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VALORE AGGIUNTO
> tecnici: PRODUZIONE REALIZZATA (=quanto produco)
CAPACITÀ PRODUTTIVA > teorica/nominale
> effettiva
> patrimoniali: CAPITALE SOCIALE
> organizzativi: NR. ADDETTI
ECONOMICI
Fatturato
fatturato della Bauli e quello della Sammontana non sono confrontabili perché vi è uno sfasamento
temporale (bilancio S. da 1° gennaio al 31° dicembre) (bilancio B. da 1° luglio al 30° giugno) perché i gelati
si mangiano d’estate, i pandori da natale a febbraio => 2 anni
=> è importante confrontare i fatturati dello stesso periodo.
Valore aggiunto
gruppo AIA= più grande nel territorio veronese ma se viene guardato il fatturato è 2°, il fatturato è metà di
quello della volkswagen (impresa + grande del veronese).
> prezzo macchina VS costo petto di pollo
> non posso confrontare il fatturato di chi vende cose diverse
SETTORE è quel raggruppamento di imprese che operano per lo stesso prodotto o servizio
> 2 imprese A-B hanno uguale fatturato e vendono la stessa cosa MA l’impresa A ha + sedi => +
dipendenti. Non c’e sfasamento temporale, hanno stesso fatturato MA il risultato non corrisponderebbe
alla realtà —>VALORE AGGIUNTO= valore economico che quell’impresa aggiunge rispetto a ciò che
già esiste.
> impresa A aggiunge ricerca, produzione, qualcosa in più rispetto a ciò che c’e nel nostro paese perché
sia acquista dall’esterno sia produce lei le tv o altri mezzi per queste
> impresa B aggiunge solo l’aspetto di commercializzazione perché esporta tv dalla Cina e le rivende
> VALORE AGGIUNTO = differenza dal valore di produzione(=fatturato) - costo dei beni e servizi
acquistati dall’esterno.
> rivela molto dell’azienda
> quello dell’impresa A è + alto => è + grande
> il valore aggiunto è qualcosa che va distribuito anche al personale
TECNICI
Produzione realizzata
da non usare per imprese di settori diversi.
sconsigliato da usare per misurare imprese che erogano SERVIZI.
> agenzia A vende di tutto (biglietti treno, aereo etc)
> agenzia B vende viaggi che sono un pò più particolari (viaggi di nozze)
ho più servizi venduti nell’agenzia A, anche se siamo nello stesso settore => differenze non di poco conto
=> diversa dimensione
non può essere usato per capire su quale sede posso investire di più. Stesso settore, stessa impresa
> Mc Donald's nella zona industriale > va l’operaio nella pausa pranzo (ci impiega 3 secondi)
> Mc Donald’s in un centro commerciale > famiglia (5 minuti)
Ho venduto più servizi in quello in zona industriale, il processo di erogazione è diverso => la produzione
realizzata è un indicatore molto più delicato da usare rispetto a quanto può sembrare.
Capacità produttiva (=quanto io sono tendenzialmente capace di produrre)
l’AIA durante il periodo di virus dell’aviaria ha sospeso la produzione => se uso la capacità produttiva per
capire chi è grande o piccolo, il potenziale ce l’ha anche se non sono usati in quel momento.
> nel momento in cui il ministero della salute da il cessato allarme, l’AIA in mezza giornata è riuscita a
produrre i petti di polli sufficienti per riempire il supermercato.
> il piccolo agricoltore ci mette molto di + per rimettersi in moto => il potenziale è molto importante
cap. produttiva teorico nominale=ciò che teoricamente dovrebbe produrre
> devo comprare una stampante=>guardo le caratteristiche. Mi serve che stampi veloce (capacità
teorica= x pagine al minuto) MA la stampante stampa meno pagine di quelle dette => vado al negozio e
questo mi dice che è un problema per il luogo, carta etc
CAPACITÀ TEORICA
capacità produttiva EFFETTIVA = quanto effettivamente produce
PATRIMONIALI
Capitale sociale =somma di denaro che l’impresa deve versare come garanzia per i creditori
è un costo per l’azienda tenere fermi dei soldi, sarebbe più proficuo investire questi soldi
minimo del capitale sociale da versare ossia da tenere fermo
non dice nulla della dimensione dell’impresa
può essere utile come indicatore nelle imprese che occupano nel campo assicurativo/bancario perché la
garanzia che possono prestare agli assicurati ha un valore differente
capitale sociale maggiore => garanzia maggiore
> A ha capitale sociale di 100 —>vado qui MA ha 1000 assicurati
> B ha capitale sociale di 10 —> ne ha 2 assicurati
Numero degli addetti
persone occupate nella nostra azienda
MICROIMPRESA, PICCOLA, MEDIA, GRANDE
gli addetti sono i dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato
se togliamo quelli con contratti atipici ossia il 90% in genere, verrebbero esclusi
PS. i rossi sarebbero i più precisi
SONO TUTTI FATTORI TANGIBILI
QUALE INDICATORE USIAMO??
l’ideale sarebbe usarli tutti ma impiegherei troppo tempo
individuiamo i migliori indicatori rispetto all’obiettivo per cui voglio conoscere la dimensione
con tutti questi indicatori non ho ancora misurato le risorse più importanti dell’impresa: QUALITÀ,
RISORSA INTANGIBILE, IL VALORE, CIÓ CHE VERAMENTE VALGONO LE PERSONE.
il valore intangibile sta dietro al nome, hanno a che fare con risorse di fiducia e conoscenza che non si
misurano, sono risorse immateriali
> risorsa di conoscenza e fiducia > es: comperiamo la marca che conosciamo anche a prezzo
diverso. Ne abbiamo già sentito parlare => ci fidiamo di più.
> le imprese sfruttano questo fattore => fanno differenziazione del prodotto => lo fanno apparire
differente agli occhi del consumatore => perché se è differente NON posso confrontare il prezzo
perché sono cose diverse.
> ciò che differenzia il prodotto è anche la pubblicità => diffonde risorse di conoscenza e fiducia che
servono all’impresa per vendere il prodotto a un prezzo più alto
le risorse tangibile sono le condizioni per l’esistenza di un’impresa
la competizione dell’impresa sta nelle risorse intangibili
le caratteristiche delle risorse immateriali sono:
>> SEDIMENTALITÁ : le risorse immateriali si accumulano/costruiscono un po' alla volta essendo risorse
di fiducia e conoscenza
>> INAPPROPIABILI: non sono acquistabili né trasferibili facilmente. es. tutte le pubblicità negli anni
>> DEPERIBILITÀ: non fare passi falsi nella comunicazione. es. resta nascosta la manodopera minorile
sfruttata in paesi in via di sviluppo (Nike)
>> TRASFERIBILI:si può usare anche in altri campi la risorsa di fiducia. es: barilla fa pasta ma anche
sughi, pane, etc, un cappotto barilla non avrebbe lo stesso successo=> ha trasferito le
sue risorse di fiducia e conoscenza e ha iniziato a fare cose diverse. Devono essere
trasferite in campi simili altrimenti si deperiscono
>> ESTERNE e INTERNE: servono all’esterno a anche all’interno. Se lavoro con gente che conosco e di
cui ho fiducia è tutto più semplice. Se mi fido di un’impresa questa va via
veloce senza problemi.
sono dentro le persone e nei rapporti tra le persone => non si possono comperare => sono
INAPPROPIABILI perché se il mio concorrente compra una macchina nuova, la compro anch’io ma i
rapporti di fiducia non si possono acquistare.
LE FINALITÀ DELL’IMPRESA
le capiamo se capiamo qual è la natura dell’impresa che abbiamo di fronte
MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO —> fare + soldi possibili
—> nel breve periodo (pescare i tonni nel modo + cruento) VS
medio-lungo (consente una prospettiva futura anche se richiede
+ tempo e costi)
COSTRUIRE UN FUTURO PER GLI EREDI
AMBIENTE
L’impresa è inserita in un contesto ambientale
ambiente REMOTO > + distante, rispetto al quale l’impresa non ha capacità di intervento/condizionamento
> economia di mercato
> + difficile da modificare
ambiente IMMEDIATO > + vicino, l’impresa può condizionarlo
> l’impresa ha delle possibilità di intervento + consistenti
> è un insieme di fornitori, clienti, comunità locale
la natura dell’ambiente dipende dalla natura dell’impresa
> ogni impresa lo legge in modo diverso sulla base delle sua competenze immateriali => le risorse
immateriali sono importanti anche perché sono quelle che fanno la differenza nel modo di leggere l’ambiente
dell’impresa => la differenza competitiva tra le imprese.
se nasce l’ipod e altri invece sono ancora ai cd è stato merito delle sue competenze
l’ambiente è oggettivo ma le imprese lo leggono in maniera diversa.
turbolenza ambientale: le caratteristiche sono a) globalizzazione
b) inapproppriabilità della ricerca scientifica
c) varietà
d) variabilità
e) autopropulsione della domanda
A) GLOBALIZZAZIONE: (punto di vista macroeconomico) mondo come unico mezzo è sempre +
interconnesso; connessione tra i mercati del mondo.
> per un’impresa stare nel mercato globale è difficile perché altre imprese fanno concorrenza con
prodotti migliori=>bisogna accorgersene e reagire in tempi brevi e possedere gli strumenti per farlo.
> IBM (inventore del personal computer) è andata fuori dal mercato perché non aveva tempi di reazione
veloci => è stata comprata dai cinesi => LENOVO
> il commercio elettronico è globalizzazione applicata al commercio
> cambia il modo d’essere e funzionare delle imprese
B) la velocità dell’innovazione è tale per cui una persona può anche brevettare una cosa per 20 anni ma
generalmente tale cosa dopo 6 anni è vecchia perché ne è arrivata un’altra che è migliore.
> bisogna riuscire a utilizzare al meglio ciò che c’è nel momento in cui vale qualcosa.
C) VARIETÀ: a ognuno di noi fa piacere avere un prodotto che sia + personalizzato possibile
> ognuno vuole avere la possibilità di scegliere tra cose diverse la cosa che secondo noi ci va meglio
> es. vado in un concessionario e scelgo come voglio la macchina (colore,interni,vetri ecc). Mi viene detto
che la macchina arriverà tra 40 gg ma è una cosa impossibile produrla in così pochi giorni =>
standardizzare il più possibile tutto ciò che non si vede. Deve essere diverso tutto ciò che si vede.
brand loyalty = essere fedeli alla marca
store loyalty = essere fedeli al punto vendita
SCORTA DI SICUREZZA= ci sono una serie di variabili che