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Le proprietà elettriche
descrivono come un materiale risponde all’applicazione di un campo elettrico
per quanto riguarda le applicazioni nel campo dell’edilizia l’interesse è soprattutto per
l’impiantistica, in cui si valutano generalmente le proprietà legate alla conduzione elettrica
dei materiali
I materiali sono divisi in
• semiconduttori
• isolanti
• conduttori
a seconda della loro capacità di condurre una corrente elettrica
in genere la circolazione di una corrente elettrica è causata dal moto di elettroni liberi
prodotto dall’applicazione di una differenza di potenziale, la presenza di questi elettroni
liberi dipende dalla struttura atomica del materiale
le proprietà ottiche
sono legate all’interazione dei materiali con la luce visibile, che è una radiazione
elettromagnetica con una determinata lunghezza d’onda
quando la luce incide sulla superficie di un materiale, la radiazione può essere trasmessa
attraverso il materiale, assorbita o riflessa
i materiali trasparenti sono in grado di trasmettere la luce, con una riflessione e un
assorbimento relativamente piccoli.; vceversa, i materiali opachi non consentono la
trasmissione della luce visibile, la radiazione viene in parte riflessa e in parte assorbita
il colore percepito dipende dalla distribuzione delle lunghezze d’onda che sono riflesse e
non assorbite
nei materiali traslucenti, invece, la luce è trasmessa in modo diffuso, perché anche se la
radiazione luminosa passa attraverso il materiale, non è possibile ottenere un’immagine
nitida
i vetri comuni hanno un indice di rifrazione basso, l’aggiunta di ossido di piombo aumenta
l’indice di rifrazione, aumentando la brillantezza
se la superficie è rugosa si avranno diversi angoli di incidenza della luce sulla superficie,
questo determinerà riflessione in diverse direzioni (riflessione diffusa) che viene percepita
dall’osservatore come un’attenuazione dell’intensià della luce (luce diffusa o
opacizzazione): questo é il motivo per cui un vetro smerigliato appare di colore bianco
le proprietà acustiche
definiscono come un materiale genera, assorbe, riflette e fa propagare un suono
il suono è composto da onde che sono percepite dall’orecchio umano ed è prodotto dalla
vibrazione di un corpo
le onde sonore sono onde meccaniche (onde di pressione) la cui propagazione avviene
per oscillazione elastica delle particelle del mezzo attraverso cui l’onda si propaga
per far propagare un suono è necessario avere una sorgente che vibra e un mezzo che
trasporti la vibrazione (nel vuoto il suono non si propaga)
la trasmissione dell’onda acustica nel mezzo dipenderà dalle proprietà elastiche del mezzo
• un materiale che tende ad attenuare la riflessione del suono è definito un materiale
fonoassorbente
• un materiale che riduce la trasmissione del suono è un materiale fonoisolante
in generale, la capacita di assorbimento di un materiale cresce al crescere della sua
porosità, al diminuire della densità e della sua elasticità:
• i materiali porosi con struttura a celle chiuse (come ad esempio il polistirolo
espanso) possiedono minori capacità fonoassorbenti rispetto ai materiali a celle
aperte e fibrosi (come la lana di vetro o la lana di roccia)
• materiali rigidi e compatti, con superficie liscia (ad esempio come metallo, vetro,
gesso e calcestruzzo) sono molto riflettenti e il coefficiente di assorbimento acustico
è prossimo a zero
da p 3 a p 50 Introduzione ai materiali per Architettura
8 aprile
unità tecnologiche ed elementi tecnici
(definizioni da Norme UNI 7867, 1978 “Edilizia- Terminologia per requisiti e prestazioni”)
unità tecnologica= unità che si identifica con un raggruppamento di funzioni, compatibili
tecnologicamente, necessarie per l’ottenimento di prestazioni ambientali (es. chiusura
verticale esterna)
elemento tecnico= elemento che si identifica con un prodotto edilizio, più o meno
complesso, capace di svolgere completamente o parzialmente funzioni proprie (es. parete
in muratura
le prestazioni ambientali dell’involucro e delle strutture dipendono dalle loro caratteristiche
tecniche, che ne determinano la risposta alle sollecitazioni dell’ambiente esterno
prestazioni ambientali simili, che rispondono alle medesime esigenze, si possono ottenere
con soluzioni tecniche diverse
le strutture trasmettono al suolo le sollecitazioni prodotte da tutte le azioni sull'edificio
schemi statici fondamentali
trilite (2 piedritti + architrave)
• schema statico: trasmissione di forze agenti in verticale
• elementi verticali sollecitati a compressione (lapidei)
• elemento orizzontale sollecitato a flessione (legno, acciaio)
arco, volta (conci)
schema statico: compressione mutua dei conci,
trasmissione della componente orizzontale (spinta)
ai piedritti le strutture trasmettono al suolo le sollecitazioni prodotte da tutte le azioni che
agiscono sull’edificio
azioni principali:
• carichi permanenti
• carichi di esercizio
• neve
• spinta del terreno
• effetti dinamici e coazioni impresse
azioni complementari:
• vento
• variazioni termiche
• ritiro
• imperfezione dei vincoli, difetti di montaggio
il sistema strutturale deve rispondere a criteri di sicurezza e garantire il mantenimento di
condizioni di equilibrio
resistenza e deformabilità in sono funzione di:
• materiali e tecnologie impiegate
• tecniche costruttive
• condizioni dell’ambiente (clima, suolo...)
terreno di fondazione + strutture di fondazione e di elevazione = sistema unico!
La portanza dei terreni dipende dalla loro struttura e natura geologica
alternative tecniche in relazione a:
• portanza terreno
• carichi trasmessi (direzione e intensità)
• conformazione dell’area e disposizione dell’edificio
• profondità del piano di posa)
le strutture di fondazione hanno la funzione di scaricare al
terreno il peso dell’edificio, dei suoi occupanti, di tutte le
sollecitazioni meccaniche a cui esso è sottoposto (carichi
permanenti, carichi accidentali)
la profondità del terreno interessato ai carichi trasmessi dalla
fondazione dipende dalle dimensioni dell’appoggio (terreni
meno resistenti richiedono superfici più estese)
i cedimenti dei terreni di fondazione avvengono in
conseguenza delle loro caratteristiche
il terreno è un materiale disomogeneo, con comportamenti meccanici diversi secondo
qualità, profondità, presenza di acqua etc
la base di appoggio dell’edificio deve essere più ampia e profonda della struttura in
elevazione: per superfici di contatto più estese, la profondità del terreno interessato è
maggiore
terreni poco portanti possono essere consolidati
le condizioni dell’ambiente (terreno, clima, falda
acquifera) determinano la fattibilità delle
fondazioni
su di un terreno inclinato, le fondazioni discontinue devono avere una distanza tra loro tale
da non sovrapporre le zone del terreno interessate ai carichi portati da ciascun elemento
fondazioni dirette continue lineari
non si armano quando è possibile un raccordo a 60° tra le due basi
trasmettono i carichi al terreno distribuendoli su estese superfici continue
si utilizzano quando:
• le strutture in elevazione sono continue
• le strutture in elevazione sono discontinue ma
molto fitte
• il terreno ha mediocri capacità portanti
fondazioni discontinue: plinti capitello rovescio: reazione
del terreno (carico uniforme
dal basso, carico
concentrato dall’alto)
può essere armato o non
armato, a seconda
dell’insorgenza o meno di
sforzi di taglio (ovvero
quando la superficie di
appoggio del pilastro è
rilevante in rapporto
all’altezza del plinto)
tra plinto e terreno viene posto uno strato di calcestruzzo di 10-25 cm detto magrone
fondazioni dirette continue a platea
costituiscono insieme fondazione e piano di calpestio (solaio rovescio) per:
• carichi molto elevati
• terreni poco resistenti
• necessità di solaio molto portante al piano inferiore
fondazioni indirette
le fondazioni indirette trasmettono il carico dell’edificio al terreno profondo tramite strutture
intermedie (pali, platee, zattere, pali sospesi)
sono necessarie quando un terreno di fondazione adeguatamente resistente non è
raggiungibile con normali scavi.
• pali portanti appoggiati: si comportano come veri e propri pilastri, raggiungendo il
terreno resistente
• pali sospesi: risultano stabili per l’attrito laterale del terreno
15 aprile
strutture di elevazione a parete portante le strutture di elevazione
resistono alle diverse azioni che
agiscono sull'edificio fuori terra,
trasmettendo i carichi alle
strutture di fondazione
• classe di unità
tecnologiche: struttura
portante
• unità tecnologica:
strutture in elevazione
• classi di elementi tecnici:
1. strutture di elevazione verticali
a pareti portanti
◦ a telaio
◦ ad arco
◦
2. strutture di elevazione orizzontali e inclinate
per impalcati piani
◦ per coperture inclinate
◦ strutture di elevazione spaziale
◦
3. tridimensionali
a grigliato piano e curvo
◦ a superficie curva continua
◦
gli elementi che compongono questa unità tecnologica sono accomunati dalla funzione di
resistere alle diverse azioni sulla costruzione fuori terra, trasmettendo i carichi alle
strutture di fondazione
requisiti specifici delle strutture portanti:
• resistenza meccanica
• resistenza al fuoco
• benessere termo-igrometrico
• benessere acustico
• durabilità
• integrabilità degli elementi tecnici
• conformabilità degli spazi
• protezioni dagli agenti esterni
strutture di elevazione:
1. sistemi continui-murature portanti
2. strutture puntiformi
1a.sistemi continui
utilizzati per carichi diffusi
elementi verticali (muri, pannelli, setti) che assolvono la funzione statica principale e
delimitano l'involucro e gli spazi interni
2.sistemi puntiformi o a telaio
utilizzati per carichi concentrati
elementi verticali e orizzontali lineari, con esclusiva funzione
statica
1b.muratura portante
• funzione strutturale: esigenze di sicurezza, requisiti di
stabilità e resistenza
• funzione di chiusura: esigenze di be