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La storia del golf
Per farsi largo su questi terreni e per tenere d'occhio le palle si servirono dei "caddie", i cadetti, la loro funzione era quella di facilitare il regolare svolgimento della partita.
Nel 1744 l'associazione nota con il nome di Gentlemen Golfers of Leith, successivamente rinominata Honourable Company of Edinburgh Golfers, redige le prime regole.
Nel 1754 viene fondata la Society of Saint Andrews Golfers oggi nota con il nome di Royal and Ancient Golf Club di Saint Andrews, che tuttora pubblica le regole ufficiali.
Nel 1764 il percorso di St. Andrews viene ridotto da 22 a 18 buche stabilendo il numero di buche per un giro convenzionale ancora in vigore ai giorni nostri.
La leggenda narra che quando nell'antichità si volle stabilire il numero delle buche per il giro convenzionale, un anziano socio del golf club di Saint Andrews affermò che la boccetta di whiskey, che portava nella sua sacca da golf, gli bastava per solo 18 sorsi prima di essere vuota.
brillo. Regole Un colpo dal tee di partenza Il golf è uno sport disciplinato con numerose regole, apparentemente complicate: dovendo prevedere varie situazioni di gioco (su cui influiscono morfologia dei campi, situazioni ambientali, vantaggi assegnati ai giocatori (i cosiddetti "handicap"), materiali a disposizione, tipi di competizione) le regole del golf sono aggiornate e pubblicate con cadenza quadriennale a cura di enti preposti ("Governing Body"): per l'Europa è il Royal & Ancient Golf Club of St. Andrews (R&A), in Scozia; per l'area americana la United States Golf Association (USGA). La regola fondamentale è citata sul retro del libro delle Regole del Golf: Gioca la palla come la trovi. Gioca il campo come lo trovi. Se non puoi fare l'una o l'altra cosa fai quel che è giusto, ma per sapere ciò che è giusto devi conoscere le Regole del Golf. L'importanza di conoscere le regole per un giocatore digolf è massima: si tratta probabilmente dell'unico sport in cui ognuno è arbitro di sé stesso, e quindi onestà e rispetto devono far parte del bagaglio di ogni golfista. Inoltre, esistono procedure da seguire per non incorrere in penalità o semplicemente per sfruttare a proprio favore determinate situazioni. Ecco perché è richiesto un esame delle regole, da sostenere presso uno dei circoli riconosciuti dalla Federazione.
Durante lo svolgimento delle gare ufficiali, più che dei veri e propri arbitri ci sono degli osservatori. Ogni concorrente è tenuto in pratica ad autocontrollarsi. In caso di controversie ci si appella ad un apposito comitato, il cui scopo principale è quello di far sapere ai giocatori cosa prevedono le regole nel caso specifico.
La maggior parte delle regole indica come comportarsi nei casi particolari, come per esempio nel caso la palla finisca in un Ostacolo d'Acqua, o finisca fuori dai limiti.
Del campo. Ma non mancano regole destinate a scoraggiare il gioco lento, che anzi si vanno man mano inasprendo con l'aumentare dei praticanti: ad esempio giocare una palla "provvisoria" quando è probabile che si sia persa la propria, onde evitare di perdere tempo nella ricerca.
Principalmente si distinguono due tipi di gioco. Nel gioco "a buche" (Match Play), si affrontano due giocatori: si assegna un punto al giocatore che conclude la buca nel minor numero di colpi (tenuto conto dell'handicap e delle penalità) e il vincitore è colui che al termine del percorso ha vinto più buche. Nel gioco "a colpi" (Stroke Play) il vincitore è il concorrente che ha percorso l'intero campo nel minor numero di colpi (sempre tenendo conto dell'handicap e delle penalità).
Ma non è stato sempre così, anzi è molto probabile che i golfisti per almeno 300 anni abbiano giocato praticamente senza regole.
scritte tanto semplice era il "loro" gioco che si distingueva da altri giochi di "bastoni e palle" solo per il fatto che si dovesse concludere con la palla infilata dentro una buca. L'introduzione delle regole scritte portò un minimo di ordine ma di certo tali regole furono mutuate da altre tra cui con ogni probabilità vi furono quelle di un gioco francese detto jeu de mail. Regole di base Sulla copertina delle Regole del golf viene citato il principio più importante dello sport, che sarebbe: "Gioca la palla come la trovi. Gioca il campo così come è. Se nessuna delle due cose è possibile, fai quello che è giusto. Ma per fare il giusto devi conoscere le Regole del Golf" (Regole del Golf e Regole per lo Status del dilettante). Un giocatore all'apice del backswing mentre esegue il primo colpo dall'area di partenza. All'inizio di ogni buca la palla va colpita in un'area di partenza prestabilita.Detta Tee di Partenza. Quando si gioca in gruppo, si dice che il giocatore avente il diritto di partire per primo (quello con l'handicap più basso o perché indicato dal comitato oppure per sorteggio) abbia l'onore. In ogni buca successiva, ha l'onore colui che conclude la buca precedente con il punteggio minore; in caso di parità, si mantiene l'ordine dell'ultima buca giocata. Per ogni colpo successivo, la palla dovrebbe essere colpita nel punto in cui si è fermata, fino a quando finisce in buca. In diversi casi previsti dalle Regole, essa può essere però spostata prima di effettuare un colpo: questo può avvenire senza penalità o viceversa con uno o due colpi di penalità. Spostare una palla significa dropparla in un punto che permette di continuare il gioco senza problemi. Non si può colpire la palla mentre è ancora in movimento per il colpo precedente. Solo per il primo colpo di ogni buca.
è consentito usare un supporto chiamato anch'esso tee, che serve a sollevare lievemente la palla da terra.
Se la palla esce dai confini del campo (Fuori Limite), oppure se essa non viene ritrovata entro il tempo stabilito dal regolamento (cinque minuti), possibilmente perché nascosta nell'erba alta, è quindi dichiarata persa, il giocatore viene penalizzato di un colpo e riprende il gioco con una nuova palla dal punto in cui aveva tirato precedentemente.
Se la palla finisce in acqua, più precisamente in quello che viene definito Ostacolo d'Acqua, si agisce in base a regole più complesse che prevedono, in alternativa al giocare la palla dov'è con pesanti restrizioni al comportamento, la penalità di un colpo permettendo al giocatore di droppare una nuova palla in diversi punti del campo.
IL GOLF NEL MONDO ED IN ITALIA
In Europa vi sono tra i 4.5 e i 5 milioni di giocatori.
In termini globali, possiamo stimare che i giocatori
attivi in Europa generino annualmente un flusso turistico complessivo superiore ai 3.000.000 di persone.
Spagna, Francia, Portogallo, Marocco e Tunisia sono le destinazioni internazionali preferite nel bacino del Mediterraneo.
Come qualsiasi turista tradizionale, il golfista ricerca principalmente località con un clima più favorevole rispetto a quello della propria residenza. In tutto il nord Europa, ma anche nell'Italia settentrionale, i lunghi e rigidi inverni non consentono di praticare il golf ed alimentano, pertanto, il bisogno di turismo verso mete con un clima più mite e più favorevole.
I fattori che influenzano la scelta del Turista golfistico sono:
- Clima - 63%
- Compagni di viaggio - 33%
- Qualità degli hotel - 31%
- Prezzo - 28%
- Quantità e qualità dei percorsi - 28%
- Presenza di altre attrazioni
Le aree del Mediterraneo per i nord europei rappresentano, quindi, le mete favorite più prossime e comode in grado di garantire
soprattutto nei periodi invernali le migliori condizioni per il gioco. Se non è ancora uno sport di massa in Italia, il golf sembra sulla strada per diventarlo. L'aumento di tesserati nell'ultimo decennio è stato costante, a ritmo di 3-5˙000 l'anno, con un picco di oltre 7˙600 tra il 2006 e il 2007, quando si passò da 84˙117 a 91˙791. L'aumento di quell'anno si ebbe grazie all'idea dei vertici federali di permettere il "Pay and pay", ovvero il tesseramento libero, cioè non legato all'appartenenza a un club. Ma i dati che fanno pensare a un vero radicamento di questo sport, non legato a mode momentanee, sono quelli dei praticanti juniores e anziani. Nel 1986 i ragazzi erano 2˙307, nel 2008 sono stati oltre il quadruplo, 10˙223, di cui 5˙311 con meno di 12 anni e 4˙912 nella fascia 13-18 anni. Gli over 50 sono 41˙567, di cui 7˙792 hanno più di 70 anni. Il che è l'ennesima dimostrazione del fatto.che di preparazione fisica. Ad esempio, le donne possono utilizzare bastoni da golf con un flessibile più morbido per compensare la minore forza fisica. Inoltre, è importante per le donne concentrarsi sulla tecnica e sulla precisione anziché sulla potenza. Il golf è anche un ottimo modo per socializzare e fare nuove amicizie. Molte donne trovano nel golf un ambiente accogliente e inclusivo, dove possono divertirsi e rilassarsi insieme ad altre appassionate del gioco. In conclusione, il golf è uno sport che offre numerosi benefici per la salute e il benessere delle donne. Non solo aiuta a tonificare il corpo e a migliorare la resistenza fisica, ma favorisce anche la concentrazione, la strategia e l'eleganza. Quindi, se sei una donna alla ricerca di un'attività fisica divertente e stimolante, il golf potrebbe essere la scelta perfetta per te.di postura. Ma non è tutto. Secondo la rivista americana Golf for Women sono circa 2 milioni le donne (manager e libere professioniste) che negli USA giocano a golf, da un sondaggio risulta che:
- il golf aiuta a sviluppare relazioni lavorative (78%)
- la correttezza sul campo da golf equivale a una correttezza sul lavoro (79%)
- il golf aiuta ad assumersi dei rischi (52%)
- si concludono affari sul campo o nei circoli da golf (22%)
- sul campo da golf si conoscono meglio le persone (79%)
In Europa le golfiste sono circa un milione e in Italia circa 22.000, proprio nel nostro paese nel 1994 è nata l'Italian Lady Golf Association, che si propone di promuovere la disciplina, creare legami tra golfiste italiane e straniere e promuovere attività ricreative e sociali per tutte le golfiste associate senza distinzioni di età atletico.
Il nostro Paese e le regioni più meridionali hanno tutte le carte in regola per sviluppare e
i partenza per praticare una vasta gamma di sport all'aria aperta. Gli appassionati di trekking possono esplorare i sentieri delle Dolomiti o dell'Appennino, mentre gli amanti del ciclismo possono sfidare le strade panoramiche della Toscana o della Costiera Amalfitana. Per gli amanti dell'acqua, le coste italiane offrono numerose opportunità per praticare sport acquatici come surf, windsurf, kitesurf e vela. Inoltre, l'Italia è famosa per le sue montagne, che offrono fantastiche opportunità per lo sci e lo snowboard durante l'inverno. Non importa quale sia il tuo sport preferito, l'Italia ha qualcosa da offrire a tutti gli appassionati di turismo sportivo.