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NATURA/NATURE

La natura è la piattaforma ruotante da cui tutto comincia.

PRIMA CHIAVE DI LETTURA considera la natura come una qualificazione del mondo e l’abitare come una

missione sacra. La geografia nasce dall’interfaccia tra l’uomo e il mondo come casa dell’uomo. Il rapporto

dell’uomo con il mondo ha finalità simboliche e profonde. Il mondo è un dono divino e la partecipazione è

intelligenza, impegno e fatica perché dio non dice quello che dobbiamo o non dobbiamo fare.

SECONDA CHIAVE DI LETTURA affronta la natura come un campo razionale, un serbatoio di risorse cui

attingere per la sopravvivenza e lo sviluppo. Abitare la terra è essenzialmente una sfida per la ragione.

Delicato equilibrio tra sfruttamento delle risorse naturali e riproducibilità delle stesse e gli uomini hanno

inventato scientificamente molte nature.

TERZA CHIAVE DI LETTURA considerare la natura come una sorgente di emozioni. Abitare la terra

diventa disegnare una trama di sentimenti. In ciò che ci circonda è rispecchiata la perfezione di dio e

sentimento della natura e la passione amorosa (nel medio evo) fare i conti con i mondi nuovi, scientifici e

accostarsi alle leggi naturali (nel rinascimento).

TERRITORIALITA’ COSTITUTIVA

Due nuclei concettuali:

1- Fatto che un gruppo umano in un ambito spaziale vive, cresce ed evolve grazie alle trasformazioni

che imprime al contesto naturale nel quale è originariamente insediato. Lo spazio naturale diventa

un artefatto e si connota come territorio.

2- Il prodotto dell’azione umana è una condizione dell’azione umana che permette il pieno

dispiegamento dell’agire umano.

Territorializzazione come processo marcato da tre caratteristiche:

1- Costitutivo della società (contribuisce all’evoluzione del gruppo umano in gruppo sociale).

2- Riflesso dell’azione sociale (si produce come dinamica collettiva da cui trae motivazioni e forme).

3- Condizione dell’azione sociale (consente l’ottenimento delle risorse materiali utili a vivere).

Passaggio da spazio a territorio non è dato una volta per tutte ma si trasforma in continuazione.

Territorializzazione lungo tre assi:

1- Sfera intellettuale (l’uomo osserva il mondo che gli sta intorno e cerca di capirne i segreti).

2- Sfera materiale (l’idea che una società si fa del proprio spazio e opera di conseguenza modificando

la natura).

3- Modellamento territoriale attraverso ritagli della superficie terrestre (schematismo binario

dentro/fuori, dentro si possono fare cose seguendo certe regole).

Ogni società costruisce il proprio territorio e si serve di esso circolarmente per costruire se stessa.

Processo di territorializzazione:

- Autocentrato (può sfuggire al controllo della società)

- Eterocentrato (colonialismo)

IL CONTROLLO SIMBOLICO: LA DENOMINAZIONE

Il controllo simbolico ha a che fare con i significati del mondo.

Ad emergere su tutti è la parola denominazione (conferimento di nomi alla superficie terrestre per

indicare posizioni, qualificazioni – le significazioni mutano nello spazio e nel tempo e sono create e

incessantemente modificate attraverso acquisizioni conoscitive).

Dire la terra e/è farla, il primo fare è un comprendere.

Designatore: abbreviazione di descrizioni, compattazione di concetti.

IL CONTROLLO MATERIALE: LA REIFICAZIONE

Dopo aver creato il significato del mondo, l’homo faber costruisce perché ha l’ambizione di trasformare la

natura così come sel’è immaginata.

Tre imperativi fondamentali:

1- Produzione

2- Insediamento

3- Mobilità

La tecnica è una condizione di trasformazione ma raramente ne è il motivo – non basta saper fare per fare,

devono ricorrere altri elementi.

Con la reificazione l’uomo plasma la terra non solo con la forza del pensiero ma anche con l’abilità della sua

mano, si moltiplicano i ruoli sociali e si consolida la divisione del lavoro.

La città è l’espressione più sofisticata dell’insediamento collettivo, esprime territorialmente una comunità

che possiede e vuole conservare la coscienza di sé.

IL CONTROLLO ORGANIZZATIVO: LA STRUTTURAZIONE

Consiste nello strutturare il territorio in contesti di azione, ambiti operativi nei quali è possibile fare cose,

seguendo certe convenzioni.

Stato = struttura corrispondente a un territorio determinato.

Formazioni strutturali possono essere di due tipi:

1- Funzioni costitutive (quelle per cui la struttura è stata creata)

2- Funzioni accessorie (quelle che la struttura sviluppa nel corso della sua esistenza).

Dinamiche strutturali: comportamenti che puntano a realizzare la funzione costitutiva e preservano la

natura per mantenerla in vita.

TERRITORIALITA’ CONFIGURATIVA

Il territorio non si confonde con le cose che contiene, è un fascio di relazioni, qualità che modellano lo

spazio e dallo spazio sembrano modellate.

Quando queste qualità sono riconosciute, accettate e amate, il territorio diventa paesaggio, luogo,

ambiente.

IL PAESAGGIO

1° configurazione della territorialità.

Consapevolezza di un’armonia che regge l’organizzazione del territorio – armonia che declina in bellezza,

giustizia, equilibrio, proporzione, simmetria ecc.

Qualche volta vediamo un paesaggio ma più spesso abbiamo una visione della superficie terrestre

(PROTOPAESAGGIO) il rapporto visuale che esiste tra gli esseri umani e ciò che li circonda.

Il paesaggio compare solo se un osservatore organizza in un’unità visiva il processo di territorializzazione.

L’osservatore costruisce il paesaggio come espressione figurale di una territorialità.

Impresa necessaria: sottrarre il paesaggio al monopolio delle interpretazioni estetizzanti per consegnarlo

alla consapevolezza ermeneutica.

IL LUOGO

2° configurazione della territorialità.

Quel che si vede non è sempre paesaggio può essere panorama e veduta ma lo sfondo visivo della nostra

esistenza assume configurazione paesistica solo se è in un contesto cognitivo di armonia.

Il sentimento di armonia si diffonde negli osservatori.

Luogo = posto dove succedono cose che possono succedere solo li.

A volte è l’evento che fa il luogo a volte è il luogo che fa l’evento.

Non ogni posto è luogo e un luogo non è dovunque.

A volte sono le condizioni oggettive a determinare una condizione topica (cima del monte bianco ecc.) gli

uomini si fanno sulla necessarietà di un’ubicazione.

Il luogo accompagna la costruzione geografia, a volte è premessa per ulteriori territorializzazioni ma ha il

problema che non tutti i siti sono fungibili.

L’AMBIENTE

3° configurazione della territorialità.

Ha caratteristiche non relative a una cultura ma universalizzanti. La qualità ambientale ha a che fare con il

contenuto naturale del territorio.

La natura non è ciò che resta ma acquista nella consapevolezza umana lo statuto di una complessità

originaria che conferisce al mondo la sua attitudine ad ospitare la vita.

L’ambiente chiama in causa capacità manipolative, atteggiamenti mentali, linguaggi, retoriche ecc.

rappresenta l’insieme delle pratiche che le società umane assumono nei confronti della natura.

LA QUALITA’ TURISTICA DEL TERRITORIO

TURISMO E TERRITORIALITA’: DI CHE PARLIAMO?

Il turismo è oggi una delle più potenti driving forces all’opera nel mondo.

Esso assume profili geografici differenziati a seconda delle qualità territoriali con cui va ad impattare

(ontologiche, costitutive, configurative) incidendo sulle loro dinamiche.

Il turismo acquisisce la capacità di operare su se stesso trasformando gli elementi che lo compongono.

Geografia del turismo: campo emergente su un fenomeno consolidato.

Da stare al mondo a abitare la terra (costituisce la consapevolezza umana).

Turismo: habitus, insieme di attitudini e comportamenti – sistema di attori, di pratiche, di spazi che

partecipano alla ricreazione degli individui grazie allo spostamento e all’abitare temporaneo.

Due aspetti importanti con matrice geografica e hanno a che fare con la territorialità del mondo:

1- Il turismo è un dispositivo sociale: nasce da una relazione spaziale e produce relazioni spaziali

alimentandosi di esse. Relazioni con forme plurime (economiche, tecnologiche, culturali).

2- La relazione spaziale ha caratteristiche transcalari: si svolge non appena si da e

contemporaneamente a diverse scale – relazioni di quantità e di tipo dimensionale.

Dire turismo significa stabilire una posizione che ci da riferimento.

IL MODELLO GEOTURISTICO

MGT – vuole illustrare alcuni processi della territorializzazione turistica considerando le qualità come

aspetto della declinazione territoriale del loisir. Una destinazione turistica piccola o grande, è essa un

singolo sito e possiede qualità che la rendono suscettibile di attrarre flussi costanti o periodici di

popolazione, ospitandoli per periodi più o meno lunghi.

Codici che definiscono la DT:

1- Attrattività: codificazione primaria sulla quale si innestano 3 codici secondari (fruizione, esperienza

e filia)

IL CODICE PRIMARIO: L’ATTRATTIVITA’

L’attrattività turistica è una qualità culturale del territorio che si definisce attraverso un processo

transcalare. Es: sala giochi, centro commerciale, nuove capitali ecc.

Caratteristiche del processo transcalare:

1- Espressione di una tematizzazione culturale: una caratteristica fisica come il mare investe in tutte

le località di mare.

2- Caratteristica locale si individualizza: attraverso il recupero di elementi della tradizione,

valorizzazione ecc.

3- Qualità locale subisce un effetto branding: esalta l’unicità e l’esclusività.

L’attrattività può riferirsi a qualcosa di naturale (mare, montagna ecc.) o antropica (monumento, museo

ecc.).

I CODICI SECONDARI: FRUIZIONE, ESPERIENZA, FILIA

Fruizione

Mette in gioco il loisir come pratica individuale e sociale, il godimento del tempo libero in un sito.

Una DT si complessifica quando può innestare sull’attrattività e sulla fruizione, l’esperienza.

Esperienza

Partecipazione di una persona a un evento memorabile che entra a far parte del suo patrimonio intangibile.

Essa è intima e personale ma può essere condivisa sia fisicamente che attraverso forme comunicative.

3 livelli emozionali:

1- Livello cosmico: quello che ci lega alla vastità dell’universo e ce ne fa sentire parte.

2- Livello apotropaico: capace di infondere senso di sicurezza e trasmettere l’idea di

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Publisher
A.A. 2013-2014
9 pagine
19 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/01 Geografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher whiteb di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di geografia del turismo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) o del prof Maggioli Marco.