Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 3
Geografia astronomica - i terremoti Pag. 1
1 su 3
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Le onde sismiche

L'energia liberata dal sisma si trasmette sia sotto forma di calore sia sotto forma di onde elastiche. La sismologia studia queste onde, dette anche onde sismiche, generate dai terremoti. Le onde sismiche sono considerate elastiche perché provocano una deformazione momentanea dei materiali che attraversano, ma, dopo il loro passaggio, tutto torna come prima. Le onde sismiche si propagano secondo i principi del moto ondulatorio; come tutte le onde elastiche non causano un vero e proprio spostamento ma solo vibrazioni di particelle. Il comportamento elastico delle rocce non è perfetto e una parte dell'energia viene dissipata per vincere l'attrito e si trasforma in calore. La vibrazione può trasmettersi in modi diversi generando tipi diversi di onde sismiche. Nell'ipocentro di un terremoto si generano due tipi di onde: le onde P (onde primarie) e le onde S (onde secondarie):

  • Onde P: si propagano con...

velocità superiore a quella delle onde S; sono chiamate ondelongitudinali perché deformano i materiali nello stesso senso della loro propagazione. Si propagano nei solidi, nei liquidi e nei gas. Esse inoltre modificano la loro direzione quando passano da uno strato di rocce a un altro, con caratteristiche chimiche e fisiche diverse.

onde SLe sono anche chiamate onde trasversali perché scuotono i materiali che attraversano in senso trasversale rispetto alla direzione di propagazione provocando una variazione di forma dei materiali attraversati. Le onde S non si trasmettono nei fluidi e la loro velocità varia a seconda delle caratteristiche chimico-fisiche delle rocce attraversate.

Quando le onde P e le onde S raggiungono la superficie terrestre, si trasformano in parte in un altro tipo di onde L, onde, o onde superficiali. Nonostante siano le più lente raggiungono distanze lunghissime e disperdono l'energia molto lentamente. Pertanto, sono quelle

che nei terremoti provocano i danni maggiori anche a notevoli distanze. Analoghe alle onde S sono le onde che si formano nelle acque degli oceani maremoti (o tsunami) quando avviene un maremoto. Le onde P sono onde improvvise provocate da sismi con epicentro sul fondale marino. Da un maremoto si possono verificare due situazioni: al centro della perturbazione, le onde sprofondano per depressione o al contrario si sollevano esplodendo. In entrambi i casi viene generata un'onda che si muove a grande velocità e che, in prossimità delle coste, può raggiungere i 40 metri di altezza. INTENSITÀ E MAGNITUDO DEI TERREMOTI La forza di un terremoto può essere rilevata con due metodi diversi, che consentono di costruire due scale sismiche: la scala delle intensità e la scala delle magnitudo. La scala delle intensità più adottata è la scala MCS (Mercalli, Cancani, Sieberg); che utilizza il metodo di valutazione messo a punto da Mercalli nel 1902. Lautilizzano la scala delle magnitudo. Questa scala misura l'energia liberata dal sisma e fornisce un valore numerico, detto magnitudo, che rappresenta la grandezza del terremoto. La scala delle magnitudo è basata su logaritmi e ogni unità di magnitudo corrisponde a un aumento di circa 32 volte dell'energia liberata. La scala delle magnitudo è più oggettiva rispetto alla scala dell'intensità, in quanto si basa su misurazioni strumentali e non su valutazioni soggettive. Tuttavia, la scala delle magnitudo non fornisce informazioni dirette sugli effetti del terremoto sul territorio e sulla popolazione. Per questo motivo, spesso viene utilizzata in combinazione con la scala dell'intensità per ottenere una valutazione più completa degli effetti di un terremoto. In conclusione, la scala dell'intensità e la scala delle magnitudo sono due strumenti complementari utilizzati per valutare i terremoti. La scala dell'intensità fornisce una valutazione soggettiva dei danni provocati dal sisma, mentre la scala delle magnitudo misura l'energia liberata dal terremoto in modo più oggettivo. Entrambe le scale sono importanti per comprendere e studiare i terremoti e i loro effetti.massima registrata su un sismogramma di riferimento. La scala Richter è una scala logaritmica, il che significa che un aumento di un'unità sulla scala corrisponde a un aumento di dieci volte nell'energia liberata dal terremoto. Questa scala è ancora utilizzata oggi, ma è stata integrata da altre scale come la scala Momento Sismico, che tiene conto anche dell'area di rottura e della durata del terremoto. L'utilizzo di queste scale di magnitudo è fondamentale per comprendere la pericolosità di un terremoto e per valutare i danni potenziali che può causare.
Dettagli
Publisher
A.A. 2007-2008
3 pagine
1 download
SSD Scienze fisiche FIS/05 Astronomia e astrofisica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia astronomica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Millucci Vincenzo.