo scopo è fondamentale l’art 812 in cui si distinguono i beni mobili e immobili:

 Beni mobili sono tutti quei beni che si possono spostare facilmente e che possono circolare facilmente, infatti

basta la semplice consegna del bene per trasferire la proprietà. (energia)

 Beni immobili sono tutti quelli che sono incorporati naturalmente o artificialmente al suolo. Non è possibile

spostare tali beni senza provocarne un cambiamento notevole della loro struttura o destinazione. Sono definiti

tali:

a. Il suolo

b. Le sorgenti d’acqua

c. I corsi d’acqua

d. Gli alberi

e. Gli edifici

f. Le altre costruzioni unite al suolo a scopo transitivo

Essi sono beni non trasportabili che hanno un valore economico maggiore rispetto ai beni mobili e per questo

richiedono un regime probatorio più rilevante per la loro circolazione che viene descritto nell’art 1350 c.c. Per

garantire la certezza dei diritti e tutelare i terzi, la legge prescrive che gli atti con i quali si costituiscono, regolano o

estinguono diritti relativi a beni immobili, debbono essere registrati. Questa pubblicità immobiliare ha un criterio

oggettivo, poiché si concreta nella riproduzione dei confini delle aree di proprietà, e un criterio soggettivo seguito

dalla compilazione dei registri immobiliari.

 Beni mobili registrati – auto. Per questo tipo di beni il regime di circolazione passa attraverso un regime

formale diverso da quello del possesso (art 815).

Questa distinzione è importante poiché fa intuire la differenza tra i modi d’acquisto dei beni mobili e immobili:

 Acquisto di beni immobili avviene attraverso un atto notarile.

 Acquisto di beni mobili avviene

a. Possesso vale titolo e in questo caso

1. Chi compra ha il diritto di comprare il bene.

2. Chi vende ha il potere di usare e disporre del bene poiché è il proprietario

Es. se tizio vuole vendere a caio un orologio, caio può decidere di comprarlo poiché è legittimato a

ritenere che tizio sia il proprietario deducendolo dal fatto che ne dispone/possiede. Per comprare quel

bene mobile caio non ha bisogno di sapere con certezza che tizio è il proprietario, poiché per

l’acquisto basta che tizio dimostri di possederlo. 1

Da ciò, quindi, si deduce che sui beni mobili si fa la scelta di tutelare ciò che appare (per facilitare la circolazione

anche a scapito della proprietà), invece, sui beni immobili non basta l’apparenza ma si deve conoscere il titolo.

Dato che il loro valore è più consistente, la legge richiede per la loro circolazione determinate formalità, cautele e

tutele per chi compra e vende.

BENI PUBBLICI

Sono quei beni che appartengono agli enti pubblici. Essi si distinguono in:

 Beni demaniali (art 822) sono quelli costituiti dal:

a. Demanio marittimo, come il lido del mare, le spiagge e i porti

b. Demanio idrico, come i fiumi i torrenti e i laghi

c. Demanio militare, come gli impianti destinati alla difesa della nazione

d. Demanio stradale, come le strada e le autostrade

e. Demanio storico, artistico e archeologico, come i beni culturali dello stato

Le condizioni giuridiche dei beni sono:

a) Inalienabilità

b) Impossibilità di costituire diritti a favore di terzi su tali beni di conseguenza non sarà possibile costituire

diritti reali di godimento, usucapirli, pignorarli, ipotecarli, se non nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge.

c) L’uso viene attribuito ai privati mediante concessione amministrativa

 Beni patrimoniali sono quei beni che appartengono allo Stato e gli altri enti territoriali fanno parte del

patrimonio dello Stato e di detti enti. Essi si dividono in:

a. Patrimoniali indisponibili cioè quelli che comprendono il patrimonio forestale (foreste e parchi), il

patrimonio minerale (miniere e cave), il patrimonio archeologico (beni rinvenuti nel sottosuolo),

patrimonio edilizio destinato a sede di uffici pubblici e pubblici servizi. Questi beni non possono essere

sottratti alla loro destinazione, ma possono essere alienati solo nei modi previsti dalla legge.

b. Patrimoniali disponibili sono quei beni che lo stato e gli enti acquistano come privati e che servono a

darli un reddito. Tali beni sono le case date in locazione, boschi e terreni dati in affitto, capitali fruttiferi, i

valori, i titoli e il denaro. Questi beni, potendo essere sottoposti alle regole del codice civile, possono

essere alienati, usucapiti e ipotecati.

BENI MATERIALI E IMMATERIALI

 Beni materiali o tangibili o corporali sono tutti quei beni che possono essere percepiti dai nostri sensi

materialità corporale.

 Beni immateriali o intangibili o incorporali sono tutti quei beni privi del requisito della materialità e che si

percepiscono solamente con l'intelligenza, ma sono comunque suscettibili di utilizzazione economica.

BENI PRESENTI E FUTURI

 Beni presenti sono tutti quei beni già esistenti in natura e che possono essere oggetto diritti reali

 Beni futuri sono tutti quei beni che non esistono. Tali beni non possono essere oggetto di diritti reali ma solo

di rapporti obbligatori. 

Es. caio ha una piantagione di mele, un giorno caio stipula un contratto di vendita annuo con tizio le mele

sono un bene futuro.

COSE FUNGIBILI E INFUNGIBILI

 Beni fungibili Sono tutti quei beni che possono essere sostituiti con altri della stessa specie poiché adempiono

alla stessa funzione economica. Alcuni esempi sono il vino, l’olio, il denaro, beni prodotti in serie.

 Beni infungibili sono tutti quei beni che hanno una propria individualità e non possono essere sostituiti gli uni

agli altri. Alcuni esempi sono il terreno, auto usate, casa, un quadro d’autore.

BENI CONSUMABILI E INCONSUMABILI

 Beni consumabili sono quelli che possono essere utilizzati una sola volta (es. benzina)

 Beni inconsumabili sono quei beni che si prestano ad un uso ripetuto (denaro) 2

BENI DIVISIBILI E INDIVISIBILI

 Beni divisibili sono quei beni che hanno ad oggetto cose che possono essere divise in parti omogenee tali da

conservare proporzionalmente il valore dell'intero e senza che vengano meno la possibilità che ogni parte

possa essere utilizzata per l'uso a cui è destinato il bene.

 Beni indivisibili sono quei beni che hanno per oggetto cose che non possono essere frazionate

COSE GENERICHE E SPECIFICHE

 Cose generiche la cosa appartiene ad un genere.

 Cose specifiche la cosa possiede una sua individualità che la distingue all'interno del suo genere

La distinzione tra cose generiche e specifiche dipende dalla considerazione che i soggetti hanno della cosa. Una

stessa cosa può essere considerata come generica o specifica secondo le intenzioni delle parti. La distinzione è

particolarmente rilevante perché la proprietà delle cose generiche passa attraverso l'individuazione della cosa da

trasferire, poiché se la cosa perisce prima della individuazione il venditore non sarà liberato dall'obbligo di fornire

la cosa, poiché questa, appartenendo appunto ad un genere, è sempre reperibile, a meno che per un disastro perisca

tutto il genere.

LE UNIVERSALITA’

Sono gli insiemi di cose mobili o di rapporti giuridici considerati in maniera unitaria. Esse si distinguono in:

 Universalità di fatto, cioè quella pluralità di cose mobili appartenenti alla stessa persona cui è stata data una

destinazione unitaria (art 816). Le caratteristiche che permettono di individuarle sono:

a. L’oggetto rappresentato dai beni mobili

b. L’appartenenza di tali beni ad un stessa persona

c. La destinazione unitaria

Alcuni esempi possono essere una biblioteca, un gregge o una collezione di monete.

Per le universalità di mobili non vale la regola " il possesso vale titolo " nel senso che non si acquista la proprietà

con la semplice trasmissione possesso, ma sarà necessario che il possesso duri per dieci anni. È comunque

possibile che i singoli beni che compongono l'universalità siano oggetto di diversi rapporti giuridici: se si è

possessore di una biblioteca la si può vendere per intero, ma anche alienare singolarmente i libri che la

compongono.

 Universalità di diritto, cioè quella pluralità di rapporti giuridici che si è voluto considerare in maniera

unitaria. Le universalità di diritto si differenziano da quelle di fatto perché non hanno per oggetto beni

mobili, bensì rapporti giuridici patrimoniali. Esempio: l'eredità.

LE PERTINENZE

Prima bisogna fare una distinzione tra:

 Beni accessorio, sono quei beni che, attraverso un rapporto di subordinazione, completano i beni principali

 Beni principale, sono quei beni che hanno un’esistenza propria, autonoma, che non dipende in alcun modo da

altr

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Publisher
A.A. 2017-2018
4 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Cogni12 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Putti Pietro Maria.