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IL MARCHIO CE-SERRAMENTI
Tutto parte dalla normativa EN 14351: 22.04.2021
Dal 10 febbraio 2010, i costruttori di serramenti sono obbligati ad applicare il marchio CE. Il marchio applicato sui prodotti finiti (finestre e porte esterne) non riguarda la posa in opera e non possono più essere venduti serramenti sprovvisti della Marcatura CE.
A fronte di un elevato numero di piccole imprese produttrici di serramenti a livello nazionale, circa 30.000, gli enti notificati per effettuare le prove sono pochi. Le prove obbligatorie per ottenere la Marcatura CE richiederebbero una struttura tecnica aziendale adeguata.
Le prestazioni che i serramenti devono possedere sono:
REQUISITI OBBLIGATORI
- Resistenza al vento
- Tenuta all'acqua
- Prestazione acustica
- Resistenza termica
- Proprietà radiative delle vetrazioni (fattore solare, fattore di trasmissione della luce, riflessione luminosa)
- Permeabilità all'aria
REQUISITI VOLONTARI
- Resistenza
- All'urto [laddove richiesto da normative nazionali]
- Capacità portante dei dispositivi di sicurezza [se previsto per finestre incernierate e a bilico]
- Resistenza al fuoco [solo per serramenti tagliafuoco] 22.04.2021
- Resistenza al carico di neve [solo per lucernari]
- Resistenza al fuoco esterno [solo per lucernari]
- Reazione al fuoco [solo per lucernari]
Il marchio CE prevede anche requisiti volontari, in funzione della destinazione d'uso del prodotto e della richiesta del mercato:
- Sforzi di manovra
- Resistenza meccanica
- Resistenza ai proiettili
- Resistenza alle esplosioni
- Durabilità meccanica
- Resistenza alle effrazioni
Documentazione che il produttore e l'installatore devono fornire al cliente:
Il serramentista è tenuto a consegnare al cliente una serie di documenti che fanno riferimento alla conformità a norma dei prodotti forniti ed al loro utilizzo, a conservare la documentazione per 5/10 anni. Il produttore
Deve consegnare al serramentista o all'utente finale:
- Dichiarazione di conformità dei prodotti forniti
- Istruzioni di installazione del prodotto
- Istruzioni sull'uso e la manutenzione dei prodotti
- Marcatura CE
Operativamente i serramenti dovranno essere accompagnati da un documento che contenga le seguenti informazioni:
- Il logo grafico del marchio
- L'anno di apposizione del marchio CE
- Il nome o codice o marchio di fabbrica del produttore o marchio commerciale
- Il codice del prodotto
- L'elenco dei requisiti obbligatori ai quali risponde il prodotto
- L'indicazione dei livelli prestazionali è facoltativa
ETICHETTA: 22.04.2021
Come si fanno le prove per la certificazione?
Con la sigla ITT (Initial Type Testing) si intendono tutte le prove necessarie a stabilire le prestazioni di un determinato manufatto in relazione alle caratteristiche essenziali che risulterà indispensabile dichiarare, individuate in base alla normativa
tecnica nazionale del Paese nel quale si effettua l'immissione sul mercato. Non tutte le caratteristiche essenziali andranno obbligatoriamente sottoposte a prova diretta in quanto per alcune caratteristiche sono ammessi sistemi di calcolo (come nel caso della trasmittanza termica) o sistemi tabellari (come nel caso dell'isolamento acustico). I risultati ottenuti con tali metodi possono risultare penalizzanti da un punto di vista prestazionale rispetto a quelli ricavati da prove dirette. Lo "shared ITT results" (condivisione dei risultati degli ITT) permette la condivisione ai fini della marcatura CE dei risultati ottenuti tramite test tra un fabbricante che ne sia privo ed un soggetto che invece ne abbia disponibilità. 22.04.2021 A condizione che: 1. gli oggetti prodotti dal fabbricante ed il campione testato siano fabbricati secondo lo stesso progetto, con gli stessi metodi di fabbricazione, con gli stessi materiali e con elementi costitutivi analoghi 2. chi hafatto eseguire le prove accetti espressamente di trasmettere al fabbricante tutte le informazioni inerenti agli impianti, ai metodi di fabbricazione ed al sistema di controllo qualità impiegati per la produzione del campione3. il fabbricante che usa risultati di ITT altrui resti responsabile della conformità del prodotto a tutte le disposizioni di norma EU4. il fabbricante garantisca che il prodotto da lui immesso sul mercato presenti le stesse caratteristiche essenziali del campione testato
Le implicazioni sono che:
- Il marchio CE significa maggiore industrializzazione
- Il marchio CE implica concorrenza di nazioni "minori" ma capaci di produrre a costi inferiori e rispettando standard minimi di qualità.
In sintesi:
- Semplificazione procedure certificazione
- Concentrazione del mercato ...
- Permanenza dei piccoli produttori con il sist. "sharedITTresults" 29.04.2021
AMBIENTE E QUALITÀ
L'IPCC è un ente di
Ricerca istituito dalle nazioni unite che ha l'obbiettivo di studiare il cambiamento climatico, causato dall'esaurimento delle risorse energetiche, ma anche in misura decisiva dal comportamento umano. Questo fenomeno è stato investito anche dal cosiddetto Negazionismo climatico, cioè un riemergere periodico di individui che negano il problema: più del 97% delle pubblicazioni scientifiche sul tema del cambiamento climatico converge affermativamente sulla sua realtà e origine antropica. C'è effettivamente meno accordo sui gradi di malignità prevista, ma non c'è disaccordo alcuno sul fatto che malignità sarà. Il 97% delle analisi scientifiche parla in effetti perlopiù di rischi più o meno probabili in diversi scenari - e solo in alcuni casi di incertezze nel senso di cose che potrebbero anche non verificarsi affatto o di cui non sappiamo cosa pensare. Esiste un 3% di produzione scientifica in disaccordo.
Che nega tutto. C'è lo stesso livello di disaccordo nella comunità umanistica riguardo al fatto che Shakespeare sia effettivamente esistito e che sia lui l'autore delle opere attribuitegli.
Ha elaborato diversi report che ci dicono che Andamenti che limitano il riscaldamento globale a 1,5°C con un superamento nullo o limitato richiederanno transizioni rapide e su vasta scala in fatto di energia, suolo, sistemi urbani e infrastrutture (compresi trasporti ed edifici) e sistemi industriali (confidenza alta). Queste transizioni nei sistemi non hanno precedenti in termini di scala, ma non necessariamente in termini di velocità e implicano drastiche riduzioni delle emissioni in tutti i settori, un'ampia gamma di opzioni di mitigazione e un significativo incremento dei finanziamenti per queste opzioni (confidenza media). {2.3, 2.4, 2.5, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5}
La sostenibilità si basa sull'affrontare le sfere principali che sono quella sociale,
economista, ingegnere e ambientalista. Deve considerare non solo l'aspetto estetico e funzionale dell'edificio, ma anche il suo impatto sull'ambiente e sulla società. L'architetto deve progettare edifici che siano energeticamente efficienti, utilizzando materiali sostenibili e tecnologie innovative. Deve anche considerare l'impatto sociale dell'edificio, creando spazi inclusivi e accessibili per tutte le persone. Inoltre, l'architetto deve essere consapevole delle risorse limitate del pianeta e cercare di ridurre l'impatto ambientale della sua professione. Ciò significa adottare pratiche di costruzione sostenibili, ridurre gli sprechi e promuovere la riutilizzazione e il riciclo dei materiali. L'architettura sostenibile non riguarda solo la progettazione di edifici verdi, ma anche la pianificazione urbana sostenibile. Ciò significa creare comunità resilienti, con spazi verdi, trasporti pubblici efficienti e infrastrutture che riducano l'impatto ambientale. In conclusione, l'architettura sostenibile è un approccio olistico che tiene conto dell'ambiente, dell'economia e della società. È un modo per creare edifici e comunità che siano in armonia con la natura e che migliorino la qualità della vita delle persone.semiologo…l’architetto si trova condannato, per la natura stessa del proprio lavoro, ad essere forse l’unica e l’ultima figura di umanista nella società contemporanea: obbligato a pensare la totalità proprio nella misura in cui si fa tecnico settoriale, specializzato, inteso a operazioni specifiche e non a dichiarazioni metafisiche.
L’intensità energetica misura l’efficienza dell’uso dell’energia rispetto alla produzione. Come si nota vi è stato un disaccoppiamento tra aumento del PIL (che misura il valore finale di beni e consumi a livello nazionale) e consumi di energia per effetto delle politiche ambientali adottate a livello europeo e italiano. I usi civili (edifici e città) sono la voce più importante e non hanno registrato diminuzioni negli ultimi anni.
Nell’evoluzione della domanda è evidente l’incremento delle Fonti rinnovabili (idroelettrico, geotermico, eolico, fotovoltaico) e del gas naturale.
la riduzione di carbonio e petrolio.
29.04.2021
L'intensità energetica italiana è buona, soprattutto se si pensa che l'economia italiana, come quella tedesca, è ancora in buona misura manifatturiera, a differenza del Regno Unito dove il terziario è più importante (80% del PIL contro il 74% dell'Italia)
In Italia il patrimonio edilizio, detto anche stock, è abbastanza vecchio. Non troppo perché dagli anni 80 in avanti si è iniziato a costruire sempre di più, dopo il periodo del boom economico. L'incremento è diventato sempre più piccolo con il passare degli anni. In Italia non abbiamo bisogno di case quindi gli interventi che si andranno a fare saranno sull'esistente dal punto di vista tecnologico ma anche sismico. Quindi l'attività edilizia adesso e nei prossimi anni è solo di ristrutturazione.
CERTIFICAZONI AMBIENTALI
COME MISURARE LA SOSTENIBILITÀ NEL PROCESSO EDILIZIO
Da un punto di vista normativo ci sono degli organismi che agiscono sia a livello locale (UNI), sia a livello Europeo (CEN), Internazionale (ISO).
NORMATIVA EUROPEA
Il CEN si occupa dal 2000 della sostenibilità del processo edilizio. In questi anni ha iniziato a norme più specifiche a più generali cercando di armonizzare la struttura che potesse comprendere diversi ambiti. In particolare li sviluppa su 3 sfere: ambientale, sociale ed economico e parlando di costruzioni su varie scale, quindi dall'edificio fino al prodotto. La prestazione di un edificio deve tenere in considerazione le tre dimensioni della sostenibilità, ambientale, economica e sociale sulla base di un'unica equivalenza funzionale (Functional Equivalent). A scala di edificio, l'equivalenza funzionale si basa sulle esigenze della committenza e sui requisiti.