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PROPAGAZIONE
Secondo requisito possedere un gene di selezione, ovvero un sistema che ci permetta di selezionare le cellule che hanno inglobato il plasmide = SISTEMA DI SELEZIONE
Le cellule che hanno acquisito il plasmide saranno, ad esempio, resistenti all'ampicillina e quindi potranno crescere su un terreno che la contiene, mentre le cellule che non presentano il plasmide muoiono.
Il plasmide possiede anche una zona di clonaggio, cioè una porzione ben definita in cui troviamo una serie di siti di riconoscimento per gli enzimi di restrizione (= endonucleasi che sono in grado di tagliare il DNA a doppio filamento riconoscendo sequenze specifiche).
Per inserire il frammento di DNA vanno effettuati dei tagli con gli enzimi di restrizione e va usata la ligasi come enzima in grado di ripristinare i legami fosfodiesterici tra le basi all'interno del complesso enzima + inserto. Per l'inserimento effettivo dobbiamo tagliare in dei punti specifici, ovvero a livello del
multiple cloning site, cioè una sequenza artificiale che ha dei siti unici per gli enzimi di restrizione (es. EchoRI che riconosce GAATTC e taglia una volta sola generando un plasmide digeritolinare con entrambe le estremità sticky- VEDI FOTO). Le estremità sticky permettono l'appaiamento di una stessa sequenza, tagliata dallo stesso enzima, di un altro frammento di DNA. Nel caso di appaiamento di filamenti tagliati dall'enzima, si viene a formare una struttura analoga a quella in alto nell'immagine, in cui però non sono ancora stati saldati i legami fosfodiesterici, che possono unirsi solo in presenza di ligasi, generando un legame covalente irreversibile (il frammento esogeno ora è perfettamente inserito nel plasmide). Il multiple cloning site però è inserito in un'altra cassetta, ovvero quella di LacZ (= è il gene che codifica per la B-galattosidasi). REMINDER: la B-galattosidasi scinde il lattosio in glucosio egalattosio. Nell'immagine ho la molecola artificiale X-gal, formata da galattosio + molecola indolica (contenente gruppi Cl e Br), che quando è inserita nel messo di coltura ed entra nella cellula viene riconosciuta dall'enzima che la taglia e separa le due molecole. La scissione in presenza di O2 può dar luogo ad un dimero che precipita sotto forma di colorante blu.
Il ceppo di Coli che stiamo considerando noi adesso è un ceppo delta-B-Lac cioè ha una delezione nel locus dell'operone Lac della B-galattosidasi, che quindi viene fornita in trans dal plasmide stesso. Ciò ci permette di effettuare sia una selezione per sopravvivenza ad ampicillina, che selezione per colore della colonia, ovvero uno screening (non c'è morte cellulare ma solo una differenza fenotipica).
Le colonie che hanno acquisito il plasmide e di conseguenza la B-galattosidasi esogena, avranno un colore blu grazie alla presenza dell'X-gal che genera un precipitato colorato.
N.B.
In questo caso possiamo dire che il plasmide va a complementare l'attività B-galattosidasicadel ceppo deleto. Il MCS è una sequenza artificiale costruita in maniera tale che, sia la prima porzione di LacZ che la seconda porzione siano in registro, cioè che la RNApol si lega sul promotore e trascrive tutta lacassetta fino alla fine, producendo una B-galattosidasi funzionale sebbene una porzione del gene sia occupata dal MCS, generando quindi una proteina avente una parte della sua catena polipeptidica derivante dagli amminoacidi del MCS. Gli amminoacidi giusti della B-galattosidasi partono quindi con la prima piccola porzione azzurra (vedi foto plasmide) e riprendono dopo l'MCS, rimanendo appunto in registro. Perché però abbiamo fatto questa costruzione, con LacZ e MCS? RISÀ l'MCS si trova alla porzione N-terminale della B-galattosidasi (al 5'), dove sarà poi necessario tagliare per inserire una porzione di DNA qualsiasi.
ma potrei avere un frameshift che mi annulla l'attività della mia proteina. In questa immagine posso vedere sia la selezione che lo screening. La selezione permette di distinguere tra le cellule che sono adatte all'ambiente o meno (ampicillina). Le colonie sopravvissute quindi hanno portato dentro il plasmide tagliato con EchoRI, inserito sulla porzione di DNA tagliata con lo stesso enzima, il tutto unito dalla ligasi. Se è vero ciò che ho detto sopra (risposta all'ultima domanda) allora io so che solamente le colonie bianche hanno correttamente inserito il plasmide, perché l'inserzione ha mandato fuori frame LacZ che, non producendo più una proteina funzionale, non può manifestarsi sotto forma di fenotipo blu.
N.B. anche le colonie blu hanno il plasmide, perché non sono morte in presenza di ampicillina, ma non lo hanno inserito correttamente, perché il frame della B-Galattosidasi è rimasto invariato.
Esistono anche
degli enzimi di restrizione che generano delle terminazioni piatte (SmaI), che possono essere usate per clonare frammenti solo in presenza della ligasi del fago T4 (la ligasi di Coli, può farlo solo con le sticky e inoltre ha bisogno del NAD per funzionare). N.B. per le terminazioni sticky NON posso andare a tagliare con un enzima e inserire il plasmide nella regione di taglio di un altro, perché le estremità non sono compatibili. Ci sono solo limitate eccezioni, tra enzimi che generano delle estremità complementari (es. BamHI e BglII) ma ciò limita i tagli successivi, perché viene cambiata la sequenza di riconoscimento che non è più palindromica. Nel caso di taglio e inserimento con lo stesso enzima, la sequenza è invariata, ma usando schizomeri, la sequenza varia e quindi, ad esempio in PCR, NON può essere amplificata. REMINDER: gli enzimi di restrizione riconoscono sempre sequenze palindromiche, solitamente di 6-8 caratteri.Le reazioni di ligazione che avvengono per unire vettore e inserto vengono effettuate a 4-16°C per limitare il più possibile i moti Browniani e far sì che il complesso che deve unirsi sia il più stabile e fermo possibile, per facilitare la funzione della ligasi è stato così generato il plasmide ricombinante. REMINDER: in laboratorio noi abbiamo usato un clonaggio direzionale perché era necessario, al fine di esprimere la proteina, che la ORF rimanesse nella giusta direzione (non a caso abbiamo usato un plasmide di espressione). Per fare ciò abbiamo tagliato le due estremità con due enzimi diversi in modo da garantire la corretta direzione, e di conseguenza il corretto orientamento di N e C-terminale, per poi inserirli in un plasmide che a sua volta era stato tagliato con i due enzimi: in questo modo il verso di inserimento dell'inserto poteva essere uno soltanto. Usando invece lo stesso enzima per entrambe le estremità.L'inserto può avere una doppia possibilità di inserimento, che non crea problemi solo se usiamo dei vettori di propagazione (come pUC18/19), visto che il fine ultimo non è quello di amplificare un prodotto proteico.
Lezione 15.03.21
TRASFORMAZIONE fenomeno scoperto nel 1928 da Griffith ed è un meccanismo di trasmissione orizzontale tra microrganismi, è un fenomeno poco efficiente, ma noi lo usiamo per trasformare le cellule batteriche aumentandone l'efficienza.
Per aumentarne l'efficienza dobbiamo inoculare le cellule, ottenendo una coltura cellulare a plateau, di cui una parte viene prelevata e messa in un terreno fresco, con una densità ottica molto bassa (pochissime cellule per volume di terreno ottimale). Vengono fatte crescere e ne viene poi misurata la densità ottica (funzione numero di cellule/mL), il cui valore massimo è circa 2, cioè la raggiunta del plateau, per poter prelevare le cellule in
fase di crescita attiva, cioè un valore di circa 0,5 (fase ottimale per le cellule che devono poi essere trattate per la trasformazione). Quando sono prelevate le cellule, vengono lavate in una soluzione fredda, priva di terreno, cioè salina, di Calcio Cloruro 200mM, per circa 2/3 volte e poi vengono concentrate nella stessa soluzione. Vengono poi congelate a -80°C prima in azoto liquido (fino a -110°C) dopo aver aggiunto del glicerolo al 20/30%, per evitare che le cellule muoiano per la formazione di cristalli. Poi le cellule vanno scongelate, con molta attenzione perché il CaCl genera dei fori sulla membrana, che servono poi a favorire l'ingresso del DNA esogeno che aggiungeremo in soluzione, nell'ordine dei microgrammi. A questo punto un certo quantitativo di cellule avrà inglobato il frammento, e si va incontro ad un processo di heat shock, cioè si portano a 42°C per un minuto e poi vengono riportate a temperatura ambiente. A questecellule viene poi aggiunto unterreno massimo, per permetterne la crescita. Silasciano quindi crescere in fase Benton (terrenoliquido) per mezz’ora e poi si piastrano su Petri.
Per essere sicuri della correttezza delprocedimento, bisognerebbe produrre anche trecontrolli: la trasformazione senza plasmide, celluleche sono venute a contatto solo con in vettore equelle che hanno avuto un contatto con il vettore aseguito di ricombinazione.
In fase di piastramento usiamo un terreno contenente anche ampicillina + X-Gal, in questo modoottengo:
- Piastra vuota se le cellule non hanno inglobato il plasmide
- Colonie blu, se il plasmide è stato inglobato, ma senza andare incontro a ricombinazione
- Colonie bianche, se il plasmide ricombinante è stato correttamente inglobato (quelle dinostre interesse)
Il fenomeno che porta alla manifestazione di una colonia blu, su delle cellule delete su LacZ,prende il nome di alfa-complementazione, cioè nel nostro vettore c’è
Una porzione di B-galattosidasi più piccola di quella del genoma batterico. Se presi singolarmente, i due frammenti di DNA del vettore e del batterio, non sono in grado di dare un enzima funzionale. In realtà, però, quando consideriamo il vettore senza inserto, nella cellula batterica, abbiamo due polipeptidi uno proveniente dal vettore e uno proprio della cellula e si vengono a formare quindi due proteine. Questi due frammenti sono in grado di interagire tra di loro grazie ad un dominio di interazione intramolecolare che permette quindi la rigenerazione della funzione fisiologica della proteina, detta ALFA COMPLEMENTAZIONE IN CIS.
N.B. Generalmente in questi casi si è soliti pensare che queste due mutazioni (che deletano), cadano su due cromosomi diversi MA in realtà è un caso particolare in cui i due mutanti appartengono allo stesso locus e i due prodotti polipeptidici sono in grado