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Etnologia3
13/03/2013
RAZZE OVINE ITALIANE DA LATTE-CARNE
RAZZA FABRIANESE
È lo zozzo più importante per la produzione
delle carni negli ovini latte-carne. Proviene
dall'Italia meridionale, è a corno, ha il
velo chiuso, orecchie orizzontali e leggermente
chiuso. Taglia medio-piccola.
Fottomati per produrre l'agnello leggero e
pesante e la sua produzione di latte abbastanza
consistente (150-200 kg di latte).
Deriva dall'incrocio dell'appenninica con gli
ovini della razza bergamasca (da carne).
RAZZA CORNIGLIESE
Deriva dall'alto Val Parma si è selezionato
dall'inizio 800 ha una mole abbastanza
grande ora, mentre prima era piccola, ciò
è dovuto a incroci e t prima si usava per
la lana e ora per la carne.
Razzo ovini carne-lana
Fosseiamo tranquillamente classificale in nonne da carne perchè i aste di produziione sono doviti e la qualità e grossa rispetto a della rotte estere. Quindi l'allevatore deve sólorizzarsene in discarica, quel'ora la produzione siei troppa costosa.
- Gentile di Puglia - razze locali + merinizzate
- Sopravissana
→ razze merinizzate
Gentile di Puglia
Vello chiuso, molto compotto che copre tutto il corpo dopli avvei vedo testa e pielle tempie condote, molto ricco di acidi
Frisona
Proviene dall'Olanda, in particolare dalla regione della Frisia. Raza di allevamento un po' in tutto il mondo, in Italia vi sono alcuni allevamenti. Nella zone di origine sono animali da pascolo, ma i pascoli Olandesi sono molto più ricchi che da noi e quindi qui vengono allevati in stalla.
Sono animali molto delicati e soggetti a parassitosi che causano una scarsa produttività.
Pecora grande (peso minimo > 100 kg), vello semichiuso (non merinoso), bianco, orecchio completamente orizzontale, profilo rettilineo, grande riproduttività (fino a 3 agnelli per volta), valore prolificità molto alto. A questo aspetto è legata una variabilità genetica che ne favorisce la selezione. Produzione altissima di latte (300-500 g), scarsa resistenza alla parassitosi, perciò il suo uso è limitato alle zone locali più ricche per migliorare la produzione, la prolificità e mantenere le