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L'alta definizione vede di più della pellicola nelle zone d'ombra è molto di più i dettagli.

-Esistono diverse forme di video digitale: DigiBeta, DV, DVCam DVCPro e MiniDV. La differenza tra questi

sistemi sta nei metodi di compressione, nei formati in cui registrano, nella velocità del nastro e nelle

dimensioni delle cassette. Più il CCD è piccolo e maggiore sarà la profondità di campo.

-Anche i film pensati per le proiezioni al cinema vengono passati su telecinema per un montaggio non

lineare e per i giornalieri in video.

-Bisogna lasciare sempre l’audio in pre-roll per cinque secondi o più.

-Il cartoncino grigio deve essere ripreso al di fuori della scena e illuminato appositamente come riferimento

per la posa colore o come riferimento per l'esposizione per determinare i punti di trasferimento.

13) Controllo dell'immagine

-Si usano due metodi di stampa: nella stampa sottrattiva, il bilanciamento del colore si ottiene inserendo

dei filtri di correzione del colore nel passaggio della luce tra la sorgente luminosa e l'apertura della

stampante; nella stampa additiva, tre sorgenti luminose possono essere combinate tra loro con varie

percentuali per controllare sia la densità che il bilanciamento del colore.

-I giornalieri possono essere stampati a una luce standard o a una luce fissa scelta durante i test della

macchina da presa. Ciò permette al direttore della fotografia di giudicare facilmente l'esposizione,

osservando se i dettagli sono troppo densi, troppo sottili o se il bilanciamento del colore è sbagliato. Questi

si chiamano giornalieri a luce unica. 19

-Esistono molti metodi per controllare l'immagine ai vari stadi della produzione: flashatura, Varicon,

latensificazione, processi in laboratorio. Tutte queste tecniche possono essere combinate in vari modi per

ottenere una vasta gamma di controllo.

-Prima si comincia con la scelta delle location, della direzione artistica e dei costumi, poi si passa alla scelta

degli orari in cui girare, delle luci e del controllo dei macchinisti.

-Il bleach-bypass (la ritenzione d'argento) consiste nel saltare interamente o parzialmente la fase di

immersione nella sbianca. Ciò da forti contrasti di colore e un aspetto duro.

-Esistono pochi tipi di filtri di base:

1. Diffusori

2. Di esposizione (a densità neutra)

3. Di messa a fuoco

4. Di bilanciamento del colore

5. Di alterazione del colore

6. Di effetto

-Il sistema più usato per descrivere il colore della luce è la temperatura colore.

-Come si usano i valori Mired: se ho una sorgente a 5500k e voglio convertirla a 3200k, devo sottrarre il

 312-

valore mired del colore desiderato da quello della sorgente 5500k = 200mired, 3200k = 312mired

200 = 112mired l'arancione 85 ha un valore mired di +112.

-Nella fabbricazione la pellicola viene tarata per rendere accuratamente il colore in due particolari

condizioni: la luce media del giorno impostata per i 5500k e l'illuminazione media al tungsteno per i 3200k.

-Quando si usa un filtro si riduce la quantità complessiva di luce che raggiunge la pellicola, perciò è

necessario compensare l'esposizione per ogni filtro, la quale è espressa su ogni filtro come “fattore filtro”.

-I polarizzatori possono ridurre o eliminare il riflesso. Sono utilizzati anche per scurire il cielo.

-I filtri a densità neutra vengono usati per ridurre l'esposizione generale senza influenzare la resa del colore.

Combinati a filtri di correzione 85 sono uno standard per lavori in esterni.

-Per riprendere una sorgente a punto luminoso come il sole e non avere immagini doppie, causate dal

riflesso dell'immagine della sorgente sulla superficie frontale dell'obiettivo che torna verso il filtro, vengono

in aiuto alcuni portafiltri che consentono ai filtri di essere angolati, evitando questo problema.

14) Operazioni sul set

-Il regista, il direttore della fotografia e lo scenografo sono le tre persone direttamente responsabili per gli

aspetti creativi del film. Il regista deve decidere quali inquadrature sono necessarie, dove posizionare la

macchina da presa, quale campo visivo avere e specificare quali movimenti di macchina, zoom o altri effetti

serviranno.

-L'elenco inquadrature, redatto dal regista, permette al direttore della fotografia e all'assistente della regia

di pianificare meglio la giornata. Aiuta a determinare quale pellicola deve essere usata, quale attrezzatura

aggiuntiva e quanto tempo è stimato per illuminare e preparare l'inquadratura.

-Il direttore della fotografia è responsabile soprattutto di dare al regista ciò che vuole e di realizzare lo stile

fotografico che hanno concordato. 20

-Le responsabilità del direttore della fotografia sono:

 L'aspetto dell'illuminazione.

 La comunicazione al capo elettricista e al capo macchinista su come la scena deve essere illuminata.

 La coordinazione con lo sceneggiatore, costumisti, truccatori e addetti agli effetti.

 La scelta dei filtri per la macchina da presa.

 Gli obiettivi.

 Consultarsi sui problemi di continuità e fare attenzione agli errori della continuità fisica.

 Ricordarsi di possibili inquadrature dimenticate dal regista.

 Essere il supervisore della propria squadra.

 Specificare il tipo di pellicola da usare e qualsiasi processo speciale.

 Determinare l'esposizione.

 Assicurarsi che tutte le necessità tecniche siano in ordine.

-Il direttore della fotografia a tre gruppi di tecnici:

1. La troupe della macchina da presa – è composto dall'operatore, dal primo, secondo e terzo (o

loader) assistente di macchina. L'operatore è la persona che maneggia la macchina da presa, per

progetti più piccoli sarà lo stesso direttore della fotografia a manovrarla. Il primo assistente è

l'addetto alla messa a fuoco ed imposta la macchina. Il secondo assistente porta al carrello

obiettivi, filtri o altra attrezzatura, gestisce i segni per gli attori e fa da ciakkista. Il ciak viene

solitamente fatto in testa alla ripresa ma può anche essere fatto alla fine il secondo assistente

annuncia il numero della scena e del ciak in modo che venga registrato nell'audio e poi batte il ciak.

I ciak con timecode rendono la sincronizzazione più rapida. Il terzo assistente deve avere cura e

maneggiare bene la pellicola che andrà ad inserire nello chassis.

2. Gli elettricisti – mettono in pratica le istruzioni del direttore della fotografia sull'illuminazione. La

squadra è composta dal capo elettricista, il secondo e terzo elettricista. Il direttore della fotografia

dà gli ordini al capo elettricista che poi istruisce gli elettricisti sul da farsi. Deve trovarsi sempre

vicino alla macchina da presa. Gli elettricisti portano le luci sul set, le mettono in posizione, le

portano all'altezza richiesta, aggiustano le alette e aggiungono gelatine e filtri diffusori se necessari.

3. I macchinisti - La squadra è comandata dal capo macchinista che ha a sua volta un secondo e terzo

assistente più tutti gli altri macchinisti necessari. I macchinisti maneggiano tutti gli stativi, i

supporti, il bagging (sacchi di sabbia), si occupano dei problemi di livellamento, dei dolly, supporti

per la macchina da presa, impalcature ed hanno la responsabilità, soprattutto il capo macchinista,

della sicurezza sul set al di fuori delle questioni elettriche.

4. Ci sono altre unità sotto il controllo del direttore della fotografia: la seconda unità composta da un

altro direttore della fotografia, uno o due assistenti di macchina e un macchinista, e viene usata per

le riprese che non includono gli attori principali; macchine da presa aggiuntive e squadre per la

costruzione di impalcature.

15) Problemi tecnici

-Ci sono principalmente due tipi di sorgenti luminose: una è un filamento (in genere tungsteno) che viene

scaldato dalla corrente elettrica fino a quando brilla, emettendo luce; l'altro tipo è la sorgente a scarica, di

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cui fanno parte le luci fluorescenti, le HMI, le lampade allo xenon, le luci a vapori di mercurio o di sodio e

molte altre, in cui viene stabilito un arco tra un catodo e un anodo, che viene eccitato dai gas fino a brillare.

Tutte queste sorgenti a scarica vanno a corrente alternata e perciò hanno un'emissione che cresce e

diminuisce con il variare della forma d'onda. Raramente percepito ad occhio nudo, lo sfarfallamento appare

sulla pellicola come una variazione non omogenea dell'esposizione. Esistono ballast che minimizzano

questo problema.

-Il chroma key è un metodo per produrre matte per la composizione: includendo un'area di colore puro

nella scena, è possibile poi rendere quel colore trasparente e sostituirlo con un'altra immagine. Verde e blu

sono i colori più usati. La scelta del colore di fondo dipende da quello dei soggetti in primo piano.

Generalmente l'esposizione dello sfondo dovrà essere più o meno quella del primo piano.

-L'intarsio sulla brillanza utilizza lo stesso concetto della chroma key, ma usa la differenza tra gli oggetti

chiari e quelli scuri come chiave per produrre un effetto matte.

-Esistono molti modi per controllare l'intensità dell'emissione luminosa sull'unità stessa: impostazioni da

flood a spot, vedi, diffusori, filtri a densità neutra; l'alternativa è controllare l'alimentazione che arriva alla

lampada con dei dimmer. Il loro effetto sulla temperatura colore varia con la fonte.

-Le luci stroboscopiche per il cinema vengono accese da un impulso proveniente dalla macchina da presa

che indica quando l'otturatore è aperto. Si usano per dare una luce più fredda, per produrre immagini più

definite e per fornire un'esposizione sufficiente per la fotografia ad alta velocità con poca alimentazione

elettrica.

-La fotografia ad alta velocità differisce soprattutto nella quantità di luce necessaria e nel calcolo

dell'esposizione.

-Nell’illuminazione per i primissimi piani, a causa della scarsa profondità di campo e della necessità di

sottoesporre per migliorare la resa, sono necessari alti livelli di luce. L'altro problema è dato dal fatto che

l'obiettivo è molto vicino al soggetto e questo rende difficile qualsiasi tipo di illuminazione frontale o di

riempimento, poiché l'obiettivo e la macchina da presa si trovano in mezzo. Si può fare un buco in un

reflector card abbastanza largo per l'obiettivo oppure utilizzando uno specchio per metà argentato

inclinato tra l'obiettivo e l'oggetto. Anche le luci ad anello possono tornare utili.

-L'acqua agisce da filtro ed esistono diverse unità per l'illuminazione subacquea, la maggior parte delle quali

sono sungun.

-Il fuoco vero richiede qu

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Publisher
A.A. 2012-2013
23 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gianbiker di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Laboratorio di illuminotecnica e fotografia cine - televisiva e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) o del prof Schiavon Massimo.