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Global Risk Management -  Normativa e Autodisciplina Pag. 1
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Sintetizzando…

Secondo il codice di autodisciplina per le società quotate le gestione del rischio è alla base di una corretta

corporale governance, la tematica del RM è infatti espressamente richiamata tra i principi del codice e viene

trattata come un presupposto per garantire la salvaguardia dei beni aziendali. Il processo di gestione del

rischio deve essere svolto con continuità e deve estendersi all’ambito operativo , oltre che a quello

finanziario. Questi sono i presupposti per poter controllare e gestire con efficienza e efficacia tutti quegli

aspetti legati a situazioni che potrebbero influenzare negativamente le prestazioni aziendali.

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DECRETO LEGISLATIVO 231

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Il D.lgs 231/01 istituisce la responsabilità amministrativa dell’ente per reati posti in essere da amministratori,

dirigenti e/o dipendenti nell’interesse o a vantaggio dell’ente stesso. La norma introduce la responsabilità in

sede penale della società che va ad aggiungersi a quella persona fisica. La responsabilità coinvolge il

patrimonio dell’ente e indirettamente gli interessi economici dei soci.

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Art. 5 Responsabilità dell’ente

1. L’ente è responsabile per i reati commessi nel suo interesse o a suo vantaggio

Da persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell’ente o di una

• sua unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale nonché da persone che esercitano,

anche di fatto, la gestione e il controllo dello stesso.

Da persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti del punto precedente

2. L’ente non risponde se le persone indicate nel comma 1 hanno agito nell’interesse esclusivo proprio o di

terzi.

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Quali reati?

1. Elenco contenuto nella norma:

Malversazione a danno dello stato

• indebita percezione di erogazioni a danno dello stato

• Truffa ai danni dello stato

• Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche

• Frode informatica ai danni dello stato

• Concussione

• Corruzione.

2. Rati menzionati nella legge di riforma dei reati societari

False comunicazioni sociali

• Impedito controllo

• Illecita influenza sull’assemblea

• Aggiotaggio

• Ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche e di vigilanza

• Illecite operazioni sulle azioni o quote sociali o delle società controllate

• Operazioni in pregiudizio dei creditori

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Come fare per tutelarsi?

E’ quindi necessario adottare:

I. Un modello di organizzazione, gestione e controllo caratterizzata da criteri di efficienza, praticabilità e

funzionalità ragionevolmente in grado di limitare le probabilità di commissione di reati ricompresi

nell’area di rischio legata all’attività di impresa.

II. Organismo interno all’ente che abbia compiti di iniziativa e di controllo sulla efficacia del modello e che

sia dotato di piena autonomia nell’esercizio della supervisione e del potere disciplinare.

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Dettagli
A.A. 2013-2014
3 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Deltorchiodavide91 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Global Risk Management e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Giorgino Marco.