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Gli attori del turismo
L'attuale filiera turistica, con i nuovi player, è composta da:
- siti internet dei fornitori
- i portali di destinazione
- le ota (online travel agency)
- i motori di ricerca specializzati
- i portali di recensione
- i social media
Questi attori hanno acquisito sempre più importanza.
Il prodotto turistico al suo interno ha strutture ricettive, vettori di trasporto, attrazioni turistiche, TPL (trasporti pubblici locali) e servizi accessori. Partendo da qui si può passare per il tour operator arrivando al turista all in. Fra il tour operator e il turista può essere inserito anche l'agente al dettaglio. Queste costituiscono le vendite dirette di pacchetti di viaggio. Le vendite dirette di singole componenti partono invece dal prodotto turistico, passando da canali propri, arrivano al viaggiatore indipendente, che viene fortemente influenzato dalla diffusione di internet.
Definizione di turista: ONU (1978) afferma che il turista
È una persona che viaggia per divertimento, salute, riunione, affari, studio ecc. e che soggiorna per un periodo minimo di 24 ore in una nazione o regione diversa da quella in cui risiede normalmente. C'è una componente temporale, spaziale e motivazionale.
ISTAT: Chi si reca in un luogo diverso da quelli solitamente frequentati e trascorre almeno una notte nel luogo visitato.
Candela e Figini (economisti): un soggetto che, a scopo di vacanza, abbandona per svago la propria residenza abituale per recarsi in un luogo piacevole di soggiorno, attivando in tal modo una successione di effetti economici.
Quindi il turismo genera due tipi di flussi: fisici (spostamento dei turisti) ed economici (spese dei turisti).
I flussi fisici si misurano attraverso gli arrivi: numero di persone che raggiungono una data destinazione, è come se misurassero l'attrattività di una destinazione (si può calcolare il grado di internazionalità: attiro più turisti).
Nel valutare il turismo in una determinata destinazione, è importante considerare diversi fattori:
- Il numero di arrivi, ovvero quanti turisti visitano la destinazione.
- Il tipo di turisti, se nazionali o stranieri.
- Il turnover, cioè se i turisti tornano o se è una visita unica.
- Le presenze, che indicano il numero di notti trascorse dai turisti nella destinazione.
- L'impatto economico, che influisce sull'utilizzo delle strutture turistiche.
Non vengono conteggiati come arrivi e presenze:
- I turisti che soggiornano nelle seconde case.
- I turisti che soggiornano nelle case in affitto non iscritte al REC.
- Coloro che soggiornano nelle case di amici e parenti.
- I clienti che le strutture ricettive ufficiali non registrano e/o non dichiarano.
I principali indicatori della domanda turistica includono:
- La permanenza media, che rappresenta la durata media del soggiorno espressa in notti. È un indicatore importante per valutare l'impatto economico del turismo sulla destinazione.
- Il rapporto tra presenze e arrivi, che fornisce informazioni sull'impatto economico del turismo sulla destinazione e sulla permanenza dei visitatori sul territorio.
Lo svolgimento di una serie di atti di consumo di beni e servizi connessi all'attività turistica (mordi e fuggi significa tanti turisti ma la permanenza media è minore) stagionalità: indica gli andamenti mensili di arrivi e presenze, che possono essere suddivisi per nazionalità (italiana e straniera); è importante perché per es. i periodi di vacanze e i ponti sono diversi, si calcola tenendo conto degli arrivi (o presenze) calcolati con riferimento a uno specifico mese dell'anno. Nel corso degli anni la stagionalità si è modificata, in quanto oggi il turismo soffre meno della stagionalità, essendoci molti tipi di turismo, ogni tipologia ha la propria stagionalità (basti pensare al turismo congressuale - organizzati in periodi dell'anno dove non deve essere né troppo caldo né troppo freddo, cioè autunno e primavera - e d'affari). Il turismo culturale è diffuso in modo più spalmato.
Ma anche lì servono temperature medie. La stagionalità è importante per elaborare delle strategie operative diverse in relazione ai diversi momenti temporali della stagione (vendere i posti dell'aereo al miglior prezzo in funzione della stagione); consente inoltre di individuare il segmento, nazionale o straniero, che presenta maggiore o minore stagionalità (quando si fa un'analisi bisogna tener conto del numero assoluto di turisti, ma anche del tasso di crescita).
Numero di viaggi effettuato nel corso dell'anno: la propensione al viaggio si può calcolare in modo lordo e in modo netto, con lo scopo di capire con che frequenza le persone viaggiano. La propensione lorda al viaggio è dato da numero totale di viaggi : popolazione totale, ossia ci dà il numero di viaggi in percentuale sulla popolazione. La propensione al viaggio netta è uguale a numero di abitanti che effettuano almeno un viaggio : popolazione totale.
Il turista in questo periodo presenta alcuni cambiamenti significativi:
- Permanenza media: preferisce ridurre la durata media del viaggio, e ricerca una soddisfazione ugualmente elevata in un soggiorno breve.
- Numero di viaggi: è collegato alla permanenza media, aumenta la frequenza di viaggio (per questo bisogna ridurre la durata) e aumenta l'interesse verso nuove forme e proposte di viaggio.
- Stagionalità: dipende dalla tipologia di turismo praticata e risulta influenzata da vari fattori (età - le persone più anziane non viaggiano in alta stagione -, tipologia di lavoro, condizioni climatiche).
- Maggiore indipendenza (fai da te): sia a livello tecnologico (booking, expedia) che dal punto di vista della mobilità (si punta a organizzare autonomamente il proprio viaggio).
Maggiore informazione: essendo più informato il turista è più interessato alla qualità (riguardante tutti gli aspetti del turismo) e al value for money (è il rapporto qualità-prezzo: il servizio non deve essere il meno costoso possibile, ma deve valere ciò che ho pagato; inoltre se costa poco non vuol dire che deve essere brutto)
Atteggiamento: di attesa (si aspetta il momento migliore per acquistare) e contrazione a spendere
Interesse a vivere un'esperienza: relativa al cosa e al come, non solo al dove (cambiano le modalità e ciò che ho intorno)
Interesse a conoscere altre culture (aumentata la curiosità) e ai temi della sostenibilità (es: prodotti a km 0; dispenser di sapone)
Evoluzione del turista: il suo approccio è passato da estetico, a culturale, a emozionale e a partecipato.
Fattori di distinzione del turista: motivazione, provenienza,nazionalità: italiana età e genere: non specificati durata, periodo di vacanza: non specificati mezzo di trasporto: non specificato modalità del viaggio: non specificate organizzazione del viaggio: non specificata Cambiamenti del turismo: - caratteristiche temporali: c'è maggiore frequenza di viaggio, è cambiata la durata - aspetti motivazionali - modelli organizzativi ANALISI DELLA DOMANDA TURISTICA L'analisi della domanda turistica risulta di primaria importanza per la definizione di strategie e politiche specifiche da parte di tutti gli attori del settore turistico (bisogna andare incontro alle nuove esigenze del turista, è la domanda che traina l'offerta). Si parte dal suo studio per poi procedere con la creazione di strategie. Le ricerche che riguardano la domanda turistica possono essere di tipo qualitativo (cerca di valutare gli aspetti/atteggiamenti/percezioni del consumatore) o quantitativo (ci si basa su numeri). In base al tipo di analisi che si decide di svolgere e agli obiettivi efinalità che si intendono raggiungere si possono utilizzare: - dati primari: sono dati di fonte propria (ricerche sul campo), hanno un costo perché sono da raccogliere, hanno anche un costo per quanto riguarda il tempo - dati secondari: sono dati già raccolti da altri organismi e istituzioni pubbliche e/o private, sono dati a costo e tempo zero Quali sono le caratteristiche del turismo? Prima di procedere con la segmentazione della domanda, bisogna capire che il turismo è un servizio, quindi gode di: - intangibilità: nel senso che i servizi non sono dotati di "fisicità" e quindi possono essere "provati" non prima dell'acquisto ma solo nel momento in cui si acquistano - deperibilità: significa impossibilità di costituire delle scorte, e di conseguenza, difficoltà di trasferire i servizi nel tempo e nello spazio - inseparabilità: non vi è una separazione fra consumatore e produttore inquanto entrambi sono connessi al processo di produzione (perciò si parla di prosumer).Il turismo è un mercato fatto da domanda e offerta.La domanda turistica è la quantità di beni e servizi richiesti dal turista (si mettono inevidenza i flussi economici). Costa e Manente affermano che la domanda turistica siconfigura come un processo decisionale a due stadi (cioè due passaggi): nel primo, unsoggetto sceglie se destinare una quota di reddito (vincolo di bilancio) e di tempolibero a tale consumo rispetto ad altri competitivi, questo viene definito comepropensione a fare turismo. Nel secondo stadio, un soggetto sceglie il prodottoturistico da acquistare (in termini di tipologia di vacanza e di destinazione) e consistenella capacità di attrazione di una destinazione turistica.Componenti della domanda turisticaDomanda effettiva: costituita dai turisti reali, cioè coloro che effettivamente partono e pernottano (è una stima
Perché le seconde case non si possono considerare?
Domanda inespressa: può essere domanda potenziale (cioè, ma ancora non si trasforma in domanda effettiva, sono i turisti non ancora convinti) e domanda differita (cioè la domanda che si rimanda nel tempo, ad esempio per mancanza di denaro, per impegni di lavoro, ma c'è potenzialità futura di farlo)
Non domanda: soggetti non interessati a viaggiare oppure impossibilitati a viaggiare (anche qui posso avere problemi di soldi, sapendo che la mia situazione economica non cambierà)
Determinanti della domanda turistica (cioè che influenzano):
Economici: implica il paradosso del tempo libero, che afferma che da giovani abbiamo poco reddito, ma più tempo libero, l'adulto ha poco tempo libero, ma maggior reddito, mentre l'anziano ricalca la situazione del giovane, in cui il