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Vettori Geometrici in R², R³

Definizione: un vettore geometrico è una classe di equivalenza di segmenti orientati aventi stessa direzione, lunghezza, verso.

Posso sommare due vettori (regola del parallelogramma).

Posso moltiplicare un vettore per λ ∈ ℝ i vettori formano uno spazio vettoriale reale di dim 2 oppure 3 in R³. Se fissiamo un sistema di coordinate monometrico con un'origine 0, otteniamo 3 versori ortonormali: i, j, k che formano una base di R³.

Allora ∀ v ∈ R³ ∃ ! a, b, c | v = ai + bj + ck = (OP) dove il punto P = (a, b, c). Però qui spesso indichiamo vt con (a; b; c).

Operazioni tra Vettori

Prodotto Scalare: |A||B|cosθ θ = il minore degli angoli forma da due vettori. Il prodotto scalare è un numero reale.

Il Prodotto Scalare è bilineare

(A + λN) · M = A · M + λN · M ; λ ∈ R ; A, N, M ϵ (R², R^3)

Se N = (a; b; c) e M = (a'; b'; c') allora N · M = a a' + b b' + c c'

Prodotto Vettoriale: λ * N e un vettore t; nullo se θ = 0 (|| || e || || sono direzioni ortogonali alle due, verso tale che t, e forme una terna destrorsa)

Spazio Euclideo

Uno spazio vettoriale reale V si dice spazio euclideo se in V è definito un prodotto scalare ovvero un'operazione ∀ X, Y ∈ V → ℝ tale che valgono le proprieta:

  • (1) v * N e N * v ∀ v ∈ V
  • (2) N * 0 = 0 ∀ N ∈ V
  • (3) (λ N) * U = λ (N * U); λ ∈ ℝ ∀ V, N, U ∈ V
  • (4) N * M = - M * N ∀ V, N, U ∈ V ; ∀ λ; μ ∈ ℝ

In tal caso diciamo che (V, * ) e uno spazio euclideo

Esercizi: verificare che il prodotto scalare richiamato poco fa rende R³ uno spazio euclideo.

Definizione: un uno spazio Euclideo (V, ·) possiamo definire la norma || m || = √ (N · M).

Disqualugianze di Cauchy-Schwarz: se (V, ·) e uno spazio euclideo, allora || N || * || M || ≥ N · M ∈ V.

Dimostrazione:

Componendo h ∈ ℝ e 0 ≤ |u1 + h v|² ≤ ( |u1|² + h⟨rv⟩ + h²|v|² =

|u1|² + 2h⟨u1,v⟩ + h²|v|² ) ⇒ ( h⟨u1,v⟩ ≤ ⟨u1,u1⟩ + h⟨rv⟩ + ⟨rv⟩

- ||u1||² - 2h⟨u1,rv 2 vanishes

Conseguenza: - |v| | (1 - r²)| ≤ ⟨u1,ur

γ 2|u| |u| |v| |r| | |y| |x| | | |

Diseguaglianza triangolare: |u| + |r| ≤ |u| + |r| |+|u| + |v|

Definiziono: in u,v , spazio euclideo definisco l'angolo θ tra due vettori u,v

come θ = arccosr⟨u,v⟩

Diciamo che u,v ∈ in uno spazio euclideo (V) , sono ortogonali se u⟨v⟩=0

ORTOGONALITÀ

Definizione: Sia W un sottospazio di uno spazio euclideo V , dico che v∈W

è ortogonale a W , se r=0 , per r ∈ ℝ. L'insieme

{v ∈ v: r | W| }

è chiamato ortogonale di W

Esempio: • i,j,k rotelle su R^3 , allora non

w = ⟨ i + j + K⟩

(w)( 3

1⟩

trivialità . Se(a) detto { V , k | ;; ;i+ j e k | r = 1 ; i= jater

Teorema: Sia W sottospazio di uno spazio euclideo (V) , Se n = dimv , p = dimw,

W = k ; A , o

k o k,...,p é una base di di w , allora:

1) dim W = k ∈ ℝ, V = W ↔ w ∈ v , Altuovo ;:

se W , Al;

k ; A ∈ { dimV, W}{V

(V - | dimW

k < | per k = ⟨ i , r , j, r ,:

3) V = W +( altrieo, base W u base W = base V )

4) ogni vettore ∈ v si decompone univocamente come ...

te w.

Dimostrazione:

(1) r | V

w | per definizione {* i} w | r V per V per ε < translations A appee

Togge che 2 = k, e al A n0 k , A ... Ap w

= A⟨ ak=Ap⟩=0

w | 1=2

(2) grazie alla (N) k che r ∈ W ⟹ r dicuero :

( κ⟨Nu0

AΛr0 (, detto systema lineare omogene medie

cordinate di di toagno p

⟨Nvr=0

con m inconnate

⟨N00⟩=0

= le i soluno di questo sistema se sol' < m puiⁿ° formano un sottospazio

' a dimensione mkp = dimV - dimW

(3)troviamo che u,v | n= 1qq i

A; k t =+t=

0

Supponento ∞-{-|=N, λN0' Alsub>p λNo> | µNj base di ⟨ugu⟩ v B(2) b' , un Blockchain di

base di B' (B'), , un sistema di

Note 2,1 vettori, vace | volutn, ma in dimV, per cui i surplus( norme dimunzione

sotto λv| ; {N

,

'sup = sistema linearemente unicolante

0

Posu Ossicru soprargo che siano linearmente dipendenti, Alenaran, A...p

Qᕝ ; λA,p, A⟨r , , , λ + p ℝ, tale che Aλ µ= µu⟩= µ+j u-sub

Aun_ per

=* t

→t= 0

Rotazioni, Traslazioni, Rototraslazioni in IR3

8 marzo 2021

Rotazione: un cambiamento del sistema di riferimento che lascia invariate l'origine del sistema e l'orientamento degli assi (le distanze), ma non necessariamente la direzione degli assi.

Traslazione: un cambiamento del sistema di riferimento che lascia invariate direzione e verso degli assi, ma non l'origine.

Rototraslazione: composizione di questi due cambiamenti.

Rotazioni: Fissa l'origine, per cui è determinato dai versori generatrice i, j, k (poi designato da i, j, k) che formano un nuovo sistema di coordinate cartesiano.

Una rotazione manda un sistema ortonormale destro (ove i ∧ j = k) in un altro sistema ortonormale (I ∧ J = R) ortonormale.

Consideriamo la matrice di trasformazione di passaggio da un sistema rettangolare Oijk a un sistema OIJK e viceversa.

Abbiamo I = (a1, a2, a3); J = (b1, b2, b3); K = (c1, c2, c3), allora considera le matrici Rijk→Oijk = ai,j (a1, b3, c3; b1, b2, b3, c3).

(i, j, k) rispetto a (I, J, K) e la matrice di passaggio ed è ortogonale (perchè P x PT = I).

Dimostrata: det(P) = 4 o |RI| e tale che det(P) = 4:Nun: suppongo che i ∧ j = k e I ∧ J = K. Allora

K = 1/c2 (a2, b3 - a3, b2); I( = i) = a1 (b2, a3, b2); k(a2, b3).

Esercizio 4: consideriamo le rette in IR2: y≠0, λ=±∅; t=y=zEsprimere queste rette nel nuovo sistema di riferimento cartesiano dato dai versori I = 5/3; J = 4/5; e λ = 3

Soluzione: posso controllare che III=4, III=1, I J = 0

||I|| = √9/25 25 = 4 ||I||1 = 4/5

Dim: per il teorema spettrale, M è simile e congruente ad una matrice diagonale

Δ, e P t M P è i matrice ortogonale con Δ = diag (λ1, ..., λn) autovalori di M.

Considero la base B data dalle colonne di P, (v1, ..., vn), se E la base orto-normale … che poiché (Pi)

Allora V ∈ R (n (n+1))/2 tale che (pij = ∑k µk eijk; con µi ∈ R

⋀ (T M) = (∑µ Pe, I)⋀ (Π (∑µ Pe, I))⋀ (Π (Σ, µ, e, I))⋀ (T M (∑µ e, I)) ⋀ (T (∑ji 0 V (a: G)N (0 a a meno che 0, coe λ definita posi.Se λ1 ≥ nn; nt, n0 -> λ ≥ 0, max. ∃j: λj 0. ∑anda G (r0) maxn0 ∑. a0 = >λ = 0. Cioè E semidefinita positivaλi = 0. Per cui se M è semidefinita posimata

Proposizione: ogni matrice simmetrica E congruente ad una matrice della forma:(

  1. ⋀ ⋀ ⋀
  2. ⋀ ⋀
  3. ⋀ ⋀ ⋀
  4. ⋀> ⋀

22 marzo 2021Dim.: sia M matrice simmetrica e siao (n1 , nt, n0) la sua segnatura. M Econgruente Vale che M congruente con una matrice diagonale con sui autovalori sulla diagonale M ⋀ M-1 con

  1. λλ autovalori positivi
  2. λ, autovalori nulli
  3. λ autovalori negativi.

Considero P = (Pij) = (

  1. / ρ, ≥ nα
  2. / ρ, ≥ i = 1, t ÷ nt
  3. / ρ, 1 ›••÷ i = 1 ÷ i = n0
    1. è facile vedere che si fa la forma che volevamo

      Abbiamo visto che due matrici simmetriche simili hanno la stessa segnatura,… ma necessariamente viceversa. Per matrici congruenti invece vale:

      Teorema di invaria di Sylvester: due matrici simmetriche hanno la stessasegnatura se e solo se sono congruentiCorollario: Due matrici simmetriche congruenti hanno lo stesso carattere di definitore (per l'utente degli autovalori)

      Dim.: … per poters N, N sono matrici simmetriche con la stessa segnatura. AlloraM ⋀λ, λ e N⋽λ Σµn I autovalori di M

      ⋭/ λ ⋭, φ(/ arei di N

      voglio annone (matrice invertibile tale che P T TP = Δ, poichéin, questo ça╔╗⋀

      1. / ρ,
      2. / ρ
        1. M ⋀??? ≈

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A.A. 2020-2021
35 pagine
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SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/03 Geometria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elisa3etta di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Algebra lineare e geometria analitica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Tanturri Fabio.