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Le culto del littorio

Introduzione

Religioni civili del Risorgimento -> Carboneria, Massoneria

religione della antich Francia

Giacobini Italiani

1) Gioberti: descrive una religione civile che aveva

retto sulla Patria - cattolica

2) Mazzini: x lui problema della "religione della Patria" è la carenza

Giovine Italia :x una religione politico: vita popolave cuole destituita di rito e offerte alle Patria

Miticismo politico

Risorgimento: ardore nazional/incorporea anche l'unità di realizzata attraverso la monarchia

  • Massimo utilizzo concetti alla SACRALIZZAZIONE DELLA POLITICA
  • Classe dirigente pensa ad una "religione della nonora" x unificare la popolaz il Euscita essanzia al processo di unificazione.

DE SANCTIS pensa ad un sentimento religioso

Necessità di travare gli strumenti idonei x difendere tra le masse un "credo" comune -> problema della razionalizzazione delle masse

1o investimento nelle scuole e nella pressto

Nivou credure: brevi attrazioni

L'esercito fu ritenuto il principale serbatoioo della religione della patria, chiamato celebrare il culto pubblic e x difendiera la coscienza fino le masse dei attuiirich chiamati al Revisito militari.

Tuttavia questa pedagogia razionale non riuscita avere consigueto inciduto considerabile alle polpolare

celebrazione

instaurare e popolarizzare il culto della patria attraverso RITI,FESTE E SIMBOLI tornava il calendario della liturgia civile nel nostro paese liturgia nazionale coagulatore attorno al culto della monarchia Nuovo un culminare culminamento del Risorgimento , monumenti ora La perpetua rito del risorgimento prive di spirito unitario di esaltazione del communitario

La partecip par ai uni era sempre "folla d'occasione" e non una MASSA LEG Lo stesso rito della vacanza,lunco di ricotina contenimento di unità che paure di divisione e conflitti & Mastroianni contornoa sempre la reliogio della parte riporessa della classi dirigente liberale

la religione socialista coagulare e sostanze o nulla alla allegione nazionale I dirigenti della Terra Italia non ebbero un impiego costrutt e conuvto nelle creusra di un culto politico di massa, & RELIG = nuovio problemi ordine pubblia

Il cinema nuvolare favoriva il asegno del sentimento religioso tradin in civile e contribiiva alla formica di una conecta allegione laicia d'Annuruio contitivi alla coeso di uma religioe naturale con La storico e naturale cuaugnano intervento contribuie a trasfromo

le manifestazioni d'd nessuno riti laici e del culto D'Annunzio i riti delle allegione civili del Risorgimen la "coronona di namurata", nuova Teologia politicas che celebra il dogme della partu, il CULTU DEI CADUTI diesle li ba la volta una dimensione venemante nuxianoe dell'attivita vitale e pubblicae

28-30 ottobre. Celebrazioni avviate. Assunse della militare, cortei celebrativi.

Dal 1926 il 28 ottobre incluso nella liturgia dello stato come giorno festivo.

23 maggio anniversario fondare fasci di combattimento, diventa solennità civile dal 1930.

IL CALENDARIO DEL REGIME

28 ottobre considerato l'inizio dell' "era fascista".

Dopo il 1926 il culto del littorio fu istituzionalizzato secondo apische norme che ne definivano le modalità di svolgimento, diviso alla spettacolarità dell'organizzazione dociere, alla magnificenza del rito. Il Gran Consiglio fissó il "calendario del regime" stabilendo che ci fossero solo 3 giornate dedicate alla celebraz. degli avvenimenti fondamentali della vita del Regime e del Partito:

  • 23 maggio
  • 21 aprile = celebraz. della festa della produzione e del lavoro
  • 28 ottobre

III. L'ARCANGELO MONDANO

Dopo la marcia su Roma il fascismo accolse il NO cattolico di rifiutare (ma mai caro anche di servirsì della religione tradizionale e spianare la strada alle sue autorità, di denunzia presentandolo come conservatore dei valori dello spirito e del prestigio delle religione cattolica.

Tuttavia continuarono a fai frequenti conflitti tra il fascismo e il cattolicesimo.

Contratto obbligato del fascismo inferagonico tra 1923 e 1926 e legittimare il monopolio del partito e rivendicare il monopolio del potere. Quest' ingerenza fascista riserva un rievocato della religione della patria.

Dopo la marcia su Roma la religione fascista divenne esaltatore dell'obbedienza cieca e alla fede indiscussa dell'infallibilità del capo.

Giovanni Gentile diede una particolare interpretazione della romanità del cattolicesimo

  • UNIVERSALITÀ e ETERNITÀ erano i caratteri della romanità
  • "Nuova Roma - Tavola della Pace" e cattolicismo
  • Regime politico dell'Italia doveva abbattere la Roma papale e creare la nuova Roma dell'Italia Unita
  • La Tavola Roma aveva necessità di una piene la sua universalità -> il fascismo fece sorgere e aggiungere fl culto della "Roma della Pax" al culto della "Roma della Chiesa"
  • Il mito di Roma col mito del duce, fu la redenzione mitologica e perciò di tutto l'universo simbolico fascista

Il fascismo portava un'ARCHEOLOGIA SIMBOLICA: ricerca attualizzatrice delle vestigia della romanità

La celebrazione del “Natale di Roma" era interpretata dai fascisti come un rito universale e eterno in comunione con la romanità

IV LITURGIA DELL' "ARMONICO COLLETTIVO”

La funzione pedagogica dello stato fascista si svolge attraverso una costante coercizione e capillare opera di" propagando della fede".I riti sono sempre riti “periodo della fame" rito ce reintegra gli arnesi.Nei periodi di crisi economica i rituali collettivi compensavano con "l'esacerazione dell'espansione privatistica e disagi".L'istituzione di una liturgia di toroa al conseguenza della convin. fascista delle masse basata sulla convinzione che nella massa prevale il sentimento, non la ragione e solo facendo appello ai sentimenti è possibile x un movimento politico orgolizzare e vitalizzare l'energia delle masse e il collaborazionismo dei civi

femminile e l'arti di decorazione

l'elettronica deve figurare di Mussolini diventa la principale attrattiva della fabbrica del sapere.

il culto del duce si inseriva nel progetto di educazione dell'americano cattolico e la creazione di una nuova civiltà.

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
16 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiara.betti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Forme e modelli di comunicazione in età contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Banti Alberto Maria.