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FONTI INTERSTATALI
1947 - 23 stati sottoscrivono il GATT (General Agreement on Tarifs and Trade). L'obbiettivo era di avere regole comuni negli scambi commerciali e l'accordo generale sulle tariffe e sul diminuzione di tariffe doganali e di barriere commerciali.
1994 - Nasce il WTO, cioè l'organizzazione mondiale del commercio, che va a sostituire il GATT. Da 23 paesi si è passati a 164 Paesi. La differenza essenziale tra i 2 organismi era che il GATT era un accordo tra i paesi aderenti, il WTO è un'organizzazione sovrannazionale che si occupa di fissare le regole per il commercio di beni, le prestazioni di servizi e i diritti di natura intellettuale. Tali regole sono vincolanti per gli Stati aderenti, e non sono di natura personale.
Alla base dell'attività del WTO vi sono:
- La clausola della nazione più favorita: essa prevede che i privilegi ed i benefici che vengono accordati al prodotto di un paese siano estesi a tutti i
prodotti similari degli altri paesi (parità orizzontale); ciò per non creare discriminazioni nazionali tra gli stati.
La clausola del trattamento nazionale: essa prevede che una volta pagati i dazi doganali in entrata non si possono aggiungere altri dazi per favorire i prodotti interni (parità verticale).
Divieto di restrizioni quantitative e protezione doganale esclusiva: nessun paese può prevedere misure ulteriori, cioè oltre a dazi doganali o altre imposte, per l'import-export dei prodotti.
Il WTO prevede 3 trattati fondamentali:
- Accordo GATT
- Accordo GATS
- TRIPs
Il trattato TRIPs riguarda lo scambio di servizi e ha lo scopo di garantire la protezione dei diritti di proprietà intellettuale (per es. brevetti, segreti commerciali, marchi di telecomunicazioni, sanità, servizi bancari).
L'obiettivo è di raggiungere la liberalizzazione degli scambi non solo di merci ma anche di servizi.
fabbrica).L'accordo è composto da:
- il testo, che contiene le regole stabilite nell'accordo del WTO.
- le liste nazionali, che contengono l'elenco dei settori nei quali ogni paese si obbliga ad una progressiva liberalizzazione.
La caratteristica del GATS: è un accordo dinamico, nel senso che è previsto un ROUND di negoziati che hanno l'obiettivo di raggiungere i più elevati gradi di liberalizzazione.
Oltre a questi accordi vi sono accordi bilaterali che servono a superare le difficoltà di applicazione del WTO.
Questi accordi sono osteggiati dagli ambientalisti, ecologisti, sindacati, che ritengono che la liberalizzazione e la globalizzazione portino a differenze sempre più crescenti tra i paesi in via di sviluppo e i paesi industrializzati. Sono accordi condivisi da paesi FONTI TRANSNAZIONALI che hanno interessi comuni.
Spesso il commercio internazionale viene disciplinato da usi e codificazioni private. lex mercatoria.un insieme di prassi, clausole standard, condizioni generali di contratto, che regolano i rapporti internazionali in ambito commerciale. Tale denominazione fa riferimento al diritto creato dai mercanti in epoca medievale. Essi inserivano delle clausole non presenti nel diritto romano comune, tali clausole erano spontanee e avevano il compito di armonizzare i traffici di merci. Come tutti gli usi e consuetudini il ripetersi di tali clausole nei contratti commerciali internazionali le rendeva obbligatorie. La lex mercatoria si ispira a: - Principi generali del diritto: che sono creati dal diritto internazionale o dagli arbitrati commerciali internazionali, come per esempio il principio del "pacta sunt servanda", cioè i patti devono essere rispettati. - Gli usi e consuetudini del commercio internazionale. Un esempio della lex mercatoria è costituito dai Principi dei contratti commerciali internazionali previsti dall'Unidroit, che è un istituto internazionale per
L'unificazione del diritto privato, con sede a Roma. Tali Principi sono fondamentali per le risoluzioni delle controversie commerciali. In particolare nell'edizione del 2016 si sono occupati dei contratti commerciali che prevedono prestazioni nel medio-lungo termine come per es. il contratto di agenzia. 210 articoli, ognuno di essi è I Principi sono composti da:
- accompagnato da un commento che ne spiega il contenuto e le finalità.
- Preambolo, dove viene indicato quando questi principi possono essere applicati, cioè:
- Quando le parti lo stabiliscono
- Quando le parti stabiliscono che un contratto sia regolato da tali principi, dalla lex mercatoria o altro
- Quando le parti non scelgono il diritto da applicare
I Principi Unidroit hanno la caratteristica di essere neutrali rispetto agli ordinamenti dei singoli stati. In essi vi sono le regole relative ai diversi aspetti del contratto come per esempio il contenuto, l'inadempimento ecc. inoltre
contengono anche regole relative alle clausole di consegna delle merci. Tali regole dette INCOTERMS (1953) sono state predisposte dalla ICC e hanno il compito di individuare il soggetto responsabile del trasferimento delle merci ed i diritti del compratore.
Protezionismo si applica per:
- favorire la crescita e la nascita di nuove industrie nei paesi meno sviluppati
- per evitare la concorrenza di imprese straniere
- regolare la bilancia dei pagamenti diminuendo le importazioni
- difendere determinati settori produttivi da attacchi di imprese straniere
- Contrastare pratiche come il dumping che limitano la concorrenza
Queste pratiche sono favorevoli nel breve periodo ma nel medio/lungo periodo creano una mancanza di conoscenza tra gli operatori economici.
Le barriere doganali rientrano nella così detta politica protezionistica, che consiste nell'ostacolare le imprese che importano beni e servizi dall'estero.
Barriere tariffarie e dazi doganali,
Cioè tributi. LE BARRIERE POSSONO ESSERE: obbligatori che devono essere pagati alla frontiera alla dogana. Tali dazi vengono pagati dai clienti finali del prodotto importato. Vi è un apposito elenco di beni sui quali è applicata una tariffa doganale.
I DAZI POSSONO ESSERE IN BASE A:
Scopo:
- Protettivi: proteggono le merci interne allo Stato
- Fiscali: servono a garantire un'entrata pubblica
Modalità di calcolo:
- dazi specifici: vendono calcolati in base a proprietà fisiche (peso, volume,...) = è una modalità per evitare l'evasione fiscale
- dazi ad valorem: si applicano con un'aliquota che viene calcolata sul valore della merce (es.: portano 1000 rolex e su ognuno un dazio del 10%)
- dazi misti: si applica sia il dazio specifico che quello ad valorem (es.: carni bovine con una parte del dazio imposto ad valorem ed una parte invece specifico, sul peso del bovino)
Destinazione delle merci:
- dazi di
importazione: colpiscono le merci quando arrivano nel territorio dello stato (=obiettivo protezionistico)• dazi di esportazione: vengono applicati nel momento in cui la merce esce dal confine italiano (il WTO non vieta i dazi di esportazione)
Rapporti con gli altri stati:
- autonomi: sono previsti da ciascuno stato senza nessuna forma di negoziato
- convenzionali: fatti in base ad accordi (convenzioni)
- preferenziali: forme di riduzione o esenzione e servono per agevolare merci provenienti da alcuni paesi come l'Africa
- differenziali: prevedono un aumento rispetto alle normali tariffe doganali e hanno lo scopo di scoraggiare l'import
- di ritorsione: sono utilizzati come reazione dello Stato nei confronti delle misure protezionistiche poste da un altro stato (es.: rapporto USA-Cina)
- anti-dumping: per contrastare il dumping
- anti-sovvenzioni: che servono a porre dazi su merci che hanno beneficiato di agevolazioni, sussidi (es.: carne americana)
piena di ormoni = dazi che aumentavano il prezzo della carne americana)Queste erano barriere tariffarie, ma esistono anche forme di barriere commerciali NON tariffarie: NTB= hanno lo scopo di ostacolare le importazioni e hanno diversa natura:
- BARRIERA PARATARIFFARIA: pagamento di piccola somma di denaro che grava sulle tasse doganali esugli oneri dell'import. È consentita dal WTO e sono usate dai vari stati per ammodernare leinfrastrutture
- RESTRIZIONI ALLE IMPORTAZIONI:
- proibizione: quando si vietano le importazioni in modo incondizionato, cioè si richiede la presenza dialcune condizioni particolari.
- contingentamento: cioè si stabilisce una quantità massima di un certo bene che può essere importato.Normalmente queste restrizioni sono vietate dal WTO ma vi sono alcune deroghe:
- Le deroghe non economiche -> es. salvaguardia della salute
- Le deroghe economiche -> le misure restrittive riguardo import, per la salvaguardia
dell’equilibrio della bilancia dei pagamenti
- Deroghe per i paesi in via di sviluppo -> riguardano i paesi che hanno un disavanzo economico, per evitare che i produttori interni debbano subire il rallentamento economico dovuto alle importazioni.