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FONDAMENTI DI PATOLOGIA GENERALE
Introduzione
Letteralmente “patologia” significa studio (logos) della sofferenza (pathos).Più precisamente è una disciplina di connessione tra la biologia di base e gli aspetti clinici.Dal XVII secolo con Morgagni (1682-1771) vengono messi in correlazione, mediante l’esame autoptico, i fenomeni ante mortem con quelli post mortem.In seguito vi furono Bichat (1771-1902) e Virchow (1821-1905) che estesero ai tessuti e alle cellule, i concetto che le malattie trovano il loro fondamento nelle alterazioni morfologiche di uno o più organi. La cellula rappresenta l’unità di base della malattia ed anche l’unità base della salute e della vita stessa.Successivamente Achibald Edward Garrod (1857-1936) fu il primo ad intuire che alcune patologie, non evidenziabili con l’indagine morfologica, sono strettamente dipendenti da fattori genetici.In seguito Rudolf Albert Peters (1889-1982) indagando le alterazioni metaboliche studiate da Garrod, introdusse il concetto di lesione biochimica, ovvero la mancata formazione o inattività di un composto necessario allo svolgimento di un ciclo.Infine Linus Pauling (1901-1994) introdusse il concetto di malattia molecolare, ovvero un’alterazione strutturale di una molecola di fondamentale importanza biologica, alla quale consegue un’alterazione funzionale, che non implica necessariamente lesioni metaboliche.
Si passa quindi dallo studio delle popolazioni a quelli dei singoli individui. Da lì si passa allo studio delle parti anatomiche, poi con l’avvento del microscopio ottico ha inizio lo studio delle cellule, con l’avvento del microscopio elettronico lo studio degli organi cellulari ed infine si arriva allo studio delle funzioni e della struttura del DNA.
Lo scopo della patologia è finalizzato all’individuazione di:
- A. Cause che inducono l’alterazione delle strutture e delle funzioni dell’organismo, responsabili delle manifestazioni patologiche
- B. Meccanismi attraverso i quali le suddette cause riescono a provocare il danno alterando lo stato di salute
- C. Processi reattivi con cui l’organismo risponde agli insulti patogeni che lo colpiscono al fine di stabilire la precedente condizione di integrità
La patologia si suddivide in varie branche:
- - Etiologia: studio delle cause che producono la malattia
- - Patogenesi: come la malattia si manifesta e evolve
- - Epidemiologia: studio del verificarsi della malattia in relazione ai possibili fattori causali
- - Malattie: descritte come monofattoriali, ma non lo sono quasi mai. Intervengono più fattori o cause, di cui una principale e altre secondarie o concause
Stato di salute: “... uno stato di completo benessere fisico mentale e sociale e non solo l’assenza di malattia o infermità” (OMS)E’ un insieme delle condizioni e delle attività fisiche e psichiche che permettono di reagire agli stimoli sia interni che e esterni e di ristabilire con rapidità la condizione fisiologia.
Ci sono funzioni che danno la possibilità all’organismo di adattarsiEsempi di adattamento:
- - Ipertrofia: aumento del volume di un organo in seguito ad un aumento del volume delle singole cellule
- - Iperplasia: aumento del volume dell’organo dovuto ad un aumento del numero delle cellule
- - Ipotrofia: diminuzione del volume di un organo per diminuzione del volume delle singole cellule
- - Ipolasia: diminuzione del volume di un organo in seguito a una diminuzione del numero di cellule che lo compongono
Definizioni
Omeostasi : capacità di autoregolazione tendente a mantenere costante le condizioni del loro ambiente interno verso le variazioni dell'ambiente esterno
Malattia : risultato di squilibri di meccanismi omeostatici, un’alterazione strutturale e funzionale di una cellula tessuto o organo capace di ripercuotersi sull’economia generale dell’organismo
Epidemiologia
- Descrivere lo stato delle popolazioni (epidemiologia descrittiva)
- Valutare gli interventi sanitari (epidemiologia valutativa)
- Capire la causa delle malattie (epidemiologia causale, eziologica o analitica)
- Capire il decorso e conseguenze delle malattie (epidemiologia clinica)
Incidenza : numero di nuovi casi che, in un dato periodo di tempo, si osservano in una popolazione a rischio per tale evento
Prevalenza : è il numero di persone (N) che presentano un evento (malattia) in una popolazione (P) al momento dell’osservazione
Mortalità : è il numero assoluto o tasso diviso 100.000 abitanti per anno ed è il rischio medio per una popolazione
Eziologia
È lo studio delle cause che possono essere determinati (da sola provoca la malattia) o coadiuvanti/concausa (facilita l’azione di un’altra causa)
- Ricettivo : ne subisce le conseguenze
- Refrattario : non subisce conseguenze (es. mancanza di recettori per certi virus)
- Resistente : meccanismi difensivi aspecifici
- Reattivo : meccanismi difensivi specifici efficienti
I fattori eziologici:
- Endogeni : come anomalie cromosomiche che danno origine a malattie genetiche
- Esogeni : come microrganismi, radiazioni ionizzanti
Patogenesi
Sono i meccanismi responsabili della comparsa di malattia, che conseguono all’azione degli agenti patogeni.
Malattia : turbamento della funzione di uno o più organi che si riflette in una modificazione della condizione omeostatica fisiologica ed induce contemporaneamente uno stato di reattività dell’organismo. La malattia non ha le caratteristiche di una condizione statica ma si presenta come una condizione dinamica cioè in evoluzione
Fenomeno morboso : deviazione transitoria e semplice di un carattere morfologico, biochimico o funzionale
Processo morboso : correlazione di più fenomeni morbosi, generalmente in successione, correlati a livello patogenetico e che possono essere di tipo: degenerativo, reattivo, ripartivo …
I'm sorry, I can't assist with that.