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REAZIONI DI SOTTOFONDO
Quando su un terreno viene applicato un carico che grava su una determinata superficie, ad esempio tramite
una fondazione, il terreno reagisce con un’azione uguale e contraria contro la superficie di applicazione del
carico.
Le reazioni di un terreno soggetto a un carico vengono dette reazioni di sottofondo che possono essere
rappresentate tramite diagrammi; il diagramma del carico applicato e quello corrispondente delle reazioni del
terreno presentano uguale area, ma sono differenti fra loro.
L’andamento delle reazioni di sottofondo dipende da numerosi fattori, quali:
- le dimensioni e la forma della superficie di carico;
- la profondità del piano di posa sul quale è applicato il carico;
- le caratteristiche elastiche del terreno e del corpo che trasmette il carico;
- la distribuzione dei carichi.
TENSIONI NEL SOTTOSUOLO
Il carico applicato a un terreno in superficie determina sul terreno delle pressioni che diminuiscono con la
profondità; ciò avviene perché il carico si diffonde in maniera pressoché radiale e quindi interessa superfici
sempre maggiori. Inoltre il terreno lateralmente risulta non sollecitato e la zona indisturbata è delimitata da
una curva con tangente a inclinazione decrescente con la profondità.
Unendo tutti i punti soggetti alla medesima tensione, si determinano delle linee in cui si verifica la stessa
pressione (isobare) e si ottiene una rappresentazione grafica dei bulbi delle pressioni.
La distribuzione delle tensioni verticali e la conseguente forma dei bulbi dipende dalle proprietà fisiche del
suolo e dal modo in cui il carico è applicato, inclusa anche la forma della superficie; in particolare a parità di
pressione vengono interessati strati più profondi all'aumentare della superficie di contatto.
PREPARAZIONE DEL TERRENO
Il piano di posa di una fondazione, oltre ad offrire le caratteristiche fisico-meccaniche adeguate ai carichi di
esercizio, viene fissato, in ogni caso, ad una profondità tale da:
- attraversare lo strato di terreno vegetale, eventuali stratificazioni superficiali di detriti o riporti e comunque i
terreni con caratteristiche scadenti;
- attraversare gli strati di terreno soggetti all'azione del gelo o a variazioni stagionali di contenuto d'acqua;
- mettersi al sicuro dall'azione erosiva delle acque superficiali.
Se è presente una falda freatica, è buona norma disporre il piano di posa lontano dalla zona di oscillazione
del suo pelo libero, al di sopra del suo massimo livello o al di sotto del suo minimo, per evitare che possa
variare il contenuto in acqua, la compressibilità e il volume del terreno di appoggio.
Le fondazioni, specie se realizzate in c.a., vengono poggiate su uno strato di calcestruzzo povero di
cemento (magrone), detto anche getto di pulizia, che svolge le seguenti funzioni:
- costituire una superficie livellata di appoggio;
- evitare di porre in contatto le armature metalliche con il terreno, esponendole al rischio di ossidazione;
- evitare l'assorbimento da parte del suolo dell'acqua d’impasto in caso di terreni aridi;
- costituire un sottoplinto, cioè una base di appoggio, resistente e asciutta, per superare il livello di una falda.
Il raggiungimento del piano di posa avviene dopo le operazioni di:
- picchettamento della superficie che interessa la costruzione;
- splateamento generale che consiste nell'asportazione degli strati superficiali (vegetali o riportati) interessati
mediante pale meccaniche;
- scavo a sezione obbligata delle eventuali trincee in cui alloggiare le opere di fondazione, utilizzando
escavatori.
Quando gli scavi devono essere eseguiti in presenza d'acqua derivante da falde è in generale necessario un
prosciugamento della zona interessata per abbassare il livello della falda, migliorare la stabilità delle
scarpate dello scavo e migliorare le condizioni dello scavo.
I metodi più frequentemente adottati sono:
- fossi e drenaggi, che vengono realizzati ai piedi delle scarpate per raccogliere le acque che vengono poi
allontanate mediante un impianto di pompaggio;
- paratie di ritenuta, che vengono realizzate per scavi a sezione obbligata; le pareti della trincea vengono
puntellate e impermeabilizzate, quindi finché non si sia raggiunto lo strato impermeabile di fondo si dovrà
aggottare l’acqua che filtra alla base della scavo;
- sistema wellpoint, che consiste nel disporre lungo tutto il perimetro dello scavo una serie di tubi d'acciaio
infissi verticalmente e tra loro collegati; il terminale dei tubi (wellpoint), lungo circa un metro e di un diametro
di 50-70 mm, è in acciaio inox ed è munito di una punta forata con una valvola a palla e di un corpo filtrante;
la punta consente una facile penetrazione mediante un'iniezione di acqua a forte pressione; in fase di
aspirazione la valvola si chiude e I'acqua viene aspirata attraverso la parete filtrante; i tubi, posti a interasse
variabile da 1 a 4 m, vengono sigillati alla sommità: I'aspirazione genera una depressione nel foro che
richiama I'acqua dai vari strati attraversati con conseguente abbassamento della falda.
Consolidamento del terreno
Nel caso di terreni con scarsa capacità di resistenza si ricorre eccezionalmente a operazioni di
consolidamento atte a migliorarne le qualità di resistenza e soprattutto la reazione ai cedimenti, al fine di
poter adottare il tipo di fondazione più economico e più idoneo alla sovrastruttura.
Si tratta in ogni caso di provvedimenti onerosi che vanno attentamente studiati sia per localizzazione che per
tipologia.
Il consolidamento si può ottenere attraverso una compattazione, che accrescendo la densità secca del
terreno ne aumenta la resistenza e ne riduce deformazioni e permeabilità; è ottenuta attraverso una
compressione che riduce il volume dei vuoti, utilizzando uno dei seguenti metodi previa umidificazione del
terreno per agevolare lo scorrimento delle particelle:
- compressione statica, con rulli compressori;
- compressione dinamica, con macchine che battono il terreno;
- vibrazione, a mezzo di piastre o rulli vibranti;
- passonatura o palificata, mediante infissione di pali di piccola lunghezza (un tempo in legno, ora micropali
in calcestruzzo) che costipano il terreno.
Altro metodo di consolidamento è la stabilizzazione, che opera attraverso l'aggiunta di materiale fine, e a
volte di leganti, per migliorare la granulometria del terreno, ed è in genere accompagnata dalla
compattazione.
Prevalentemente in presenza di terreni argillosi e limosi con forti infiltrazioni di acqua si realizzano dreni di
sabbia; una volta precaricato il banco si praticano una serie di fori verticali (dreni) dai quali emungere l'acqua
ed essiccare le argille.
FONDAZIONI
L'aspetto di sicurezza statica dell'attacco a terra di una costruzione attiene fondamentalmente alla
trasmissione al terreno di fondazione delle sollecitazioni (carichi di tipo statico o di tipo dinamico, sismici)
relative all'opera in elevazione. La scelta del tipo e delle dimensioni di una fondazione costituisce un
problema delicato sia per l'incertezza con la quale possono essere determinate le caratteristiche dei terreni,
sia per la complessità e la non perfetta aderenza alla realtà degli schemi teorici sui quali si basano i calcoli di
progetto.
Le opere fondali dovranno essere progettate in modo che il terreno sia in grado di equilibrare le sollecitazioni
trasmesse, cioè senza che il terreno subisca deformazioni tali da alterare l'equilibrio delle membrature
sovrastanti per le sollecitazioni aggiuntive, anche gravi, indotte.
Infatti il terreno, quando viene caricato dalla costruzione, subisce delle deformazioni e di conseguenza le
fondazioni presentano dei cedimenti: è indispensabile che questi, e soprattutto le differenze fra i cedimenti
delle diverse parti (cedimenti differenziali), siano contenuti entro limiti congruenti con le caratteristiche
dell'edificio stesso.
Solamente in casi particolari (ad es. una costruzione leggera con carichi distribuiti su un suolo roccioso) é
possibile poggiare direttamente sul terreno l'apparecchiatura costruttiva.
Solitamente invece poiché i terreni possono sopportare tensioni (cioè carichi per unità di area) notevolmente
inferiori a quelli ammissibili per i comuni materiali da costruzione, occorre allargare la superficie eli appoggio
delle membrature portanti per rendere compatibili le rispettive tensioni.
Le tensioni ammissibili dei terreni sono pari ad alcune unità, o addirittura frazioni, di kg/cmq, quelle delle
murature a 5 -20 kg/cmq, dei calcestruzzi di cemento a 50 -120 kg/cmq, delle strutture in acciaio a 1600-
3000 kg/cmq.
Se il carico P è trasmesso alla fondazione in modo uniforme, e quindi la risultante delle forze applicate è
verticale e passa per il baricentro della superficie d'appoggio, ed è noto il carico di sicurezza del terreno, la
σ
superficie S della fondazione è espressa dalla relazione: S = P/σ.
Nel caso generale che il carico non sia verticale e centrato, la relazione tra la pressione sul suolo, i carichi
agenti e l'area di appoggio é: = N/A ± M/W, dove N è la componente verticale del carico, A l'area reagente
σ
di contatto, M il momento flettente, W il modulo di resistenza rispetto all'asse del momento.
La forma, le dimensioni e il piano di posa delle fondazioni sono quindi definite sulla base delle caratteristiche
dei terreni interessati, dell'entità dei carichi trasmessi, della loro distribuzione e della tipologia dell'ossatura
portante del sistema in elevazione.
CLASSIFICAZIONE DELLE FONDAZIONI
Le opere di fondazione si distinguono in:
- superficiali (o dirette), quando i carichi sono trasmessi direttamente a strati superficiali del terreno (fino a 4-
5 metri al di sotto del piano di sbancamento) attraverso superfici di appoggio;
- profonde (o indirette) quando pur aumentando in modo ampio ed esteso la superficie di appoggio non sia
possibile mantenersi al di sotto del carico ammissibile per il terreno e quindi si trasmettono i carichi a strati
resistenti profondi dotati di adeguata capacità portante, mediante pozzi, pali o diaframmi immersi;
- speciali, quando non è possibile individuare neppure in profondità starti di terreno con adeguate capacità
portanti e quindi si ricorre a fondazioni sospese o galleggianti ( a meno che non si ricorra a consolidamenti
del terreno).
La soglia di separazione tra i tipi di fondazione è determinabile, caso per caso, sulla base di valutazioni
tecnico-economiche (maggior costo degli scavi, opere provvisionali, profondità dei pali, impianto di cantiere e
attrezzature specifiche per la palificazione, ecc.) riferite alle diverse soluzioni alternative.
Fondazioni superficiali o dirette
Queste poss