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Come affrontare i problemi dell'internal venturing

L'analisi dei processi fornisce lo spunto per alcune raccomandazioni che possono ovviare in parte alle difficoltà considerate aree problematiche soluzioni e implicazioni manageriali circoli viziosi nella favorire l'integrazione tra la prospettiva di ricerca e quella definizione dell'imprenditoriale; idea/progetto stimolare il management responsabile dell'unità organizzativa di progetto ad assumere un ruolo di "allenatore di una squadra" di progetto dilemma manageriale indurre il management di R&S ad elaborare strategie per la crescita: l'innovazione; sfruttamento responsabilizzare i responsabili dei progetti sullo sviluppo vs accumulazione delle competenze e delle risorse di R&S indeterminatezza del necessità di una strategia aziendale per lo sviluppo; contesto strategico esplicito riconoscimento delle strategie di internal venturing isolamento dal contesto.

progettazione organizzativa coerente con l’esistenza di unità estrutturale divisioni organizzative nate con le iniziative di internal venturing 71

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made by mitch&teo adebertaggia@libero.it djortizei@libero.it (non vendibile)

LA GESTIONE DELL’INNOVAZIONE SECONDO LA TEORIA DELL’AGENZIA

E’ opportuno riconsiderare alcuni aspetti in una cornice più formale, sviluppata nell’ambito dellateoria economica dell’impresa

Il modello dell’agenzia fornisce un modo per ripensare alla possibilità di ottenere dai ricercatori ilcomportamento desiderato, senza sostenere i costi di controllo della loro attività, semplicementeprogettando un sistema di incentivi appropriato

Il modo in cui la ricerca si svolge all’interno di un’organizzazione può essere interpretato come unrapporto di delegasi individuano 2 ruoli diversi:- chi

commissiona l'innovazione (principale)- chi compie il lavoro di ricerca (agente)• principale e agente hanno obiettivi diversi:- l'impresa è interessata a innovazioni che possano generare profitti- i ricercatori possono essere attratti dall'idea di progetto in sé• assimetria informativa: il principale e l'agente non hanno a disposizione le stesse informazioni- in molti casi mancano al principale le competenze necessarie per valutare se il comportamento degli agenti è funzionale al raggiungimento del suo obiettivo→ il principale ha uno strumento molto potente per orientare il comportamento dell'agente: la definizione di un sistema di incentivi tale che la prestazione più conveniente per l'agente coincida con quella desiderata dal principale(gli incentivi vengono attribuiti in base ai risultati e non all'impegno profuso per conseguirli, poiché il principale non è in grado di giudicarediretta della sua dipendenza esclusiva dal progetto. Questo comporta che l'agente sia più avverso al rischio rispetto al principale, che invece finanzia un portafoglio di progetti e può diversificare il rischio accettando livelli diversi di rischio (spesso i progetti meno rischiosi sono anche meno innovativi). Per attenuare questi effetti, è possibile contenere le conseguenze negative associate al fallimento di un progetto. Il sistema di incentivi disegnato dal principale deve quindi rispettare due vincoli: assicurare la partecipazione dell'agente, evitando che abbandoni il principale per offerte esterne, e garantire la compatibilità tra il comportamento ottimale dell'agente e il risultato desiderato dal principale. Un aspetto interessante è lo spostamento del rischio dal principale all'agente come conseguenza diretta della sua dipendenza esclusiva dal progetto.dell'introduzione di un adeguato sistema di incentivi. Questi appunti sono disponibili gratuitamente su http://spiff1281.altervista.org su Licenza FDL. made by mitch&teo® adebertaggia@libero.it djortizei@libero.it (non vendibile) LA VALUTAZIONE ECONOMICA DEI PROGETTI DI INNOVAZIONE I modelli utilizzati per attribuire un giudizio economico-finanziario possono essere un'efficace modalità di approfondimento delle dimensioni critiche di un progetto. Gli scopi di questi modelli sono: - rendere possibile il trattamento dell'incertezza - consentire un'adeguata valutazione delle aspettative di ritorno da parte degli investitori - incorporare nei modelli una pluralità di momenti decisionali L'oggetto della valutazione può essere: - investimenti in R&S (ricerca di base, ricerca applicata e sviluppo di nuovi prodotti) - brevetti - research partnership - imprese start-up (investimento in giovani imprese ad alta tecnologia) I motivi che portano ad unavalutazione sia interna che esterna dell'investimento dell'impresa sono molteplici:
  • All'interno dell'impresa
    • Determinare l'ammontare dell'investimento (decisione sul budget da allocare alla R&S)
    • Scelte sull'orientamento della R&S
    • Scelte fra progetti alternativi
    • Analisi degli accordi con soggetti esterni
    • Gestione e controllo della pipeline dei progetti (composizione e decisioni go/no go)
    • Gestione portafoglio brevetti
  • All'esterno dell'impresa
    • Decisioni dei finanziatori dell'impresa
    • Valutazione dell'impresa
    • Finanziamento di Venture Capital
    • Analisi finanziaria
Questi appunti sono disponibili gratuitamente su http://spiff1281.altervista.org su Licenza FDL made by mitch&teo adebertaggia@libero.it djortizei@libero.it (non vendibile) Le attività di R&S hanno un effetto determinante sul vantaggio competitivo dell'azienda, in quanto porta alla riduzione dei costi oppure alla

differenziazione delle caratteristiche dei prodotti offerti

purtroppo vi è una sostanziale difficoltà nell'analisi economica degli investimenti in R&S a causa di:

  • incertezze nei risultati
  • difficoltà a misurare l'output
  • standard contabili inadeguati
  • regimi di appropriabilità

l'incertezza nei risultati di un progetto di R&S è dovuto a:

  • incertezza tecnica - fattibilità
  • incertezza tecnologica - standard tecnologico
  • incertezza di mercato - variazioni della domanda di mercato - variazioni delle preferenze dei consumatori

gli standard contabili sono inadeguati a valutare un progetto di R&S in quanto:

  • gli investimenti in R&S non possono essere capitalizzati se non in condizioni particolari
  • l'ammontare degli investimenti in R&S non deve necessariamente essere riportato in bilancio separatamente dagli altri costi operativi

valore attuale netto VAN e identificazione del profilo di rischio

in tutte

le situazioni in cui la spesa relativa all'acquisto di risorse o di capacità produce benefici superiori a più anni, nasce il problema di rendere comparabili flussi di cassa dislocati su archi temporali ampi. L'attualizzazione è la tecnica con cui si ottiene una tale comparabilità. Il VAN è tra i metodi che sfruttano questa tecnica di attualizzazione. Questi appunti sono disponibili gratuitamente su http://spiff1281.altervista.org su Licenza FDL. made by mitch&teo adebertaggia@libero.it djortizei@libero.it (non vendibile) Il VAN richiede la disponibilità di informazioni relativamente a: - flussi positivi e negativi associati all'investimento oggetto di valutazione - FC FCP N- momenti di manifestazione di tali flussi t - costo opportunità del capitale r - investimento iniziale CI ( )-FC FCN∑= - + P Nt tVAN CI ( )+ t1 r=t 1 Applicare il metodo del VAN in situazioni deterministiche significa: - poter assimilare

L'investimento a una sequenza temporale di flussi di cassa di cui si conoscono entità e dislocazione temporale - scontare i flussi a un costo opportunità del capitale esente da rischio (risk free) - avere a che fare con un solo momento decisionale, quello iniziale, dal quale dipende la manifestazione di tutti i flussi successivi. Questi presupposti non rispecchiano la base informativa tipica di un progetto di innovazione tecnologica che è caratterizzato da elevati livelli di incertezza.

Il problema della valutazione dell'incertezza in ambito economico è legato alla necessità di incorporare nella stima una valutazione formale del rischio. Nel metodo del VAN il tasso di sconto da impiegare nell'attualizzazione dei flussi monetari rappresenta tale rischio. Il costo opportunità del capitale deve essere pari al rendimento d'investimenti alternativi aventi rischio comparabile (è solo nel confronto che nasce la possibilità di valutare il rischio).

valutazione economica)esistono 3 tipi di rischio: 1) il rischio del progetto "valutato in sé" identificabile con la specifica volatilità dei suoi flussi di cassa = stand alone risk es. rischio che si sosterrebbe investendo in titoli di una sola impresa che fosse proprietaria di quell'unico progetto 75 Questi appunti sono disponibili gratuitamente su http://spiff1281.altervista.org su Licenza FDL made by mitch&teo adebertaggia@libero.it djortizei@libero.it (non vendibile) 2) il rischio del progetto valutato in relazione all'impatto differenziale che esso ha sull'incertezza complessiva dei flussi di cassa dell'impresa = corporate risk 3) il rischio del progetto valutato in relazione all'impatto differenziale che esso ha sul rischio di un portafoglio di titoli = market risk es. sola porzione di rischio di un prodotto che non può essere eliminata tramite la diversificazione nella maggior parte dei casi i tre tipi di rischio sono

correlati

il rischio stand alone

il punto chiave per valutare questo tipo di rischio è quello di stimare l'incertezza dei flussi di cassa attesi dal progetto

3 tecniche:

  • analisi di sensibilità
  • analisi di scenario
  • alberi per le decisioni

analisi di sensibilità

tecnica di simulazione che mostra come si modifica il valore di una variabile dipendente, ossia funzione obiettivo (VAN), al modificarsi dei valori delle variabili indipendenti (variabili che incidono sull'ammontare e sulla dislocazione dei flussi di cassa)

quando l'effetto del cambiamento di una variabile è alto, allora essa è denominata determinante del valore o value driver

un'applicazione tradizionale consiste nel comporre una tabella

Dettagli
Publisher
A.A. 2003-2004
106 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Exxodus di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Gestione Aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Grandi Alessandro.