Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
P.E.I. - Piano Educativo Individualizzato
Il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) è inserito come parte integrante del Progetto individuale, potenziando sostanzialmente il ruolo, essendo lo stesso non un semplice documento burocratico, ma l'occasione fondamentale per la realizzazione del progetto di vita degli alunni e degli studenti con disabilità. Il P.E.I. è il documento nel quale viene descritto il progetto globale predisposto per l'alunno disabile, in un determinato periodo, ai fini della realizzazione del diritto all'educazione e all'istruzione. Rappresenta lo strumento per la realizzazione coordinata dei progetti riabilitativo, didattico e sociale individualizzati personalizzati. Gruppo di Lavoro Operativo GLO Il GLO (Ex GLHO) è convocato dal Dirigente Scolastico ed è composto dall'intero Consiglio di Classe, insegnanti curricolari e di sostegno, operatori socio sanitari dell'ASL e/o dell'ente privato convenzionato che seguono il percorso riabilitativo.dell'alunno con disabilità, i genitori del singolo allievo. Il GLO ha il compito di predisporre il PEI e di verificarne l'attuazione e l'efficacia nell'intervento scolastico.
I percorsi di programmazione
Programmazione semplificata per il ministero ci sono degli obiettivi minimi da raggiungere, seppur in maniera semplificata gli alunni possono partecipare agli esami di stato e acquisiscono il titolo di studio.
Programmazione differenziata NON ci sono obiettivi minimi che il ministero impone di raggiungere, ma i voti non hanno valore legale ai fini della prosecuzione degli studi possono comunque partecipare agli esami di stato per ottenere un "credito formativo".
Definizione di DSA
Difficoltà di apprendimento
Disturbi specifici
È importante non confondere i DSA con le generiche difficoltà di apprendimento. Si ritiene che i DSA derivino da anomalie nell'elaborazione cognitiva legate in larga
Misura a qualche tipo di disfunzione biologica diagnosticati quando i risultati ottenuti dal bambino in test standardizzati, somministrati individualmente, su lettura, calcolo o espressione scritta, risultano significativamente al disotto di quanto previsto in base all'età, all'istruzione e al livello d'intelligenza.
DSA: disturbi specifici che si inseriscono all'interno di un quadro di sviluppo cognitivo tipico, riconducibili a origini neurobiologiche, riguardanti l'acquisizione delle abilità scolastiche.
Il MIUR classifica i disturbi in base all'abilità coinvolta: lettura, scrittura, fare i calcoli.
Dislessia (lettura)
Si intende per dislessia un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà nell'imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura.
Disgrafia e disortografia (scrittura)
Si intende per disgrafia un disturbo specifico...
scuola e ai genitoriFase 4: valutazione specialisticaFase 5: diagnosi e certificazioneFase 6: intervento specialisticoFase 7: supporto continuativo in classe e a casaFase 8: monitoraggio e valutazione periodica degli interventiFase 9: inclusione e supporto personalizzato in base alle esigenze individuali degli studenti con DSA.Introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere.
Strumenti compensativi
Sono strumenti didattici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell'abilità deficitaria: registratore vocale, software, calcolatrice, ecc.
Misure compensative
Sono interventi che consentono all'alunno di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l'apprendimento: maggiore tempo per svolgere una prova, contenuti ridotti, ecc.
PDP (Piano didattico personalizzato)
Attività di recupero individualizzato, forme di verifica e valutazione, modalità didattiche personalizzate, strumenti compensativi, misure dispensative.
Didattica dell'inclusione
Inclusione scolastica: tentativo di rispettare le
necessità o esigenze di tutti. Dall’integrazione all’inclusione L’inclusione supera il concetto di integrazione ricorda disegno L’inclusione si pone nella condizione di valutare se esistono le condizioni per consentire agli studenti con BES bisogni educativi speciali ad essere accolti e compresi per quelle che sono le peculiarità personali. L’inclusione scolastica riguarda tutti gli alunni e gli studenti, risponde ai differenti bisogni educativi e si realizza attraverso strategie educative e didattiche finalizzate allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno. Integrazione vs inclusione Integrazione inclusionefinalità Reperimento delle risorse per consentire adattamento partecipazione e all’apprendimento destinatari Bambini disabili o con BES Tutti i bambini che vivono l’esperienza scolastica Focus dell’intervento Le condizioni deficitarie del bambino Insieme di abilità attraverso cui il bambinobambini si presentano eattenzione rivolta al contesto pereliminare ostacolimodelli di insegnamento Riferito a un soggetto specifico Sostegno distribuitocurricolo Soggetto a semplificazioni e Soggetto a cambiamenti dalriduzioni di contenuto punto di vista dei processi diapprendimentoAlunni con BESAlunni con disabilità: per questi alunni esiste documentazione medicaAlunni con disturbi evolutivi specifici: anche per questi alunni esiste documentazione medicaAlunni con svantaggio socio economico, linguistico o culturaleDM necessarietà della predisposizione di un PDP piano didattico personalizzato per alunni conBES. Il PDP deve essere discusso e firmato da dirigente scolastico, docenti, famiglia.Le osservazioni degli insegnanti per l’individuazione degli alunni con B.E.S. si basa sul concetto difunzionamento educativo apprenditivo presentato nel modello ICF International Classification ofFunctioning dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.La classificazione ICF introduce un approccio universale, biopsicosociale, globale ed inclusivo per spiegare la salute ed il funzionamento della persona. Il benessere e la qualità della vita della persona sono il risultato di molteplici aspetti e componenti che interagiscono tra di loro in modo dinamico ed integrato influenzandosi sempre a vicenda.
In sintesi, l'ICF dice che le condizioni di salute (disturbo/malattia) sono collegate a fattori ambientali e fattori personali e quindi non sono problematiche "assolute" ma influenzate da altro. Poiché però, ciascuno risponde in modo diversificato alle difficoltà che incontra, sia per le caratteristiche personali, sia per i contesti in cui vive, la via maestra per l'interpretazione dei bisogni dello studente è l'osservazione.
Azione didattica e strategie di apprendimento
L'azione didattica dipende da tre elementi:
- La persona che apprende
- La persona che insegna
- L'oggetto da apprendere
Bisogna mettere in atto e lavorare su strategie didattiche che tengano conto di questi tre elementi.
Interventi per ridurre il carico cognitivo:
- Mayer Moreno
- Principio della divisione dell'attenzione: non usare più fonti che dicono la stessa cosa
- Principio della modalità: una narrazione orale è meglio della visualizzazione di testo
- Principio di ridondanza: inf ma i ni i i e ale è meglio di inf ma i ni i i e e c i
- Principio di contiguità spaziale: meglio raggruppare il materiale piuttosto che separarlo
- Principio di contiguità temporale: materiali visivi e verbali presentati contemporaneamente e non separatamente
- Principio di coerenza: è meglio escludere dal discorso materiali estranei alla narrazione
Strategia didattica: insieme di operazioni volte a favorire il conseguimento degli obiettivi di apprendimento attesi.
Multisensorialità:
- Aprire il maggior numero di canali recettivi possibili
- Vista (colori, forme lettere, isomorfismo)
- Udito (suoni)
- Cinestesici (effetti fisici e corporei)
Strategie di
ere decisioni, risolvere i conflitti, ascoltare gli altri, lavorare in gruppo, etc. Elaborazione del gruppo: il gruppo deve essere in grado di riflettere sul proprio lavoro, valutare icomportamenti e le strategie utilizzate, individuare eventuali problemi e cercare soluzioni. Risultati individuali e di gruppo: il CL mira a promuovere sia il successo individuale che quello delgruppo nel raggiungimento degli obiettivi comuni. Apprendimento cooperativo (AC)Il AC è una forma di CL che prevede l’organizzazione di attività di apprendimento in piccoli gruppieterogenei, in cui gli studenti lavorano insieme per raggiungere un obiettivo comune. In questo modo,si favorisce l’interazione tra i membri del gruppo, la condivisione delle conoscenze e delle esperienze,la collaborazione e la responsabilità individuale.