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GRANDEZZA FISICA: CARATTERIZZATA DA UNA QUANTITÀ (POSITIVA O NEGATIVA)

GRANDEZZA VETTORIALE: CARATTERIZZATA DA MODULO, DIREZIONE E VERSO

CAMPO: REGIONE DELLO SPAZIO IN CUI È DEFINITA UNA GRANDEZZA FISICA SCALARE O VETTORIALE VARIABILE IN FUNZIONE DEI PUNTI DELLA REGIONE.

2 CARATTERISTICHE FONDAMENTALI:

  1. ESERCITA UN'AZIONE SENZA BISOGNO DI CONTATTO
  2. HA BISOGNO DI UN CORPO DI PROVA PERCHÉ SI POSSA MANIFESTARE

MEZZI OMOGENEI: LE CARATTERISTICHE COSTITUTIVE DI TALI MEZZI NON VARIANO CON LA POSIZIONE (DISOMOGENEI = CONTRARIO)

MEZZI ISOTROPI: LE CARATTERISTICHE COSTITUTIVE DI TALI MEZZI NON VARIANO CON LA DIREZIONE (ANISOTROPI = CONTRARIO)

MEZZI LINEARI: LE RELAZIONI FRA LE GRANDEZZE DI TALI MEZZI NON DIPENDONO DAL VALORE DELLE GRANDEZZE (NON LINEARE = CONTRARIO)

Elettrizzazione:

Fenomeno fisico che conduce ad una sovrabbondanza di cariche di uno stesso segno nel corpo precedentemente neutro.

3 Modi di elettrizzazione:

  1. per strofinio
  2. per contatto
  3. per induzione

Proprietà della carica elettrica:

  1. Legge di conservazione della carica elettrica: "La carica elettrica netta non si può creare né distruggere"
  2. Principio di sovrapposizione degli effetti: "Il vettore campo elettrico complessivo in un punto dello spazio dovuto a un sistema di cariche puntuali è uguale alla somma vettoriale dei campi elettrici in quel punto dovuti alle singole cariche"

Legge di Coulomb:

  1. Una carica isolata q induce un campo elettrico E in ogni punto dello spazio e in un dato punto P: E = R ^ q/(4πε₀ |R|3) [V/m]

  2. In presenza di un campo elettrico E in un dato punto dello spazio, la forza che agisce su una carica di prova q' quando è posta in quel punto è: F = q'E [N]

  • Per molteplici cariche: E = 1/(4πε₀) Σi qi(R-Ri)/|R-Ri|3
  • Per distribuzioni di carica: E = 1/(4πε₀) ∫ dq R/|R|3

CAMPO ELETTRICO GENERATO SULL'ASSE DI UN ANELLO CIRCOLARE CON DENSITÀ DI CARICA LINEARE:

E = \(\frac{Q}{4\pi \varepsilon |R|^2}\) R

dE = \(\frac{dQ}{4\pi \varepsilon |R|^2}\) R

dE = \(\frac{p L B d\varphi}{4\pi \varepsilon}\) \(\frac{-B\hat{i} + z\hat{z}}{(B^2 + z^2)^{3/2}}\)

LA COMPONENTE LUNGO B SCOMPARE PERCHÉ SI POSSONO TROVARE SEMPRE ELEMENTI DI CARICA SIMMETRICI CHE ANNULLANO TALE COMPONENTE

E = \(\int_0^{2\pi} \frac{pLB d\varphi}{4\pi \varepsilon}\) \(\frac{z}{(B^2 + z^2)^{3/2}}\) z

= \(\frac{p L B z}{4\pi \varepsilon (B^2 + z^2)^{3/2}}\) \(\int_0^{2\pi} d\varphi\) z = \(\frac{p L B z}{2\varepsilon (B^2 + z^2)^{3/2}}\) z

DIFFERENZA DI POTENZIALE:

Si definisce differenza di potenziale (d.d.p.) il lavoro per unità di carica svolto da un "agente esterno" per spostare una carica da un punto A ad un punto B contro la forza elettrostatica F

LpA->pB = ∫PAPB(-F)⋅dl = ∫PAPB(-q0E)⋅dl [J]

V2A = V2 - VA = LR->P2 / q0 = -∫PAP2E⋅dl [V]

DEFINIZIONI DI GRADIENTE, DIVERGENZA E ROTORE:

GRADIENTE:

Quando applicato ad una grandezza scalare, è un vettore il cui modulo è uguale alla velocità di massima variazione della funzione scalare per unità di lunghezza e la cui direzione è rivolta lungo la direzione di massimo incremento

∇ = /∂x i + /∂y j + /∂z k

DIVERGENZA:

Si definisce divergenza di un vettore di campo A in un punto il flusso netto uscente dalla superficie A per unità di volume, quando il volume tende a zero:

div A̅ = ∇⋅A̅ = lim ΔV->0SA̅⋅dS / ΔV

ROTORE:

Si definisce rotore di un vettore A un vettore la cui ampiezza è la massima circuitazione di A per unità di area quando questa tende a zero e la cui direzione è normale alla direzione dell'area orientata che rende massima la circuitazione

rot A̅ = ∇xA̅ = lim S->0CA̅⋅dl / S

1° LEGGE DI KIRCHHOFF (AI NODI):

LA SOMMA DELLE CORRENTI ENTRANTI IN UN NODO È UGUALE ALLA SOMMA DELLE CORRENTI USCENTI.

k=1NΣ IK, ENTRANTI = j=1NΣ IJ, USCENTI

2° LEGGE DI KIRCHHOFF (ALLE MAGLIE):

IN UNA MAGLIA CHIUSA, LA SOMMA DELLE CADUTE DI TENSIONE SULLE RESISTENZE È UGUALE ALLA TENSIONE EROGATA DAI GENERATORI.

Vg = i=1NΣ Ri Ii

RESISTENZE IN SERIE:

2 O PIÙ RESISTENZE SI DICONO IN SERIE SE SONO ATTRAVERSATE DALLA STESSA CORRENTE (RESISTENZE IN SERIE FORMANO UN PARTITORE DI TENSIONE)

Re = i=1NΣ Ri

RESISTENZE IN PARALLELO:

2 O PIÙ RESISTENZE SI DICONO IN PARALLELO SE SONO SOTTOPOSTE ALLA STESSA DIFFERENZA DI POTENZIALE (RESISTENZE IN PARALLELO FORMANO UN PARTITORE DI CORRENTE)

1/Re = i=1NΣ 1/Ri

LEGGE DI AMPERE: DUE CONDUTTORI CONCENTRICI

C H · dl = ∫0 (−Hp ϕ̂) · v dϕ ϕ̂ = ∫S Jz ds

−2πr Hp = ∫S Jz ds

Hp = I/2πr (a < r < b)

Hp = 0 (r < a)

Hp = 0 (r > b)

LEGGE DI AMPERE: CAMPO MAGNETICO IN UN CONDUTTORE REALE

C H · dl = ∫0 Hϕ r dϕ = Hϕ r ∫0 dϕ = 2πr Hϕ

= ∫S Jz ds = Jz π v2

Hϕ = Jz/2 r = I/2πa2 r (0 < r < a)

Hϕ = I/2πr (r ≥ a)

CAMPO ELETTROMAGNETICO IN UN CAVO COASSIALE:

Er = V 1/ln (b/a) cos[ω(t - 2√L₀C₀)] [V/m]

Hφ = I/2πr cos[ω(t - 2√L₀C₀)] = V/Z0 2πr cos[ω(t - 2√L₀C₀)] =

.......... V/2πr cos[ω(t - 2√L₀C₀)] [A/m] con Z0 = √L₀/C₀

Er = L/ε 2π Cε ln (b/a) = √μ/ε [Ω]

η = impedanza intrinseca d'onda

Hφ = √μ/ε [Ω]

E⃗ = +√μ/ε H⃗ × k̂

H⃗ = -√ε/μ E⃗ × k̂

CIRCUITO RL:

R i(t) + L di(t)/dt = Vs = V0 cos(ωt)

di(t)/dt + R/L i(t) = V0/L cos(ωt)

La soluzione si ottiene dalla somma della soluzione generale dell'omogenea associata con la soluzione particolare:

di(t)/dt + R/L ig(t) = 0 ig(t) = A e-t/τ τ = L/R

ip(t) = e-t/τ ∫ (V0/L) cos(ωt) et/τ dt == V0 cos(ωt)

...... ........................... cosφ2 sinφ2

................................. R/√R²+(ωL)² ωL/√R²+(ωL)²

φ2 = arctg (ωL/R) => ip(t) = V0 cos(ωt - φ2) / √R²+(ωL)²

i(t) = ig(t) + ip(t) = A e-t/τ + V0 cos(ωt - φ2)/√R²+(ωL)² => A = i0 - V0/√R²+(ωL)² cos φ2

i(t) = (i0 - V0 cos φ2/√R²+(ωL)²) e-t/τ + V0 cos(ωt - φ2) / √R²+(ωL)²

SOLUZIONE TRANSITORIA SOLUZIONE DI REGIME

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
52 pagine
2 download
SSD Scienze fisiche FIS/01 Fisica sperimentale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher s.brescini97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di elettromagnetismo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Zappelli Leonardo.