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C. WACC
Non si valuta una società con il costo del capitale di debito!!
FFCF, flusso di cassa per l'impresa: EBIT - Imposte ricalcolate sull'EBIT = NOPAT (net operating profit after taxes)
Quindi si aggiungono i costi non monetari: NOPAT + ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni.
Sul flusso di cassa impatta ancora gli investimenti (negativamente) e i disinvestimenti (positivamente), +/- la variazione del CCN.
FFCFEsempio sulle variazioni del CCN
Gestione finanziaria dell'impresa Implementazione struttura finanziaria 2 20
Capitale circolante netto N N+1 Note
∆CCND 155 200 +45 L'aumento del debito è una variazione positiva dal punto di vista finanziario, dal momento che aumentano le liquidità
Debiti correnti C 150 190 -40 la variazione finanziaria è negativa dal momento che non viene aggiunta liquidità, anzi un credito in più porta ad una liquidità in meno
Crediti a breve M 70 75 -5 Un aumento del magazzino non
apporta un aumento della liquidità, dal momento che i beni non vengono venduti, fatto negativo finanziariamente
Magazzino CCN 1000 1500 -500 Un aumento del CCN non è una variazione positiva, dal momento che il capitale circolante è nell'attivo, e implica quella liquidità non si è realizzata. Un aumento può essere imputato ad un aumento del magazzino o crediti, che come visto è una variazione negativa dal punto di vista finanziario.
Il FCFF è importante per calcolare il fair value, ovvero il valore dell'impresa.
Il valore attuale modificato si applica alle società quotate e non quotate, mentre la seconda variante si applica solo alle società quotate.
Quest'ultima utilizza il market cap sommati ai debiti finanziari a bilancio + il trade off del debito.
I valori ottenuti dalle due formule possono portare a due risultati differenti, dal momento che il mercato valuta in modo differente la capacità di generare
i flussi di cassa per se stessa, quindi la capacità di generare cash flow può essere sotto o sovra stimata. La più corretta e meno distorta è la prima formula. Il market cap da prendere è quella media di borsa dell'ultimo esercizio, per evitare che effetti distorsivi influenzino il valore. L'applicazione di questa formula sarà mirata all'obiettivo di individuare la soglia ideale di indebitamento dell'impresa. Per ragioni matematiche, il beneficio fiscale non cade sul tasso di interesse ma cade direttamente sul debito. 7.5.3 Vantaggi e limiti APV Vantaggi: Permette di scomporre tutte le componenti del debito Consente di mantenere fisso il debito, al variare del debito varia il trade off e il costo del capitale (ro di u), e quindi va a modificare il valore anche dell'impresa priva di debito. Se modifico il debito, vado a modificare anche la parte della formula vista come formula di GORDON, quindi cambia anche la parte diimpresa senzadebito. Limiti: Difficoltà di stimare alcune componenti come la probabilità di investimento e il costo del fallimento. Di conseguenza il trade off. Gestione finanziaria dell'impresa Implementazione struttura finanziaria 2 2130-10-2019 7.5.4 Metodo dell'analisi comparata Il metodo dell'analisi comparata si basa sul confronto dell'indice di indebitamento dell'impresa con quello di imprese simili, dove per imprese simili si intendono imprese operanti nello stesso settore e comparabili (peers). Confrontando il livello di indebitamento, si riesce ad identificare il livello di indebitamento ottimale. Una prima difficoltà è identificare le imprese che sono considerate simili: queste devono essere comparabili negli aspetti di: A. business/segmento di mercato/settore B. Fatturato C. quota di mercato D. EBIT E. Fase di ciclo di vita F. La tipologia di governance (se familiari o public, possono cambiare le strategie dell'impresa) Leimprese operanti nello stesso settore possono essere anche non comparabili, per via degli altri aspetti da prendere in considerazione. L'indebitamento medio di settore è influenzato da molti aspetti: nel momento in cui un settore ha pochi players che hanno le stesse caratteristiche dell'azienda in studio si avrebbe un livello medio di settore vicino al nostro, mentre se il settore è frammentato in 2-3 leader del mercato e il resto è lasciato ai follower, questi ultimi non sono comparabili con la nostra e bisognerebbe prendere una quota significativa di players, e quindi influenzerebbero negativamente la qualità dell'indice. Il livello di indebitamento ottimale non sarà quello medio di settore, dal momento che le società sono comparabili. Con l'analisi dei comparables cercheremo di individuare il costo del capitale della mia impresa dato un livello di indebitamento potenzialmente comparabili. β β Nel metodo dei comparables, si confrontano le caratteristiche finanziarie e operative di aziende simili per determinare il valore di un'azienda.Comparables andremo a ragionare sui valori di del settore, poi un ponderato per il livello dell'indebitamento dell'impresa in questione. Questi metodi lo si usano per società non quotate, perché quelle quotate hanno maggiori informazioni, come il β storico medio.
Levered 7.6 Legame tra costo del capitale e valore dell'impresa
Si ha che:
- In assenza di D, il WACC equivale al k, nonché al ρE u
- All'aumentare di D, il valore dell'impresa aumenterà maggiormente del WACC per via dei benefici fiscali fino ad un certo punto, congiuntamente all'aumento di k, legato E all'aumento della rischiosità dell'azienda
- β e quindi il costo più aumenta D/E più aumenta levered del capitale proprio.
- Aumenta il costo del capitale proprio, aumenta il livello β di indebitamento, aumenta il, aumenta la rischiosità dell'azienda e il costo del capitale di terzi levered k
;D5) All’aumentare del leverage, il trade off del beneficio fiscale riduce il wacc per poi farlo aumentare.
6) Questo determina un aumento del valore dell’impresa finchè il costo del capitale è più basso
Il livello ottimale più basso non è nel punto in cui non si ha debito. Il valore diminuirà per l’aumento degli svantaggiportati dal capitale di debito.
Gestione finanziaria dell’impresa Implementazione struttura finanziaria 2 22
In che modo le imprese scelgono la struttura finanziaria:
A. La scelta è determinata dello stadio di sviluppo dell’impresa stessa: a seconda del ciclo in cui è l’impresa,se la start up innovativa avrà capitale a pieno rischio, dopo il suo sviluppo si andrà con quello di debito
B. Ispirarsi alla politica finanziaria di altre imprese: le grandi imprese conoscono la struttura delle altreimprese, indagando il livello di indebitamento di queste, per avere una soglia
di riferimento. Questo serve anche per capire come le imprese che hanno gli stessi risultati sono più o meno indebitate.
C. Gerarchia delle fonti di finanziamento a cui le imprese derogano se non hanno altre scelte (teoria dell'ordine della scelta): le aziende ricorrono prima all'autofinanziamento e poi al capitale di debito.
D. La struttura finanziaria deve essere strettamente legata alla strategia dell'impresa attuata. Questo deve permettere all'azienda di raggiungere un vantaggio competitivo e che sia sostenibile nel tempo.
7.6.1 Struttura finanziaria obiettivo
È la struttura finanziaria a cui le imprese dovrebbero puntare. È data dalla situazione in cui realizza:
A. Minimo WACC: dal punto di vista finanziario, l'impresa realizza un profitto quando la redditività legata agli investimenti è maggiore del costo del capitale di finanziamento (ROI > i)
B. Una composizione delle fonti di finanziamento compatibile con il profilo
strategico (rischio operativo) ed accettata dagli interlocutori (azionisti, terzi finanziatori, Stato per la parte fiscale)
L'ottimizzazione di effetti incentivanti: tener conto che alla variazione del livello di leverage, mutano una serie di variabili, come la probabilità di fallimento, la flessibilità finanziaria, vantaggio fiscale. La struttura finanziaria ottimale sarà quella che realizza la struttura finanziaria obiettivo, ovvero massimizza il valore dell'impresa.
7.7 Variazioni del capitale proprio e di terzi
7.7.1 Variazioni del capitale proprio
Un'impresa può variare il capitale proprio con alcuni strumenti quali:
- Aumenti di capitale da parte degli azionisti: questi apportano nuovo capitale
- Payback: poco usato nel nostro paese, ma è prevista dal codice civile che per le azioni riacquistate dall'impresa debbano essere inserite in una riserva negativa all'interno del PN.
- Business Angel: family business
Venture capital (pension fund + venture capitalist) investori istituzionali
Investitori istituzionali (pension fund, assicurazioni, fondi con grandi AUM: attività di private equity
Investitori corporate o partner strategici: aziende che investono in altre aziende. Il partner strategico, a differenza di un investitore istituzionale che entrambi apportano know-how all'interno dell'azienda, non entra in azienda con l'obiettivo di uscire dall'azienda dopo 5 o più anni. Di solito si decide di cedere le quote al partner strategico
I.P.O. (Initial Public Offering): offerta pubblica di vendita o di sottoscrizione finalizzata all'ammissione alla quotazione su un mercato regolamentato. Questo può essere fatto per aumentare il capitale e per aumentare l'esposizione al mercato, quindi migliorarne l'immagine. Ci si riferisce principalmente a due tipologie di offerte: OPV (offerta pubblica di vendita) alienazione si azioni
già preesistenti e possedute dagli attuali azionisti. OPS (offerta pubblica di sottoscrizione): possibilità di sottoscrivere azioni di nuova emissione da parte degli investitori. Manca il crowdfunding: è un nuovo strumento fintech che può variare il PN.- Variazione di capitale di terzi (di debito): io potrei variare le tipologie del debito per variare il capitale di terzi:
- A. Obbligazioni emesse che stanno nel passivo del SPB.
- B. Ricapitalizzazione (debt for equity swap): sostituire una quota di E con una quota di D, conosciuta anche come leverage capitalization.
- C. Vendita di asset: quei asset non strategici che garantiscono potenzialmente della liquidità.
- Gestione finanziaria dell'impresa Implementazione struttura finanziaria 2 23
- D. Variare o diminuire il capitale di debito, variando anche la scadenza e quindi il tasso di interesse implicito.
- E. Conversione obbligazioni convertibili.
- F. Debiti verso già preesistenti e possedute dagli attuali azionisti.