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Strumento

È un mezzo che utilizzo per dimostrare le mie teorie e costruire i miei modelli. Per la geografia economica strumenti sono la statistica, la matematica, la cartografia, la demografia, l'economia... Gli strumenti possono cambiare, ad esempio delle montagne che sono state misurate di nuovo perché sono stati creati nuovi strumenti che hanno cambiato il risultato. Nuovi strumenti possono modificare modelli, teorie e perfino paradigmi.

Il territorio è un contenitore di elementi tangibili e intangibili, è anche il risultato delle connessioni o dei flussi, relazioni tra tutti gli elementi presenti all'interno di esso. Gli elementi intangibili assumono sempre più importanza anche rispetto a quelli tangibili. La regione è una porzione del territorio (nasce con l'imperatore Augusto). Regionalizzare significa ripartire un territorio in porzioni. La regione è il risultato del processo di regionalizzazione, quindi delle fasi di...

Analisi e classificazione degli elementi presenti su quel territorio. Gli studi regionali nascono recentemente nei primi anni del Novecento. Ottengo una regione applicando un principio regionalizzante al territorio.

Determinismo (Ratzel 1912) tutto ciò che accade nel territorio ha una legge al di sopra. La presenza dell'uomo sulla terra prevede un rapporto di causalità unidirezionale con la natura, la natura impone le regole e l'uomo deve rispettarle. Gli elementi alla base della vita dell'uomo sono quelli naturali, sono per larga parte elementi tangibili. Nel momento in cui divido il territorio in base alle caratteristiche morfologiche ottengo varie regioni naturali. Ho applicato un principio regionalizzante in questo caso basato sulla morfologia. Regione naturale si basa sulla presenza/assenza di elementi naturali, questa è utile per capire le possibilità del territorio per confrontarle alle esigenze dell'uomo.

Possibilismo (Febvre 1922)

l'uomo grazie alla tecnologia può scegliere tra le possibilità che la natura gli pone davanti. Il rapporto tra uomo e natura non è più unidirezionale ma diventa bidirezionale. Il genere di vita è importante ed è l'insieme dei comportamenti sociali relativi al territorio. Il Paesaggio è l'espressione sul territorio del genere di vita. Nasce la regione omogenea che si basa sulla presenza o assenza di elementi non per forza naturali ma anche lingua parlata, infrastrutture, centri urbani... La regione naturale diventa un sottoinsieme della regione omogenea. L'uomo non è ancora in grado di contrastare le forze della natura. Con il funzionalismo (Juillard anni 60/70) il territorio viene considerato come un insieme di elementi che interagiscono costantemente tra loro e con l'uomo. La regione funzionale è una porzione di territorio che individua applicando al territorio una funzione matematica che produce un numero.

tutti quei territori che rispondono al risultato della funzione apparterranno alla medesima regione. All'interno della funzione matematica sono contenuti tutti gli elementi che caratterizzano quel territorio.

In base al principio regionalizzante che scelgo può essere diviso in tanti modi differenti. La regione costituzionale per gli studiosi non è più importante di un altro tipo di regione. Poteri e funzioni da svolgere in un territorio fatti bene se la divisione viene fatta correttamente.

Elemento base della regione funzionale è la polarizzazione ovvero il prodotto della dominazione di un insieme di elementi (tra loro interconnessi) sul territorio circostante. La polarizzazione si esprime attraverso fenomeni economici e sociali. Grazie alla regione funzionale so che all'interno di un determinato territorio gli elementi sono interconnessi e alcuni di essi attrarranno altri, non necessariamente però sui territori circostanti. Si è in presenza

di qualche cosa in movimento. Le proiezioni territoriali che possono essere di tipo puntuale (polo industriale), assiale (asse di sviluppo che unisce due punti in cui passano i flussi di qualunque tipo), areale (agglomerazione urbana). Il territorio intorno all'asse diventa polarizzante perché diventa vantaggioso posizionarsi vicino a questo a causa dei flussi. L'intensificarsi delle interdipendenze tra elementi interni ed esterni alla struttura al crescere del fenomeno polarizzante. La regione funzionale coincide con lo spazio investito dalla polarizzazione cioè l'area gravitazionale. Regioni funzionali possono essere simili anche ad altre regioni che si trovano ad una certa distanza. Grazie alla funzione matematica posso trovare i punti di forza e di debolezza di quel territorio. Una trentina di anni fa viene superata anche la definizione di regione funzionale, viene inserito il prodotto dell'incontro tra geografia e teoria generale dei sistemi. Si

Ritiene che i rapporti tra comportamento sociale e territorio siano orientati a produrre sistemi. La regione sistemica è composta da un sistema che può essere definito come l'insieme di elementi tra loro interdipendenti e orientati. Si cercano le leggi che regolano l'interdipendenza. Ripudio totale del paradigma deterministico.

Il sistema territoriale è una regione (porzione di territorio orientata) e questo orientamento non è un'incognita ma è prevedibile grazie ai segnali del sistema e a chi è capace di leggerle. Chi può comprare dei beni costosi sa che comprando quelli specifici avrà il meglio e l'alta qualità, quindi se la qualità diminuisce anche il bene sarà comprato meno. Se manteniamo la qualità possiamo chiedere anche prezzi molto alti.

Regione sostenibile nasce dal 2000 perché il percorso di crescita di una regione deve essere sostenibile dal punto di vista sociale.

La sostenibilità ambientale comporta dei costi e a volte anche dei blocchi dal punto di vista dello sviluppo. La sostenibilità sociale, se dal punto di vista della popolazione residente, è in grado di sopportare uno sviluppo dal tempo 1 al tempo 2. I residenti ti sostengono, sono dalla tua parte e ti aiutano, come ad esempio la popolazione africana a cui veniva tolta l'acqua per darla ai turisti. La sostenibilità economica si raggiunge se si è in grado di offrire tutte le coperture necessarie per il percorso di sviluppo, che può avere una possibile durata ma che garantisce necessariamente un miglioramento ma anche un peggioramento se non si è sostenibili.

Si inizia a parlare di localizzazione industriale tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento con il passaggio dei sistemi artigianali e semi-artigianali a sistemi di produzione industriale. Il tema principale affrontato dalla geografia industriale consiste nello

Studiare le leggi alla base del processo che conduce alla localizzazione delle industrie. L'ubicazione dei siti industriali non è un fatto accidentale, ma il risultato dell'interazione tra una serie di fattori (morfologici, economici, politici e sociali). La localizzazione industriale è il prodotto di un gioco di forze; tanto più complesso quanto più il sistema procede lungo la via dello sviluppo. Un territorio può essere più ospitale di un altro a fini localizzativi, per morfologia o per altri motivi. Si analizza la nascita delle industrie pesanti e tessili, ubicate in aree limitate (UK, Germania, USA). Si analizzano regioni a forte tasso di sviluppo socioeconomico, all'interno delle quali nascono i primi agglomerati industriali e urbani. Nel momento in cui nascono impianti industriali, nascono anche i primi agglomerati urbani, quindi si sente la necessità di regolare e capire quello che sta succedendo. L'economia produce

forti impatti sul territorio, rimodellando. Si passa da un sistema economico basato sul primario a un nuovo sistema fondato sul secondario, il terziario è ancora residuale. Si vogliono definire teorie e modelli, di valore generale, in grado di spiegare il processo di industrializzazione. I costi totali si compongono di:
  • costo di produzione;
  • costo di localizzazione;
  • costo di trasporto delle materie prime;
  • costo di trasporto del prodotto finito.
Si tende a trascurare i costi di produzione e i costi di localizzazione. Sono poco influenzabili dalle politiche aziendali, poiché si è schiavi delle materie prime, che ubicate in determinati punti, e i costi localizzativi sono uniformi, nel momento in cui il fenomeno di sviluppo industriale è limitato a pochi territori. Le imprese tendono a localizzarsi in prossimità dei punti di reperimento delle materie prime, in prossimità delle principali vie di comunicazione e dei principali mercati.localizzazione ottimale viene ricercata mettendo in relazione i costi con i prezzi e i ricavi. Weber 1909 è il primo economista a occuparsi della localizzazione. Esso vuole indagare le leggi che governano la distribuzione delle attività industriali sullo spazio geografico. L'impresa tende a localizzarsi nel punto in cui la somma dei costi di trasporto delle materie prime e dei prodotti finiti è minore. Weber ipotizza un territorio continuo, isomorfo (stesse caratteristiche morfologiche in tutte le direzioni), isotropo (stessa penetrabilità in tutte le direzioni). L'obiettivo è minimizzare i costi di produzione che dipendono da fattori aziendali indipendenti dal territorio uguali per tutte le aziende del settore, quelli di localizzazione (dipendono dal luogo in cui l'impresa si localizza) e di trasporto delle materie prime (dipende dalla distanza dell'impianto dal punto di estrazione e dal mercato). Nel caso in cui si ha un solo punto direperimento delle materie prime e un solo luogo di mercato l'impresa silocalizzerà in un punto intermedio sulla base delle scorie che si ottengono dalla lavorazione. Il punto F si trova sicuramente sulla retta del segmento M1C, perché corrisponde alladistanza minima.
● se l'intera quantità di materia prima viene trasformata in prodotto finito (lavorazione a pesi netti) sarà indifferente per l'impresa il punto di collocazione, può essere vicina al mercato per studiarlo e controllarlo.
● se nel corso della lavorazione si verificheranno perdite di materia prima (lavorazione a pesi lordi) l'impresa tenderà a localizzarsi verso le materie prime perché se deve trasportare dalla miniera 100 t di materiale e dopo la lavorazione me ne rimarranno 50t, è più conveniente far viaggiare per strade più lunghe meno camion.
Le isolinee congiungono tutti i punti di uno spazio geografico che presentano un

identico costo di trasporto. Dato il tipo di territorio ipotizzato le isolinee sono rappresentate da cerchi concentrici equidistanti. Il luogo dei punti aventi medesimo costo di trasporto

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Publisher
A.A. 2020-2021
7 pagine
1 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/01 Geografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ale.o97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia del made in Italy e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Brogna Marco.