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Autosomiciaccellera losviluppodell'animale è sterilex0 AAA 0,33 Metamaschio sviluppo abnormedel sesso maschilexxxx AAA 1.3 Metafemmina
Anno Accademico 2017/2018 31
L'intersesso è sterile e non è né femmina né maschio. La metafemmina è una femmina solo più grande e a volte sterile.
Gli esperimenti di e la dimostrazione della teoria cromosomica dell'ereditarietà: Morgan studia la Drosophila e vengono studiati ceppi selvatici e ceppi mutanti. L'allele selvatico è quello più frequente dentro una popolazione, mentre quello mutante è quello meno frequente. Morgan studia il colore dell'occhio della Drosophila che può essere o rosso mattone o bianco. Il rosso è dominante sul bianco.
Il primo scienziato a spiegare l'eredità legata al sesso fu il biologo americano Thomas Hunt Morgan. Morgan cominciò la sua carriera come embriologo, ma la scoperta dei principi
Di Mendel lo spinse a dedicarsi agli esperimenti di genetica, inizialmente su topi e ratti. Nel 1909 Morgan orientò i suoi studi sulla Drosophila melanogaster; un anno dopo scoprì, fra i moscerini della colonia del suo laboratorio, un maschio con occhi bianchi, del tutto diversi da quelli rossi dei normali moscerini della frutta. Questo insetto ebbe un effetto straordinario sulla carriera di Morgan come biologo e sul futuro della genetica. Per indagare l'eredità del carattere occhi bianchi nei moscerini della frutta, Morgan condusse sistematicamente una serie di incroci genetici. Dapprima incrociò una linea pura di femmine con gli occhi rossi con il suo maschio con gli occhi bianchi, producendo una progenie F1 che aveva occhi rossi. Il risultato ottenuto da Morgan con questo iniziale incrocio era coerente con i principi di Mendel: un incrocio fra un individuo omozigote dominante e un individuo omozigote recessivo dà origine a una progenie eterozigote.
che presenta il carattere dominante. Per spiegare questo inatteso risultato, Morgan ipotizzò che il locus per il colore degli occhi fosse situato sul cromosoma X (cioè, che il colore degli occhi fosse legato all'X). Comprese cioè che gli alleli per il colore degli occhi erano presenti solo sul cromosoma X e che non esisteva un allele omologo sul cromosoma Y. Dato che le cellule delle femmine possiedono due cromosomi X, le femmine possono essere omozigoti o eterozigoti per gli alleli del colore degli occhi. D'altro canto, le cellule dei maschi hanno un solo cromosoma X e possono portare un solo allele per il colore degli occhi. Quindi i maschi non possono essere omozigoti o eterozigoti, ma sono definiti emizigoti per i loci legati al cromosoma X. Per verificare l'ipotesi secondo cui il carattere occhi bianchi è legato al cromosoma X, Morgan condusse ulteriori incroci. Predisse che un incrocio tra una femmina a occhi bianchi e un maschio a occhi rossi avrebbe prodotto solo figli maschi a occhi rossi e figlie femmine a occhi bianchi.bianchi e femmine a occhi rossi. Questo risultato confermò l'ipotesi di Morgan che il carattere degli occhi bianchi è legato al cromosoma X.bianche con un maschio a occhi rossi, ottenne una progenie in cui tutti i maschi avevano occhi bianchi e tutte le femmine avevano occhi rossi. Questo risultato suggerì che il gene responsabile del colore degli occhi era legato al sesso, in particolare al cromosoma X. Inoltre, Bridges osservò che quando incrociava maschi a occhi bianchi con femmine a occhi rossi, ottenne una progenie in cui tutti i maschi avevano occhi bianchi e tutte le femmine avevano occhi rossi. Questo confermò l'ipotesi che il gene per il colore degli occhi fosse legato al cromosoma X e che la presenza di occhi bianchi fosse dovuta a una mutazione recessiva.anomale a occhi bianchi con un maschio a occhi rossi, circa il 5% della progenie maschile aveva occhi rossi e circa il 5% di quella femminile aveva occhi bianchi. In questo incrocio ci si aspetterebbe che ogni moscerino maschio ereditasse il cromosoma X dalla madre e avesse genotipo XwY e occhi bianchi. Ogni femmina dovrebbe ereditare un allele dominante per gli occhi rossi dal cromosoma X di suo padre, insieme a un allele per gli occhi bianchi dal cromosoma X della madre; perciò tutta la progenie femminile dovrebbe essere X+ Xw e avere occhi rossi. La continua apparizione di maschi con occhi rossi e femmine con occhi bianchi in questo incrocio era perciò sorprendente. Per spiegare la comparsa di maschi con occhi rossi e femmine con occhi bianchi nel suo incrocio, Bridges ipotizzò che le femmine a occhi bianchi di questo ceppo in effetti possedessero due cromosomi X e un cromosoma Y (Xw Xw Y).
a) 2n duplicato 4C nella cellula che entra in meiosi. Alla fine della meiosi I si
cellula ne avremmon-1. In meiosi II il corredo è n+1, n+1, n-1, n-1. Sono tutti gameti anomali. Se parliamo dell'uomo one hanno 24 o ne hanno 22.Se incrociamo i 4 gameti con uno spermatozoo n otterremo per le prime 2 una trisomia e per le altre due cellule una monosomia.
La prima cellula è 2n duplicato, 4C. dopo la prima meiosi il corredo è n duplicato, 2C. alla fine dellameiosi II avremo un corredo n, n, n+1, n-1. Se incrociamo n-1 x spermatozoo n = 2n-1 quindi separliamo della drosophila abbiamo 7 cromosomi, se parliamo dell'uomo 45 cromosomi. Abbiamole aneuploidie, si parla di monosomia. Se incrociamo n+1 x spermatozoo n = 2n+1 quindi nelladrosophila abbiamo 9 cromosomi, nell'uomo 47. Si parla sempre di aneuploidie e in particolare di trisomie.
Diversità sessualeNella nostra specie c'è dimorfismo sessuale. Sul cromosoma Y vi è un gene determinante il sesso, SRY. Questo gene è legato all'Y perché
Appunto si trova su questo cromosoma. - Sesso cromosomico: è l'assetto cromosomico dell'individuo, ovvero il cariotipo. 44 autosomi e 2 sessuali, si scrive 46, XY o 46, XX a seconda che sia rispettivamente maschio o femmina. - Sesso gonadico: è la determinazione della gonade in senso maschile o in senso femminile quindi rispettivamente o testicoli o ovaie. Una volta che il sesso gonadico si è definito viene differenziato il sesso fenotipico. - Sesso fenotipico: differenziazione e sviluppo dei genitali esterni e dello sviluppo dell'apparato interno. Una volta che lo zigote compare per 6/8 settimane sia prima l'embrione che poi il feto è neutro in quanto non vi sono né sesso gonadico né fenotipico. Il gene determinante il sesso, SRY, localizzato nella regione Yp11.31 è vicinissimo alla regione PAR1. Il gene SRY codifica per una proteina di 204 amminoacidi, TDF (fattore di determinazione testicolare) 79 Anno Accademico
2017/2018 35 amminoacidi dei 204 sono conservati cioè si ritrovano in proteine simili o anche in altre specie e sono anche chiamati MHNG box. Questo gene svolge la sua funzione solo in vita embrionale e fetale. Essendo un fattore di trascrizione agisce anche sulla regione promotrice di un gene che codifica per MIH che è l'ormone che inibisce i dotti di Miuller cioè il precursore dei dotti femminili in vita fetale/embrionale. Durante questo periodo vitale ci sono entrambi i dotti: quelli maschili detti di Wollff, sia quelli femminili detti di Miuller, che vengono appunti inibiti da questo ormone. Controlla enzimi coinvolti della steroidogenesi e nella virilizzazione. L'ultima funzione è quella di controllare DAX1 che a sua volta inibisce SOX9, se DAX si esprime la differenziazione si muove in senso femminile, se invece DAX1 viene inibito da SRY la differenziazione avviene in senso maschile. Il testicolo produce due ormoni il testosterone e l'MIH.
chiamato anche MIS o AMH). Il testosterone agisce sui dotti di Wollff determinando il differenziamento di questi dotti, l'MIH determina contemporaneamente l'inibizione dei dotti di Miuller e la loro scomparsa.
Nel maschio il testosterone viene convertito in deidrotestosterone (DHT) catalizzato dall'enzima 5-alfa-reduttasi2 che si trova sul cromosoma 2. Il deidrotestosterone (DHT) comporta la comparsa dei genitali esterni maschili, pene e scroto.
Nella femmina l'assenza di testosterone da convertire in DHT comporta la formazione dei genitali esterni, clitoride e piccoli e grandi labbra.
Diseallineazioni fra sesso gonadico e fenotipico:
- Reversione del sesso: si ritrova negli individui sterili. Il gene SRY o manca o subisce mutazioni. Il cromosoma Y è ma la gonade si sviluppa in senso femminile, avremmo un individuo che cariotipicamente è 46, XY ma fenotipicamente è femmina. Per effetto di una traslocazione cromosomica o un crossing over