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Estratto del documento

V.I.A..

- Direttiva Europea 85/337/CEE nota come “direttiva V.I.A.”

- Direttiva Europea 2001/42/CE direttiva V.A.S. -> d. lgs n°

152/2006

Processo di V.A.S.:

- Screening: verifica che un piano o un programma ricada

nell’ambito giuridico per il quale è prevista la V.A.S.

- Scoping: definizione dell’ambito delle indagini necessarie per

la V.A.S.

- Valutazione dei probabili effetti ambientali significativi

- Monitoraggio degli effetti ambientali del piano o del

programma

- Informazione e consultazione del pubblico e dei vari attori del

processo decisionale anche sulla base di tutte le valutazioni

ambientali effettuati.

Art. 2 d. lgs 152/06: “La V.A.S. è avviata dall’autorità procedente

contestualmente al processo di formazione del piano o programma

corrispondente e comprende le fasi di cui prima”… “la fase di

Valutazione è effettuata anteriormente all’approvazione del piano o

programma” … “la V.A.S. viene effettuata ai vari livelli istituzionali

tenendo conto dell’esigenza di razionalizzare i procedimenti ed

evitare duplicazioni nelle valutazioni”… “i provvedimenti

amministrativi di approvazione adottati senza la previa V.A.S., ove

prescritta, sono annullabili per violazione di legge”.

Gli organi competenti sono gli assessorati all’ambiente, A.R.P.A. -

Agenzia Regionale Protezione Ambientale, consorzio di bonifica,

comuni limitrofi.

Elenco elaborati:

- Analisi dello stato di fatto (strumentazione urbanistica vigente,

indicatori settoriali: infrastrutture a rete, rischio idrologico…)

- Progetto urbanistico (Relazione strategica di intervento, indicazione

degli interventi, Norme tecniche d’attuazione, zonizzazione…)

- Sintesi non tecnica

- Relazione ambientale

La valutazione di impatto ambientale - V.I.A.

La V.I.A. è una procedura amministrativa di supporto per l’autorità

decisionale, finalizzata a individuare, descrivere e valutare gli

impatti ambientali prodotti dall’attuazione di un determinato

progetto. Nella procedura di Via la valutazione sulla compatibilità

ambientale di un determinato progetto è svolta dalla P.A. che si basa

sia sulle informazioni fornite dal proponente del progetto, sia sulla

consulenza data da altre strutture della P.A., sia sulla partecipazione

della gente e dei gruppi sociali (Direttiva V.I.A. 85/337/CEE -> d. lgs

152/2006)

Tale valutazione riguarda i progetti che possono avere impatti

significativi e negativi sull’ambiente e sul patrimonio culturale.

Il Vincolo è una limitazione che si impone su determinati beni o

porzioni di territorio al fine di salvaguardare gli interessi pubblici.

Ci sono vari vincoli che sono:

- vincolo idrogeologico ( )

R.D. 3267/23

- vincolo sismico

- vincolo paesaggistico ( )

1497/39

- vincolo storico – archeologico ( )

1089/39

- usi civici ( )

1776/27

- abitati da consolidare o trasferire ( )

445/1908

Vincolo Paesaggistico

L’area vincolata è una parte di territorio che è individuata per il suo

interesse paesaggistico, cioè per delle componenti significative

riconoscibili di tipo ecologiche – naturalistiche , storico – culturali ed

estetico – visuali.

La discrezionalità degli ambiti territoriali da vincolare era a carico

dei funzionari che intervenivano nella procedura.

Iter procedurale:

- il proprietario dell’area trasmette il progetto al Comune e

produce istanza di autorizzazione paesaggistica.

- Il progetto è esaminato dalla Commissione Edilizia Comunale

Integrata o Commissione di Paesaggio, la quale ne valuta la

compatibilità paesaggistica ed esprime un parere

- Il Responsabile del Servizio Tecnico del comune, acquisito il

parere della Commissione, rilascia l’autorizzazione ai sensi

dell’art. 159 del D. Leg.vo 42/04, che trasmette, unitamente al

progetto delle opere, alla Sovrintendenza

- La Sovrintendenza, valutata la legittimità dell’autorizzazione

ed esaminato il progetto, può annullare, con proprio

provvedimento, l’autorizzazione rilasciata al comune.

Vincolo Storico – Architettonico

Assoggetta ad esso le cose mobili e immobili che presentano

interesse artistico, storico, archeologico o etnografico ed anche cose

che riguardano paleontologia, preistoria e civiltà primitive,

manoscritti, autografi, carteggi, stampe e libri, ville, parchi ( escluse

)

opere di autori viventi o risalenti a meno di 50 anni fa

Il proprietario è soggetto a limitazioni nell’uso dell’immobile: non

può demolirlo, modificarlo o restaurarlo senza autorizzazione del

Ministero per i Beni Culturali e Ambientali etc…

Il restauro e ripristino è di spettanza della professione di architetto,

ma la parte tecnica può essere compiuta tanto dall’architetto

quanto dall’ingegnere.

Vincolo Idrogeologico

Vincola quei terreni che per effetto di forme di utilizzazione

contrastanti con la natura del terreno possono con danno pubblico

subire denudazioni, perdere la stabilità o turbare il regime delle

acque.

Chi su questi terreni vuole effettuare movimenti di terreno o

trasformare boschi in altre colture ha l’obbligo di comunicarlo

all’autorità competente ( ) per il nullaosta.

Corpo forestale

Iter Procedurale (movimento terre):

- La comunicazione di esecuzione dei lavori di movimento di

terreno da redigere a cura del proprietario dev’essere

presentata alla Regione, Assessorato all’Agricoltura, Forestale

e Pesca Produttiva

- La struttura Regionale preposta trasmette la pratica al

Comando Provinciale del Corpo forestale dello Stato,

competente per territorio al fine di acquisire informativa

tecnica sull’esecuzione di movimento delle terre.

Iter Procedurale (trasformazione terreni boscati):

- Per ottenere l’autorizzazione c’è bisogno di presentare istanza

al Comune in cui ricadono i terreni oggetto di trasformazione

per la dovuta pubblicazione all’Albo Pretorio per 15 giorni

consecutivi e continui.

- Avvenuta la pubblicazione l’intera pratica, con data di

pubblicazione e firma del funzionario competente, corredata

dalla dichiariazione circa gli eventuali reclami od opposizioni

presentati, dovrà essere alla Regione, Assessorato

all’Agricoltura Servizio Tutela e Valorizzazione del Patrimonio

Forestale.

- L’istanza viene approvata o respinta in via definitiva

Vincolo sismico

Bisogna richiedere nullaosta alla Regione, Servizio costruzioni in

zona sismica con un progetto esecutivo, corredato dai calcoli

strutturali.

Abitati da Consolidare o Trasferire

Iter Procedurale:

- Per gli abitati ammessi a consolidamento si fa riferimento alle

disposizioni del T.U. 380/2001

- Nei territori ove siano intervenuti Stato o Regioni per opere di

consolidamento nessuna opera e nessun lavoro, salvo quelli di

manutenzione ordinaria o di rifinitura, possono essere eseguiti

senza la preventiva autorizzazione del competente ufficio

tecnico della regione. Le opere di consolidamento possono

essere fatte anche previa autorizzazione ma questa

dev’essere presentata entro 5 giorni dall’inizio dei lavori.

- I comuni devono richiedere il parere competente ufficio

tecnico regionale sugli strumenti urbanistici generali

(richiedere art. 13).

- L’ufficio regionale, Servizio Geologico, deve pronunciarsi entro

60 giorni dal ricevimento della richiesta dall’amministrazione

comunale.

- Vale il silenzio dissenso.

I Sistemi Informativi Territoriali (S.I.T.)

Un Sistema Informativo Territoriale o S.I.T. è l’insieme delle

informazioni numeriche che riferiscono il territorio dal punto di vista

geografico . Si può usare tramite il software del

(mappe georeferenziate)

GIS. Il Gis è uno strumento geografico per la costruzione di

cartografia tematica e l’analisi di fenomeni geografici e/o eventi che

accadono sulla terra.

Un S.I.T. è dunque un sistema informativo territoriale composto da

più elementi che conducono al raggiungimento degli obiettivi.

I componenti sono:

- Dati: geografici e non (alfanumerici)

- Persone: definiscono gli obiettivi, individuano le soluzioni e

realizzano concretamente il progetto

- Metodo: modalità di realizzazione del progetto

- HW e SW: hardware e software in quanto strumenti per

l’elaborazione e l’analisi dei dati

I dati da inserire in un Gis possono essere geografici (coordinate)

oppure alfanumerici (misure, altezze, mq, mc…)

I dati possiedono un aspetto spaziale ed uno descrittivo.

Si dividono in due categorie:

- Dati vettoriali: rappresentati tramite tre primitive

geometriche, Punto , linee e poligoni

(alberi ad esempio) (strade)

.

(isolati)

- Dati raster: l’area geografica viene rappresentata tramite una

matrice di celle quadrate identificati da righe e

(tipo pixel)

colonne. Con coordinate geografiche.

L’area Protetta

L’Area Protetta è una porzione di territorio destinata alla

protezione e al mantenimento della diversità biologica, delle risorse

naturali e delle risorse culturali ad esse connesse.

La nascita della moderna concezione di area protetta si ha con

l’istituzione del primo Parco nel mondo nel 1972 negli USA con il

parco di Yellowstone.

In Italia il primo Parco Nazionale è stato quello del Gran Paradiso

ed era un’ex riserva di caccia reale.

(1922)

Il primo piano del parco risale al 1955 e si riferisce al P.N. del Gran

Paradiso e individua 4 zone:

- Zona A: Riserva Integrale

- Zona B: Riserva Orientata

- Zona C: Area di Protezione

- Zona D: Centro Urbano

APPROFONDIMENTO

IL PIANO E LA SUA EVOLUZIONE

La normativa urbanistica in Italia, prima del 1942 L. 1865

Sulla espropriazione per pubblica utilità

Distingue tra:

- “piano regolatore edilizio” (riordino, sistemazione, aggiustamento

della città esistente)

- “piano di ampliamento” (per dare forma alla città nuova, di

espansione, attraverso uno schema stradale e di lottizzazione)

L. 1885 Pel risanamento della città di Napoli Risanamento città

esistenti

Strumenti legislativi che danno forma al piano come ‘collezione di

testi’: - relazione illustrativa- tavole di progetto- normativa

La normativa urbanistica in Italia: una breve cronologia

- L.n.1150/1942 L.n. 765/1967

- DPR 616/77

- L.n. 142/1990 Leggi Bassanini

- Riforma del Titolo V della Costituzione

- Legge urbanistica nazionale – introduce il Piano Regolatore

generale

- La legge “ponte” per la ri

Dettagli
A.A. 2013-2014
18 pagine
1 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviofrancescodario94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Gestione e pianificazione urbanistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi del Molise o del prof Cialdea Donatella.