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CELOMATI
LA GASTRULAZIONE
La è un processo di migrazione durante il quale le cellule
GASTRULAZIONE
della blastula vengono completamente riordinate ed assumono nuove
localizzazioni e nuovi rapporti con le cellule vicine.
Vengono a formarsi tre strati di cellule:
ECTODERMA è foglietto più esterno.
MESODERMA è il foglietto intermedio.
ENDODERMA è il foglietto più interno.
Gli animali possono essere:
DIBLASTICI se presentano solo due foglietti embrionali, ectoderma e
endoderma.
TRIBLASTICI se presentano tutti e tre i foglietti embrionali, con il
mesoderma in mezzo all’ectoderma e all’endoderma.
I blastomeri sono spostati attraverso diversi movimenti, grazie ai quali
si formano l’intestino primitivo (archenteron), i tre foglietti embrionali e il
blastoporo:
EPIBOLIA: è uno spostamento delle cellule della blastula che si
portano ad avvolgere gli strati più profondi dell’embrione.
INVAGINAZIONE: ripiegamento all’interno di una regione della
blastula. Perché possa avvenire l’invaginazione le cellule devono essere
connesse con delle giunzioni gap.
INVOLUZIONE: un gruppo di cellule che normalmente si trova
all’esterno si infossa e per diventare interno.
INGRESSIONE: migrazione verso l’interno della blastula di singole
cellule, queste cellule provengono dalla regione più superficiale e si
portano al di sotto.
DELAMINAZIONE: dividersi di un ammasso di cellule in due lamine
più o meno parallele.
Archenteron è l’intestino primitivo.
L’ectoderma rimane esterno e l’endoderma è tutta la superficie interna, il
blastoporo
punto in cui questi due sono in contatto è la zona del .
Il mesoderma si forma nella regione intermedia tra ectoderma e endoderma.
G RICCIO DI MARE
ASTRULAZIONE DEL
Nel riccio di mare il blastoporo da origine all’apertura anale, mentre l’apertura
orale si forma al polo opposto (deuterostomi).
ingressione
Dopo l’ di alcune cellule che diventeranno i precursori del
invaginazione
mesoderma, l’endoderma inizia a formare l’archenteron per .
Quando si ha il contatto con la superficie superiore del blastocele avviene la
formazione della bocca.
( )
G ’ANFIOSSO UOVO ISOLECITICO
ASTRULAZIONE DELL La blastula dell’anfiosso è delimitata da uno strato di cellule
che delimitano una cavità centrale detta blastocele.
invaginazione
La gastrulazione avviene per : tutta la massa dei
macromeri del polo vegetativo penetra dentro il blastocele
schiacciandosi contro e sotto i micromeri del polo opposto.
Si ottiene così una sorta di campana in cui la primitiva cavità
blastocelica si oblitera e viene sostituita da una nuova cavità o
archenteron comunicante con l’esterno mediante una
apertura che assume il significato di blastoporo,
individuando così la porzione anale (=parte caudale)
dell’embrione. G ANFIBI
ASTRULAZIONE DEGLI
interno della blastula
Durante la gastrulazione vengono portate all’ le cellule
destinate a formare gli organi endodermici, altre cellule avvolgono
esternamente tutta la blastocele e formano l’ectoderma, altre cellule si
tra endoderma ed ectoderma
collocano per formare il mesoderma da cui
avranno origine gli organi mesodermici.
La migrazione delle cellule è stata studiata colorando con coloranti vitali le
cellule in movimento.
La gastrulazione degli anfibi ha inizio in prossimità della semiluna grigia,
ovvero dal futuro lato dorsale dell’embrione.
1. Nella semiluna grigia avviene l’inizio della seconda cavità (archenteron,
spodesta il blastocele) con l’individuazione della zona del blastoporo, le
a bottiglia
cellule si allungano assumendo una forma : esse si
invaginano verso l’interno e al di sotto dell’ectoderma.
2. Le cellule della zona marginale scivolano verso il futuro blastoporo, per
una volta raggiunto il blastoporo girano verso l’interno e si
epibolia (
muovono lungo la superficie interna del foglietto più esterno ). Le Durante tutto
questo processo il
cellule che costituiscono le labbra del blastoporo cambiano blastocele si
continuamente. riduce e si sposta
3. Le prime cellule ad entrare saranno le cellule endodermiche al lato opposto al
dell’archenteron che avanza (le cellule a bottiglia occuperanno la zona blastoporo.
della faringe)
4. Le cellule successive che formano il labbro del blastoporo è si
involvono e costituiranno il mesoderma del capo.
5. Le restanti cellule che involvono costituiranno il tessuto cordo-
mesodermico che darà origine alla notocorda.
6. Allargamento del blastoporo con formazione delle labbra laterali e
ventrali (da qui passano altre cellule precursori dell’endoderma e del
mesoderma).
7. Unione delle labbra con formazione di un anello intorno alle cellule
tappo vitellino
endodermiche che rimangono esposte all’esterno .
archenteron
8. La parete dell’ è rivestita dall’endoderma.
A questo punto tutti i precursori delle strutture endodermiche sono stati
portati all’interno, l’ectoderma ha avvolto la superficie ed il mesoderma è stato
interposto tra i due altri foglietti.
notocorda
La è primo sistema assile dell’embrione, è detta anche corda
dorsale, è una struttura flessibile dalla quale si formeranno poi le vertebre,
deriva dal mesoderma ed è già presente al termine della gastrulazione.
Per quanto riguarda la mappatura delle zone interne ed esterne, dal polo
animale si formano epidermide e polo neurale, il polo vegetale da vita
all’endoderma. ( )
G UCCELLI UOVO TELOLECITICO
ASTRULAZIONE DEGLI
La gastrulazione degli uccelli è simile a quella dei rettili e dei pesci
La situazione iniziale, ovvero al termine della segmentazione, comprende
epiblasto blastocele ipoblasto
, , il tutto appoggiato sulla grande massa del
meroblastica
tuorlo. La segmentazione avviene solo nel disco germinativo (
discoidale
).
Il primo passo è la formazione della stria primitiva, che definisce l’asse
antero-posteriore dell’embrione.
1. Le cellule iniziano a migrare dalla periferia dell’epiblasto (zona laterale)
verso il centro per ingressione, creando un ispessimento, ovvero
dalla regione caudale
l’inizio della stria primitiva. Il processo avanza
verso la regione cefalica . all’interno
Le prime cellule che migrano andranno a formare
l’endoderma prendendo il posto dell’ipoblasto.
lateralmente
Le cellule che migrano formeranno il mesoderma.
in superficie
Le cellule epiblastiche che rimangono formeranno
l’ectoderma.
2. Le ultime cellule che entrano si fermano al centro in modo da far
ricostituire l’ectoderma, creando comunque una depressione all’interno
della stria detta solco primitivo.
Nodo di Hensen: si arretra dalla zona cefalica verso quella
caudale, è un ispessimento che darà origine al blastoporo.
La porzione di cellule che resta sotto il nodo di Hensen darà
origine alla notocorda.
3. Dalla porzione di partenza del nodo di Hensen si riconosce un processo
cefalico. Lo spostamento verso la zona caudale del nodo di Hensen determina
l’allungamento dell’embrione.
Mentre la stria primitiva regredisce, nella regione anteriore inizia la
neurulazione, seguita dalla formazione delle vescicole cerebrali.
Le cellule che migrano attraverso il nodo di Hensen, si muovono
intestino anteriore,
anteriormente spiazzando l’ipoblasto e danno origine a
mesoderma della testa e notocorda.
Ai lati della corda, il mesoderma dorso-laterale si organizza a formare strutture
somiti
metameriche, i .
Le cellule che migrano attraverso le porzioni laterali della stria primitiva, se
organi endodermici e alle
sono situate in profondità daranno origine a
membrane extraembrionali ; se sono situate più in superficie daranno origine
membrane extraembrionali organi mesodermici
anch’esse a , ma anche a .
&
M O S
EMBRANE VULARI ECONDARIE
S E
TRUTTURE XTRAEMBRIONALI
Le membrane ovulari secondarie sono prodotte dal tratto riproduttivo
femminile dopo che l’uovo si è liberato dall’ovario, con la funzione di
proteggere uova e embrione.
Nell’uovo di gallina, la fecondazione avviene subito dopo l’ovulazione; una
volta fecondato l’uovo percorre gli ovidotti arricchendosi di albume
(acqua+albumine). Inizialmente l’uovo viene ruotato e i suoi poli vengono
ricoperti da strati di albume avvolti a spirale, le calaze, sulle quali si
dispongono altri strati di albume.
L’uovo con l’albume viene chiuso nella membrana testacea interna formata
da cheratina, tra questa e la membrana testacea esterna rimane
camera d’aria
intrappolata una . Al di sopra di tutte queste membrane viene
aggiunto il guscio calcareo, finemente poroso, nella ghiandola del guscio.
:
SPLANCNOPLEURA
componenti mesodermici ed endodermici
che formano la parete dell’intestino.
:
SOMATOPLEURA
componenti mesodermici ed ectodermici
che formano la parete del corpo S :
TRUTTURE EXTRAEMBRIONALI
La prima tra le strutture embrionali a formarsi è il sacco del 1. Sacco del tuorlo
tuorlo, che si sviluppa dall’estensione attorno al tuorlo 2. Amnios
dell’endoderma e del mesoderma. Negli amnioti è bilaminare, 3. Corion
invece nei pesci è formato da tutti e tre i foglietti quindi è definito 4. Membrana
trilaminare. corioallantoidea
5. Allantoide
pieghe amniotiche
Le si inarcano sopra l’embrione e si incontrano
piega amniotica piega
sopra di esso, si approfondiscono la , la
caudale pieghe laterali
e le , si viene a formare un sottile cordone ombelicale
che collega l’embrione (sollevato dalla massa del tuorlo) e il tuorlo.
I vasi sanguigni e le cellule del sangue iniziano a svilupparsi dal
mesoderma del sacco del tuorlo e si diffondono nell’embrione, in modo da far
sì che avvenga la comunicazione tra questo e le risorse nutritive presenti nel
tuorlo.
Quando le pieghe amniotiche si formano al di sopra dell’embrione hanno
origine anche altre due membrane extraembrionali:
: detto anche membrana amniotica, è formato dal lato
AMNIOS
interno delle pieghe embrionali e racchiude l’embrione
liquido amniotico
cavità amniotica: contiene il , si trova tra
l’amnios e l’embrione (amniocentesi – 18 settimane).
: detto anche membrana corioidea, è formato dal lato
CORION
est