Anteprima
Vedrai una selezione di 11 pagine su 48
Gestione informatica dei servizi turistici (Candiotto + Morelli) Pag. 1 Gestione informatica dei servizi turistici (Candiotto + Morelli) Pag. 2
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Gestione informatica dei servizi turistici (Candiotto + Morelli) Pag. 6
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Gestione informatica dei servizi turistici (Candiotto + Morelli) Pag. 11
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Gestione informatica dei servizi turistici (Candiotto + Morelli) Pag. 16
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Gestione informatica dei servizi turistici (Candiotto + Morelli) Pag. 21
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Gestione informatica dei servizi turistici (Candiotto + Morelli) Pag. 26
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Gestione informatica dei servizi turistici (Candiotto + Morelli) Pag. 31
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Gestione informatica dei servizi turistici (Candiotto + Morelli) Pag. 36
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Gestione informatica dei servizi turistici (Candiotto + Morelli) Pag. 41
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Gestione informatica dei servizi turistici (Candiotto + Morelli) Pag. 46
1 su 48
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

DIRETTORE

GENERALE

DIRETTORE DIRETTORE

AMMINISTRAZIONE PERSONALE

ORGANI DI STAFF DIRETTORE

FINANZA

DIRETTORE DIRETTORE RICERCA & DIRETTORE DIRETTORE DIRETTORE

ORGANI DI LINE PRODUZIONE SVILUPPO ACQUISTI LOGISTICA VENDITE

RESPONSABILE RESPONSABILE

1 2

Organigramma orizzontale: permette di percepire il flusso di produzione. CAPO TURNO 1

RESPONSABILE 1

DIRETTPRE CAPO TURNO 2

PRODUZIONE RESPONSABILE 2

DIRETTORE

RICERCA & SVILUPPO

DIRETTORE

ORGANI DI LINE ACCQUISTI

DIRETTORE

LOGISTICA

DIRETTORE

GENERALE DIRETTORE

VENDITE

DIRETTORE

PERSONALE

DIRETTORE

ORGANI DI STAFF AMMINISTRAZIONE

DIRETTORE

FINANZA

la dimensione gerarchica si vede da un cerchio all’altro, infatti più largo è il

Organigramma circolare:

raggio e minore è il potere.

U.O. DI STAFF D.G UNITA’ DI LINE

1.STRUTTURA ELEMENTARE

 2.STRUTTURA FUNZIONALE

STRUTTURE ORGANIZZATIVE 3 TIPI: 3.STRUTTURA DIVISIONALE

STRUTTURA ELEMENTARE

È così definita perché al vertice aziendale (che gestisce i sistemi operativi impliciti) vengono riportate le

singole persone.

Uso e caratteristiche:

 Nelle strutture di piccole dimensioni (es: hotel con 6 dipendenti);

 Dove vi sia una scarsa formalizzazione, ossia dove ci sono poche regole scritte che non

stabiliscono una chiara ripartizione dei compiti e delle mansioni;

 Dove si ha accentramento nelle funzioni decisionali (le decisioni vengono prese dal vertice);

 È caratterizzata da sistemi operativi impliciti, che sono di responsabilità del vertice;

 Si hanno pochi livelli gerarchici e quindi la struttura è piatta.

Quando si parla di SISTEMI OPERATIVI

si fa riferimento a due macroaree:

struttura aziendale, gestione del personale,

in cui rientrano: in cui i sistemi informativi riguardano 3 aspetti:

  

- Sistemi operativi di pianificazione strategica E = ENTRATA processo di entrata delle

riguardano le scelte di medio/lungo termine (3/5 persone in azienda, attraverso la ricerca e la

anni) dell’organizzazione aziendale; selezione del personale;

gestione del personale all’interno

 

- Sistemi operativi di programmazione e controllo VITA

dell’azienda. In questa fase avvengono:

 definiscono gli obiettivi di breve termine (1

anno) dell’organizzazione;  Formazione;

 

- Sistema informativo consente la circolazione Valutazione di collaborazione (secondo

all’interno un’ottica del premio);

orizzontale di informazioni

dell’azienda, che può avvenire 

secondo due Incentivazione.

 

modalità: U = USCITA processo di uscita del personale

dall’azienda, a causa di:

dal vertice dai subordinati verso Licenziamento;

verso i subordinati il vertice Dimissioni;

to down”) to bottom”) 

(“top (“up Pensionamento.

- Sistema decisionale riguarda le decisioni

prese in organizzazione, che possono essere

prese in due modi:

1. In modo accentrato (le decisioni vengono

prese solo dai vertici);

2. In modo decentrato (partecipazione di tutti i

livelli gerarchici alla presa di decisioni

nell’organizzazione).

Rappresentazione grafica: Organo di governo

economico

DIRETTORE

GENERALE e direzione

Organi operativi

SEGRETERIA

OPERAI MAGAZZINIERE IMPIEGATO VENDITORI

OFFICINA

STRUTTURA FUNZIONALE

Si passa a questo tipo di struttura quando cresce di troppo la struttura elementare.

Uso e caratteristiche:

 È usata nelle strutture di grandi dimensioni;

 È una struttura più verticalizzata rispetto a quella elementare perché ci sono dei ruoli manageriali

intermedi tra il vertice ed il nucleo operativo di base.

 È caratterizzata da un modello di funzionamento di tipo meccanico, dove risulta fondamentale la

specializzazione delle unità di primo livello, per linee funzionali e di conseguenza è richiesta una

chiara e ben formalizzata divisione dei compiti tra unità organizzative in linea orizzontale.

Rappresentazione grafica: Organo di governo

economico

DIRETTORE

GENERALE e direzione

Organi di staff

PERSONALE AMMINISTRAZIONE Organi direttivi

R&S MARKETING ACQUISTI PRODUZIONE di funzione

Organi operativi

PUBBLICITÀ VENDITE PROGETTAZIONE

STABILIMENTO STABILIMENTO

V/ITALIA V/ESTERO 2

1

Vantaggi: Svantaggi:

questa struttura aggrega tutte le persone che dato che ad ogni unità organizzativa vengono

hanno competenze professionali simili. attribuiti obiettivi specifici, può succedere che una

Questo porta a sfruttare le economie di scala, singola unità pensi solo a raggiungere i propri

permettendoci di essere più efficienti dal punto di obiettivi, senza interagire con le altre unità

organizzative (“si difendono gli orticelli”, si dice).

vista gestionale.

STRUTTURA DIVISIONALE

Può essere di tre tipologie:

1. STRUTTURA DIVISIONALE PER PRODOTTI: usata quando si hanno processi produttivi diversi per

ogni prodotto.

Rappresentazione grafica:

Caratteristiche:

 I processi produttivi sono diversi per ogni prodotto e quindi i processi sono diversi tra loro

profumo, occhiali da sole, …).

(esempio: abbigliamento,

 Ogni singola divisione un centro di profitto, poichè si può analizzare e valutare il suo risultato

economico (positivo o negativo).

 Ogni direttore di divisione viene considerato un piccolo imprenditore in quanto in possesso di

una delega di responsabilità.

 Risulta diversificato il rischio imprenditoriale: infatti se ad esempio solo due settori sono in

perdita è difficile che perdano anche gli altri paralleli (l’azienda è comunque in utile, quindi).

Categorie:

 STRUTTURA DIVISIONALE ACCENTRATA: tutte le unità di staff riportano al direttore generale

e quindi al vertice strategico;

 STRUTTURA DIVISIONALE DECENTRATA: le unità di staff riportano al direttore di divisione e

quindi vi è più autonomia e potere nelle singole divisioni;

 STRUTTURA DIVISIONALE: le unità di staff sono miste, nel senso che riportano sia al direttore

generale, sia ai direttori di divisione.

2. STRUTTURA DIVISIONALE PER MERCATO (O PER AREA GEOGRAFICA): usata quando si ha

un solo prodotto, quindi non una diversificazione. Tale prodotto ha delle dimensioni molto grandi e i

suoi costi di trasporto incidono sui costi generali di produzione, poiché la vendita avviene in aree

geografiche molto lontane tra loro (esempio: America, Asia, Europa).

Rappresentazione grafica:

3. STRUTTURA DIVISONALE PER CLIENTE: si usa se si hanno diversi clienti e non più prodotti

diversi o aree di mercato.

Rappresentazione grafica:

Tutti i sistemi di gestione diventano molto importanti e devono essere sviluppati (soprattutto il

coordinamento, il sistema operativo ed il sistema delle risorse umane.

Vantaggi: Svantaggi:

se si entra in più aree, mediante questa se si ha soltanto un limitato numero di

struttura è possibile ridurre il rischio di divisioni possono crearsi conflitti riguardo

l’allocazione

fallimento. delle risorse e inoltre si va a

limitare la controllabilità delle divisioni.

Ritorniamo alla STRUTTURA FUNZIONALE.

In questa struttura si corre un rischio, in quanto si lavora molto bene nei singoli reparti, però questi

dialogano poco tra di loro.

Perciò è stata creata una nuova struttura: la STRUTTURA FUNZIONALE MODIFICATA, che inserisce al

suo interno delle unità organizzative di integrazione, che hanno il compito di far dialogare le diverse

funzioni, aumentando il coordinamento tra di esse.

Tali unità organizzative possono essere di due tipi:

1. PRODUCT MANAGER (PdM) = responsabile di produzione.

Il suo utilizzo nasce in aziende che producono beni di largo consumo, ma oggi viene utilizzato in

numerose aziende di consumo, tra cui il comparto turistico.

Il PdM:

 È il responsabile del risultato economico del prodotto che gli viene assegnato;

 Ha il compito di studiare cosa fanno i concorrenti e quello che vuole il mercato, e inoltre

risultato economico dell’azienda

deve dialogare con tutte le funzioni aziendali per far sì che il

aumenti;

 Il PdM non ha potere gerarchico rispetto alle altre funzioni, ma deve influenzare il

comportamento di tutti i direttori funzionali, verificare i risultati e segnalare i problemi

emergenti.

Rappresentazione grafica: struttura funzionale modificata con PdM:

DIRETTORE

GENERALE

AMMINISTRAZIONE E PERSONALE E

ORGANIZZAZIONE

FINANZA

PjM MARKETING PRODUZIONE R&S

(coordinamento)

PjM linea prodotti 1

PjM linea prodotti 2

PjM linea prodotti 3

2. PROJECT MANAGER (PjM) = responsabile di progetto.

Il suo utilizzo nasce nel settore delle costruzioni edili, ed oggi è molto utilizzato in aziende che

lavorano costantemente su progetti.

Il PjM:

 È responsabile di realizzare i progetti;

 Ha il compito di realizzare un prodotto (progetto), mediante un team di lavoro inter funzionale

che viene creato selezionando persone dalle singole unità funzionali.

 Ha potere gerarchico su questi soggetti presi in prestito.

 Ma cosa succede a fine anno, una volta che è stato realizzato il progetto?

* Le persone prese in prestito, torneranno a lavorare nelle loro funzioni;

* Il Pjm, invece, potrà:

 Iniziare un nuovo progetto, divenendone il capo gerarchico;

di un’unità, tornerà a svolgere la sua funzione;

 Se faceva parte

Se termina il contratto di progetto, uscirà dall’azienda.

Rappresentazione grafica: struttura funzionale modificata con PjM:

DIRETTORE

GENERALE

AMMINISTRAZIONE E PERSONALE E

ORGANIZZAZIONE

FINANZA

PjM MARKETING PRODUZIONE R&S

(coordinamento)

PjM linea prodotti A

PjM linea prodotti B

PjM linea prodotti C

COORDINAMENTO

Caso Club Vacanze: considerazioni generali:

struttura organizzativa dell’azienda è troppo accentrata, le unità riportano tutte al vertice e questo causa

La

un sovraccarico della gerarchia.

I ruoli chiave presenti sono collocabili a diversi livelli: all’interno dell’azienda, le quali danno linee

è caratterizzato dalle diverse funzioni

Primo livello: guida all’interno di tutti i villaggi ed hanno il compito di monitorare la qualità dei servizi

erogati nei villaggi. Si tratta di un coordinamento dall’alto.

è caratterizzato dai Country Manager, che hanno il compito di coordinare relazioni

Secondo livello: politiche con il paese, gestiscono i

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
48 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Cla.Love di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Gestione informatica dei servizi turistici e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Candiotto Roberto.