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R A B
O
L A
O
N E
R E
N Z A A
R A B
O
L A
CAPITOLO 2. I R C O
N F E
R E
N Z A A
R A B
O
L A
D Dicesi il luogo dei punti del piano equidistanti da un punto dato detto
EE
FF
II
N II
Z II
O
N EE
D circonferenza centro.
N Z O
N
E F
I N I
Z I
O
N E + + + + =
2 2
L’equazione cartesiana di una circonferenza qualsiasi nel piano è del tipo: .
x y ax by c 0
a b
● = − −
Centro della circonferenza: C ,
2 2
2 2
a b
● = − + − −
Raggio della circonferenza: r c
2 2
P Una circonferenza è tale se sono valide le seguenti:
RR
O PP
O SS
II
Z
II
O
N EE
P O O Z O
N
R O P
O S
I Z
I O
N E
Manca, nell’equazione cartesiana, il termine xy.
Nell’equazione cartesiana, i coefficienti di x e y sono uguali, e quindi possono ridursi a 1.
2 2
2 2
a b
− + − − >
Riesce: c 0
2 2
● Equazioni parametriche di una circonferenza:
a θ
= − +
x r cos
2
b
θ
= − +
y r sin
2
● Passaggio dalle parametriche alle cartesiane: 2 2
a b
+ + + =
x y r
2 2
R S – C S
8 II
CC
CC
AA
RR
DD
OO CC
II
M
EE
CC
AA LL
AA
UU
DD
II
OO CC
II
M
EE
CC
AA
R S – C S
M M
I
C C A R D
O C I
M
E C A L
A U D I
O C I M
E C A
G I G
EE
OO
M
EE
TT
RR
II
AA PP
EE
RR N
G
EE
G
N
EE
RR
II
AA EE
SS
TT
II
OO
NN
AA
LL
EE
G I G
M N
G G
N
E O M
E T R I
A P
E R N
G
E G
N
E R I
A E S
T I
O N
A L
E
G E O M
E T R I
A D
E L P I
A N
O E D
E LL
LL
OO SS
PP
AA
ZZ
II
OO
G
E O M
E T R I
A D
E L P I
A N
O E D
E
E O M
E T R I
A D
E L P I
A N
O E D
E L
L O S
P
A Z I
O
D La è il luogo dei punti del piano che hanno uguale distanza da un punto fisso detto
EE
FF
II
N II
Z II
O
N EE
D parabola
N Z O
N
E F
I N I
Z I
O
N E
e da una retta fissa detta L’equazione cartesiana di una parabola qualsiasi nel piano è del tipo
fuoco direttrice.
= + + = + +
2 2
o, equivalentemente, .
y ax bx c x ay by c
● = 2 (origine nel vertice della parabola)
Equazione canonica (riferita ai propri assi) della parabola: y ax
− + −
2 2
b 4 ac b b 1 4 ac b
● = − = −
Coordinate del vertice V e del fuoco F: ;
, ,
V F
2 4 2 4
a a a a
+ −
2
1 b 4 ac
● =−
Equazione cartesiana della direttrice: y 4 a
E , I
E , I
LL
LL
II
SS
SS
EE PP
EE
RR
BB
O
L E
O
L E
CAPITOLO 3. L
L
I S S
E P E
R B
O
L E
D L’ellisse è il luogo dei punti del piano le cui distanze da due punti dati, detti fuochi, hanno
EE
FF
II
N II
Z II
O
N EE
D N Z O
N
E F
I N I
Z I
O
N E
somma costante.
● Equazione canonica (riferita ai propri assi) dell’ellisse:
L’equazione canonica di una ellisse riferita a propri assi è del tipo:
2 2
x y
+ = 1
2 2
a b
dove 2a è la lunghezza dell’asse maggiore, 2b quella dell’asse minore. L’asse x dell’ellisse la incontra nei
punti A = (a, 0) e A’=(-a, 0). L’asse y dell’ellisse la incontra nei punti B=(0, e B’=(0, -b).
b), = −
2 2
D Dicesi la distanza di un fuoco dal centro dell’ellisse e si misura: .
C a b
EE
FF
II
N II
Z II
O
N EE
D distanza focale
N Z O
N
E F
I N I
Z I
O
N E
P Condizione necessaria (ma non sufficiente) affinché un punto P=(x,y) appartenga all’ellisse è:
RR
O PP
O SS
II
Z
II
O
N EE
P O O Z O
N
R O P
O S
I Z
I O
N E − ≤ ≤ − ≤ ≤
a x a ; b y b
Si tenga sempre presente che x e y sono le coordinate rispetto al sistema di riferimento di assi riferito
all’ellisse, con O nel centro dell’ellisse. θ
=
x a cos
●
Equazione parametrica dell’ellisse (riferita ai propri assi): θ
=
y b sin
D Dicesi di un ellisse il rapporto tra la distanza focale e la lunghezza del semiasse
EE
FF
II
N II
Z II
O
N EE
D eccentricità
N Z O
N
E F
I N I
Z I
O
N E = ≤ <
. Per una ellisse vale sempre . Se = 0, l’ellisse si riduce ad una circonferenza,
maggiore: e c / a 0 e 1 e
ossia “i due fuochi si ricongiungono entrambi al centro”.
D Dicesi il luogo dei punti del piano le cui distanza da due punti fissi detti fuochi hanno
EE
FF
II
N II
Z II
O
N EE
D iperbole
N Z O
N
E F
I N I
Z I
O
N E
differenza (in valore assoluto) costante.
● Equazione canonica (riferita ai propri assi) dell’iperbole:
L’equazione canonica di una iperbole riferita a propri assi è del tipo:
2 2
x y
− = 1
2 2
a b
Osserviamo che, come nell’ellisse, l’iperbole è una curva simmetrica rispetto agli assi coordinati, e quindi
rispetto all’origine (se il sistema è riferito agli assi dell’iperbole). L’origine è detta centro dell’iperbole. L’asse
x incontra l’iperbole nei punti di ascissa x = ± e ordinata nulla. Tali punti sono detti vertici.
a b b
● = =−
Equazione degli asintoti di una iperbole: y x ; y x
a a
● = +
2 2
Distanza focale: C a b
P La definizione di eccentricità di una iperbole è la stessa di quella di una ellisse, con la sola
RR
O PP
O SS
II
Z
II
O
N EE
P O O Z O
N
R O P
O S
I Z
I O
N E >
>
differenza che (poiché ).
c a
e 1 R S – C S 9
II
CC
CC
AA
RR
DD
OO CC
II
M
EE
CC
AA LL
AA
UU
DD
II
OO CC
II
M
EE
CC
AA
R S – C S
M M
I
C C A R D
O C I
M
E C A L
A U D I
O C I M
E C A
G I G
EE
OO
M
EE
TT
RR
II
AA PP
EE
RR N
G
EE
G
N
EE
RR
II
AA EE
SS
TT
II
OO
NN
AA
LL
EE
G I G
M N
G G
N
E O M
E T R I
A P
E R N
G
E G
N
E R I
A E S
T I
O N
A L
E
G E O M
E T R I
A D
E L P I
A N
O E D
E LL
LL
OO SS
PP
AA
ZZ
II
OO
G
E O M
E T R I
A D
E L P I
A N
O E D
E
E O M
E T R I
A D
E L P I
A N
O E D
E L
L O S
P
A Z I
O
L
U
O G H I G E O M E T R I C I D E L L O S
P A
Z I O
U
O G H I G E O M E T R I C I D E L L O S
P A
Z I O M
o
d u l o 4 .
S
S
U
P E
R FF
II
C II E C U
R V
E N E
L
L O SS
P A
Z II
O
U
P E
R C E C U
R V
E N E
L
L O P A
Z O
1.
CAPITOLO U
P E
R F I C I E C U
R V
E N E
L
L O S
P A
Z I O
ɵ ɵ ɵ ∈ Ε 3
Fissato un riferimento cartesiano sia data una equazione in x, y e z del tipo: (x,y,z)=0
RC (
O , i , j , k ) f
dove indica una qualsiasi funzione in x, y e z.
f ∈ Ε 3
D Dicesi luogo geometrico l’insieme dei punti tali da soddisfare la suddetta equazione.
P
EE
FF
II
N II
Z II
O
N EE
D N Z O
N
E F
I N I
Z I
O
N E
Questa dicesi equazione cartesiana della superficie.
● Equazione parametrica di una superficie:
Le equazioni parametriche di una superficie nello spazio sono tre equazioni espresse in funzione di due
parametri t e t’ in uno stesso campo di variabilità, con t e t’ indipendenti tra loro. Dunque si avrà:
=
x x (
t , t ')
=
y y (
t , t ')
=
z z (
t , t ')
D Dicesi curva nello spazio l’insieme dei punti tali da soddisfare un sistema di equazioni del
EE
FF
II
N II
Z II
O
N EE
D N Z O
N
E F
I N I
Z I
O
N E =
f ( x , y , z ) 0
tipo: . Questa dicesi equazione cartesiana della curva. La stessa curva può essere
=
g ( x , y , z ) 0
rappresentata in forma parametrica al variare di un parametro t da un sistema di equazioni del tipo:
=
x x (
t )
=
y y (
t )
=
z z (
t )
Ε
S 3
S
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
Per termini, condizioni e privacy, visita la relativa pagina.