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Lettura inizio Libro VI

Idea di Atena andare in sogno a Nausicaa e le suggerisce di andare al fiume e lavare le vesti perché il suo matrimonio è vicino. Esiste colui che guidava una spedizione nel luogo in cui poi sarebbe sorta la colonia. La colonia spesso nasce come appendice della madrepatria. Dice che Nausitoo spostò il popolo dei Feaci presso l'isola di Scheria, lontano "dagli uomini che mangiano pane", poi ha cinto la città con mura, costruisce le dimore, fa i templi e spartisce le terre. Questi 4 passaggi descrivono le attività di un ecista (versi 9 e 10) → Spartire dà idea di assegnare a questo nuovo gruppo, un appezzamento di terra dare lavoro a tutti e rendere tutti uguali (almeno in un momento di partenza). Tucidide nella parte iniziale delle Storie (1 - 25) dice che i Feaci abitavano l'attuale Corfù, alcuni li posizionano nell'Italia meridionale. Sono l'esito di una civiltà dovuta.

alla colonizzazione di un territorio

Bulè = consiglio, assemblea di uomini. In Omero utilizzato in termine per intendere un'assemblea di uomini.

Hanno una funzione secondaria, perché dopo la discussione, la decisione non viene fuori dal voto, ma è presa solo dal capo/re in questione. Si chiedono i pareri, ma poi decide solo una persona.

I Ciclopi non hanno leggi si oppongono ai Feaci, sembra che abbiano una spartizione dei beni, dei terreni.

I Ciclopi invece non hanno divisioni

Fonti Antiche 30/10/2019 Lezione 7

Ospitalità dei greci molto esaltata e ben descritta da Omero.

Nel VI libro molti ci leggono l'inizio della colonizzazione del mondo greco.

Atena protagonista del VI libro all'inizio sveglia Nausicaa per andare al fiume a lavare i panni e così incontrare Omero.

Nel libro VIII esempio di assemblea dei Feaci. Avvenne vicino alle navi, di prima mattina.

Atena, sotto mentite spoglie interviene chiedendo ai vari capi di partecipare all'assemblea.

Si tratta di capi di grandi gruppi aristocratici. La famiglia ha una parte fondamentale nell'Odissea: la nutrice, gli schiavi e le schiave che si sono concesse ai Proci e di conseguenza hanno tradito Odisseo. Tutto questo, compresi gli amici stretti, forma l'oikos. Oikos = cellula fondamentale della civiltà omerica, non è più solo la famiglia stretta, ma si estende all'insieme aristocratico. Oikos indica sia dove abita la famiglia, sia la famiglia in sé. Ha un suo capo, chiamato basileo. Questi basilei vengono radunati dal basileus supremo, Alcino, il quale gli informa di ciò che accade in città e per ascoltare pareri. Non vengono chiamati per votare. Attenzione alla fisicità di una persona dopo che è naufragato sull'isola dei Feaci, Atena rende Odisseo più bello prima dell'arrivo di Nausicaa. Fine dell'assemblea, i 52 giovani vanno verso la riva, i capi seguono il basileus e Demodoco, ilcantore, viene chiamato. Durante l'assemblea parla solo Alcinoo e da ordini a tutti. Tutti seguono subito i suoi ordini. Tutto vanno ad accogliere l'ospite al banchetto che viene preparato in suo onore. Odisseo riceverà doni da tutti i vari oikos. Il demos = il popolo, non viene nominato se non nel libro VIII quando si dice che il popolo ridarà i regali che gli aristocratici hanno dato a Odisseo = sorta di tassa/forme rudimentali di tassazione che il popolo versava alle famiglie. 1 Fonti Antiche 30/10/2019 Lezione 7→Fine libro VIII Odisseo svela la sua identità. Lo dice solo perché dopo che Alcinoo aveva notato che lui piangeva gli chiede il nome e verrà riconosciuto. Dalla sua presentazione parte tutto il racconto di Odisseo e prende il posto di Demodoco. Xenos = sia straniero che ospite. Da già l'idea di cosa significhi ospitalità nell'epoca antica. Se uno è uno straniero, è automaticamente

ospite.→Segno di inciviltà del ciclope ha chiesto il nome a Odisseo. Lui non dice subito il nome, perché è inospitalerispondere.Insiste con la richiesta del nome.Dice che il suo dono ospitale sarà quello di essere mangiato per ultimo. →Nel libro IV viene spiegato bene il concetto di ospitalità in relazione al nome reggia di Menelao, Telemaco→arriva a Sparta. Verso 60 quando arriva, assieme al figlio di Nestore, viene accolto e non sanno se farloentrare. Vengono accolti dallo scudiero che va a chiedere a Menelao e lui gli dice di accoglierli alla mensa. Idue entrano e Menelao gli dice di mangiare e poi gli verrà chiesto il loro nome. Vengono riconosciuti comenobili. L’ospitalità è agevolata dall’aspetto e dalla bellezza, però non bisognava riconoscere la stirpe regaleper avere ospitalità. 2Fonti Antiche 06/11/2019 Lezione 9→Atena rende Odisseo bello agli occhi di Nausicaa si era

allontanata dalla città per lavare le vesti.→Libro VI, Verso 255 alzati ora per andare alla città …Chiede di mantenere le distanze all'ingresso della città.→Interessa descrizione della città. Ben delineato l'opposizione tra campagna e città. Campagna dove sono le colture degli uomini. Nella città bisogna entrare per incontrare i nobili, gli aristoi = i nobili, aristocrazia. La moltitudine (non si sa da chi è composta) ed è l'altra categoria della società omerica. Fa riferimento alla piazza, all'agorà, al tempio dedicato a Poseidone, il culto della città. Ci sono tutti gli elementi fondamentali della città antica: agorà, mura, porto (anche un po' forzato come a voler inserire un elemento importante della città) e il tempio interno alla città.→Libro VI, Verso 190 ospite ascolta un consiglio da me…→Palazzo di Alcino e diOdisseo a Itaca alcune descrizioni che vengono recuperate anche dagli archeologi per spiegare come fosse un palazzo miceneo vengono confrontati i dati scritti e materiali per arrivare ad una descrizione. Gli scavi all'inizio sono stati guidati dalle descrizioni omeriche. Si parla di ingresso sul cortile, poi la sala centrale (megaron). Il palazzo di Alcino si distingue dalle case degli altri. Parla di ancelle e servitori, ma ne nomina una 50ina poche, sappiamo dalle tavolette in lineare B che erano 700/800 i servitori. Colonna ritorna spesso nelle descrizioni di Omero per descrivere gli ambienti chiusi. Elemento che indica l'elemento portante dell'edificio sul quale si regge il tutto. Problema storico/interpretativo Nausica dice di rivolgersi alla madre e non al padre che è il re. Sembra che dica che la decisione spetti alla madre se accoglierlo o meno a corte. Ci sono state svariate discussioni su questo alcuni vedono una società di

tipo matriarcale, dove la donna era l'elemento cardine. Forse è un eco di una società molto antica, la madre viene comunque presentata in una situazione casalinga, statessendo. In altri passi si vede che è Alcino che da gli ordini per accogliere Odisseo e dispone la flotta per riportarlo a Itaca.

Libro VII descrizione di Odisseo nella città.

Verso 43 Odisseo guardava le navi e le piazze... Lui è entrato in città, Atena sotto mentite spoglie si è rivolta a lui offrendosi come guida.

Verso 78 1Fonti Antiche 06/11/2019 Lezione 9 Presentazione della città dei Feaci ha tutte le caratteristiche di una città arcaica. Però all'improvviso ci si trova dentro un palazzo di epoca micenea. I versi che descrivevano un palazzo miceneo ad un certo punto gli si va sovrappone l'immagine di una città dove l'elemento costruttivo è l'agorà.

Descrizione accurata del giardino.

Invecchia la mela sulla mela, la pera sulla pera dà l'idea della crescita della frutta. → Omero rimane stupido dal palazzo e dal giardino tutto visto in maniera utopica, così come la società dei feaci e la loro accoglienza preparano le navi ancora prima di sapere chi sia Odisseo. Ciò che Omero dice della società è ciò a cui si aspira. Versi 309 Odisseo spiega ad Alcino che riesca ad arrivare al palazzo grazie a Nausicaa, lui rimane colpito dal comportamento della figlia, è quasi offeso perché non ha portato lei stessa l'ospite in casa. Allora Odisseo dice: … non biasimare la giovane, lei me lo disse di seguirla, ma non ho voluto io perché noi uomini sulla terra siamo gelosi. Quindi Alcino si sarebbe subito adirato. Allora Alcino dice: … ospite il mio cuore nel petto non è così fatto in modo da adirarsi alla cieca ogni cosa misurata è migliore. Qui è

Nascosto il messaggio ultimo di Omero che ci voleva dare. Ampio spazio alla civiltà dei Feaci.

In un passaggio successivo Odisseo ci descrive una società perfetta Libro XIX, 104 Odisseo ha incontrato Penelope, ma non si sono riconosciuti. Paragona Penelope ad un nobile re (basileus) il quale riesce a governare bene, i popoli sotto di lui prosperano e la pace è caratterizzata dalla presenza di uomini forti e dalla terra che produce molto.

Libro VIII, verso 235 Alcino riprende la parola alla fine della gara fatta in onore di Omero.

Euriloco offende Odisseo perché lui non partecipa alle gare e gli dà del mercante massimo insulto. Odisseo si offende e a quel punto partecipa alla gara e vince, poi Alcino interviene e fa sì che i due facciano pace. Le gare si chiudono con l'esaltazione di Alcino riguardo il suo popolo e dice che l'elemento di eccellenza del popolo è dato dal fatto che sono abili nelle gare, ma anche nella cetra.

nelle danze ciò che contraddistinguele società elevate di un tempo. Ancora una volta si ha l'esaltazione di una società perfetta dove tutto è perfetto. Società che mette insieme qualche elemento di epoca arcaica e che sicuramente all'interno del poema è presente nel dettaglio per essere messa in opposizione con quello che sta succedendo ad Itaca. Tiranno = singolo che riesca ad avere la meglio sugli altri per tutta la durata della sua vita. → Società dei Feaci riconducibile ad un dato periodo storico. Tutto quello che Omero racconta è utile, ma non va usato come ricostruzione dei palazzi oppure l'urbanistica della città arcaica. Leggiamo una società in armonia, a cui un greco aspirava in età arcaica. La città ideale era qualcosa di simile a ciò che viene raccontato da O

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A.A. 2019-2020
45 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/05 Filologia classica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Fra_Fra_96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fonti antiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Cantore Raffaella.