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LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Per pubblica amministrazione si intende tutto quel complesso di soggetti pubblici, quali ad esempio lo Stato, gli enti territoriali e locali come le Regioni, le Province, i Comuni, e gli enti non territoriali, che svolgono attività amministrative. Gli enti pubblici sono dotati di capacità giuridica e come tali sono idonei ad essere titolari di poteri amministrativi. È importante specificare che, l'ente pubblico non può cessare la propria esistenza, a differenza dei soggetti privati che possono decidere di ritirarsi o cessare la propria attività, oppure modificare l'oggetto della stessa.
I POTERI DELLO STATO
I poteri dello Stato sono: il potere esecutivo, legislativo e giudiziario.
Il potere esecutivo è il potere di rendere esecutive le norme di legge approvate dal parlamento, al fine di andare incontro agli scopi e ai bisogni della collettività, quindi, consiste nel fare applicare le leggi e questo potere
è affidato al Governo.
Il potere legislativo è il potere di discutere e approvare le leggi, è un potere affidato al Parlamento ela presentazione di una legge al Parlamento può essere fatta:
- “proposta di legge”Da ciascun parlamentare che avanza una firmata da un certo numero dicolleghi;
- “disegno di legge”;Dal governo che può proporre una legge con un
- Da un Consiglio regionale che propone una legge;
- O può essere avanzata anche un “proposta popolare”, cioè un testo di legge firmato da almeno50.000 cittadini.
Il potere giudiziario consiste nel giudicare chi non rispetta le leggi ed è affidato alla magistratura,cioè ai giudici. A capo della Magistratura c’è il consiglio superiore della Magistratura, formato per idue terzi da membri eletti tra gli stessi magistrati e per un terzo, membri eletti dal Parlamento. Solo ilconsiglio superiore della Magistratura
Può indagare su un magistrato e, se necessario, punirlo. A presiedere il Consiglio superiore della Magistratura è il Presidente della Repubblica. Questi tre poteri sono separati in quanto questa divisione è necessaria in una democrazia, per evitare che i poteri si concentrino in un solo organo o soggetto.
FORME DI STATO
La forma di stato è il modo in cui lo Stato concepisce il rapporto tra chi ha il potere politico e il popolo. In base al grado di partecipazione del popolo possiamo distinguere:
- Stato feudale: tutte le scelte sono prese dal re e il grado di partecipazione dei cittadini è nullo.
- Stato assoluto: tutte le decisioni vengono prese dal sovrano assoluto e il livello di partecipazione dei cittadini è pari a zero.
- Stato di polizia: vi è sempre un sovrano assoluto che però tende al raggiungimento del benessere dei sudditi e quindi il loro grado di partecipazione aumenta.
- Stato di diritto: si affermano i principi di legalità, uguaglianza e rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini. Il popolo partecipa attivamente alla vita politica attraverso la rappresentanza e il rispetto delle leggi.
principi fondamentali
- Stato sociale: si rendono concreti i principi fondamentali e si raggiunge il suffragio universale (massimo grado di partecipazione)
In base al rapporto tra governo e territorio possiamo distinguere:
- La forma di Stato unitario
- La forma di Stato regionale
- La forma di Stato federale
DIFFERENZA TRA FORME DI GOVERNO E FORME DI STATO
Da queste definizioni possiamo capire che la differenza che intercorre tra forme di Stato e forme di Governo, sta nel fatto che mentre le forme di Stato riguardano lo studio dello Stato inteso come Stato-comunità o Stato-ordinamento, le forme di Governo riguardano lo Stato inteso come Stato-soggetto all'interno dell'ordinamento statale apparato, quindi come
FORME DI GOVERNO
Per forma di governo si intende il modo in cui viene ripartito il potere fra gli organi supremi dello Stato. Abbiamo varie forme di governo:
- La forma di governo costituzionale pura, che si suddivide in due tipologie: di tipo
supremi dello Stato. Ci possono essere tre tipi di forma di governo:
- Costituzionale pura
- Parlamentare
- Direttoriale
In Italia abbiamo una forma di Governo parlamentare; questa forma di governo ha origine in Gran Bretagna ed è caratterizzata dal rapporto di fiducia tra governo e Parlamento.
I principi che caratterizzano la forma di governo parlamentare sono: il rapporto di fiducia e una meno rigida separazione dei poteri.
- Il rapporto di fiducia, secondo il quale il Governo, per poter operare, deve ottenere la fiducia da parte del Parlamento. La fiducia viene espressa con un voto da entrambe le Camere, se ci si trova dinanzi ad un sistema bicamerale perfetto, in caso di contrasto tra la maggioranza parlamentare e il Governo ad un voto di sfiducia, che determina la fine del Governo.
- Una meno rigida separazione dei poteri si rileva mediante strumenti legislativi come il decreto-legge, con cui si consente al Governo di emanare un atto che ha la stessa forza di una legge, ma che non è sottoposto al controllo preventivo del Parlamento.
La legge approvata dal Parlamento rappresenta una deroga al principio della separazione dei poteri, che richiede che il potere legislativo sia esercitato solo dal Parlamento, il potere esecutivo dal Governo e il potere giudiziario dalla Magistratura.
Le fonti del diritto sono gli atti abilitati dall'ordinamento giuridico stesso a produrre norme giuridiche o a innovare l'ordinamento stesso. Gli atti sono testi scritti prodotti dagli organi legittimati, mentre i fatti sono comportamenti ai quali viene riconosciuta rilevanza giuridica.
L'ordinamento giuridico dello Stato è l'origine fondamentale da cui legittima e si genera tutto il sistema. Nel nostro ordinamento giuridico possiamo distinguere alcune tipologie di fonti del diritto:
Fonti
sulla produzioneFonti di produzione
Le fonti sulla produzione sono le fonti del diritto che disciplinano ed indicano gli organi e i procedimenti necessari per la produzione delle norme.
Le fonti di produzione sono tutti gli atti e i fatti abilitati a produrre norme giuridiche e ad innovare l'ordinamento giuridico. fonti che servono a far conoscere l'esistenza delle fonti di produzione. Stiamo parlando di quei testi scritti, documenti, che riportano ufficialmente il testo della fonte.
FONTI DI DIRITTO SECONDARIE
Sono atti adottati dal Governo o dai singoli ministri con cui vengono chiarite e applicate le leggi emanate dal Parlamento.
In base al principio della gerarchia, le fonti del diritto non hanno tutte lo stesso valore.
I diversi gradi sono:
- Costituzione e leggi costituzionali
- Leggi e atti con forza di legge come ad esempio il decreto-legge, decreto legislativo
Il referendum abrogativo (fonti primarie)
- Regolamenti (ovvero fonti secondarie) che non hanno forza di legge.
Le fonti di diritto secondarie si collocano al terzo grado della scala gerarchica e sono costituite da vari tipi di regolamenti adottati dal Governo oppure dagli enti pubblici territoriali (Regioni, Comuni). Le fonti secondarie o regolamenti, non possono contenere norme in contrasto con le leggi altrimenti sarebbero illegittimi.
Distinguiamo i regolamenti in:
- Regolamenti governativi
- Regolamenti regionali
- Il DPCM
CHE COSA SONO I PARTITI POLITICI E LA LIBERTÀ DI ASSOCIAZIONE
È un'associazione Un partito politico tra persone accomunate da una medesima visione, linea o finalità politica di interesse; quindi, il partito rappresenta il valore fondamentale che caratterizza la forma democratica dello Stato italiano. È proprio una struttura di collegamento tra i cittadini e le istituzioni a garanzia del pluralismo democratico. disciplinata
dall'articolo La formazione del partito politico è 18 della Costituzione, che negarantisce la libertà e gli scopi (sempre nei limiti della costituzione). perché è in quest'ultima La Costituzione in questo senso da molto rilievo alla libertà di associazione, che si esprime il carattere democratico del nostro Stato e questa è, a sua volta, luogo di esercizio dellademocrazia. IL PROCESSO DI FORMAZIONE DEL GOVERNO Per formazione del Governo si intende il procedimento di nomina del Presidente del Consiglio edei singoli Ministri. La formazione del Governo segue un iter procedurale abbastanza articolato, disciplinato dall'articolo 92 della Costituzione. Tale iter prevede tre fasi: la fase delle consultazioni, la fase dell'incarico e la fase della nomina. In primis, abbiamo la fase delle consultazioni di tutte le forze politiche, da parte del Presidente della Repubblica. Il Pre