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"Gitanos" e cultura spagnola Pag. 1
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FONDAMENTI DI INTERCULTURA - SPAGNOLO "GITANOS" E CULTURA SPAGNOLA

Al contrario della relazione con la popolazione araba, quella con la popolazione gitana ha inizio a metà del '400 e continuerà fino ai giorni di oggi. L'entrata dei gitani in Spagna avviene agli inizi del '400 e sono piccoli gruppi provenienti dalla Francia che attraversano i Pirenei e che cominciano a insediarsi e a vagare nella campagna spagnola. La loro provenienza è misteriosa, in realtà la loro origine solo in tempi più recenti è stata individuata in gruppi provenienti dall'India. Il nome di "gitanos" deriva da una credenza che pensava che questi gruppi provenissero dal basso Egitto. All'inizio la relazione tra questi gruppi e gli spagnoli fu di accoglienza e curiosità, ma questo veniva dal fatto che erano piccoli gruppi. Nel 1499 si pubblica però la prima legge anti-gitana, infatti i cattolici pubblicano una

XVI e XVII, la comunità gitana inizia a stabilizzarsi, abbandonando gradualmente il loro stile di vita nomade e adottando diverse forme di convivenza. Nonostante ciò, la minoranza continua a mantenere le sue tradizioni e abitudini. La legge del 1499 in Spagna, che richiedeva ai gitani di abbandonare la loro vita errante e trovare un lavoro stabile o servire un signore, era un tentativo di omogeneizzare la varietà delle popolazioni che abitavano il territorio spagnolo. Tuttavia, questa legge si rivelò un fallimento, poiché solo alcuni gitani si sistemarono, mentre la maggioranza continuò a seguire le proprie abitudini. Questa resistenza alla conformità da parte della comunità gitana era una sorta di sfida per gli stati europei, che cercavano di regolare la loro presenza sul territorio. Le leggi spagnole che riguardavano i gitani si applicavano anche negli altri paesi europei, poiché l'obiettivo era quello di uniformare la situazione dei gitani in tutta Europa. In conclusione, nonostante i tentativi di assimilazione da parte degli stati europei, la comunità gitana ha mantenuto la propria identità e le proprie tradizioni nel corso dei secoli.

17 si comincia adistinguere all'interno del gruppo gitano due grandi scelte: coloro che decidono di stabilirsi in città e coloro che decidono di continuare questo stile di vita. Nel 1633 Filippo IV detta una nuova legge sui gitani, più permissiva, infatti prevede una differenziazione di trattamento tra i gitani nomadi e non ed è la prima legge che promuove iniziative di integrazione. Non ebbe buona riuscita e non si applicò secondo le idee del legislatore perché solo 10 anni dopo il re torna al passato e propone l'obbligatorietà rispetto alla sedentarietà con la minaccia dell'espulsione. Questo susseguirsi di legge dimostra come la comunità gitana sia resistente nelle sue tradizioni, tanto è vero che nel 1695 si avverte la necessità di una nuova legislazione. Ed è la prima che esclude in tutti i casi l'espulsione e possiamo affermare che alla fine del '600 questa popolazione si sia stabilita.

in Spagna. Si prevedono dunque tutta una serie di provvedimenti che favoriscono la residenza, la stanzialità. Nonostante ciò, nel 1749
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Publisher
A.A. 2020-2021
2 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/05 Letteratura spagnola

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alessia.lupi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di intercultura spagnola e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Tedeschi Stefano.