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Fondamenti anatomofisiologici dell'attività psichica - circolazione cerebrale Pag. 1
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ANATOMIA MACRO E MICROSCOPICA:

È molto vascolarizzato e l’encefalo consuma molto. Ci sono quindi molti capillari. Le regioni corticali sono più vascolarizzate delle

regioni sottocorticali (rapporto 4 a 1).

Dalle arteriole arrivano capillari che vanno nelle venule. Nel SNC la vascolarizzazione tende a essere terminale e quindi se si

ostruisce un’arteria del cervello, si va incontro a ischemia (sofferenza tessutale per mancanza di ossigeno che porta a meccanismo

anerobio e quindi per un breve periodo l’ ATP può arrivare in modo anaerobico da glicolisi, ma si accumula acido lattico e ciò porta

la cellula a acidosi che comporta la rottura delle membrane cellulari. Si libera calcio e le cellule si auto­digeriscono).

I grandi vasi arrivano dall’arco aortico che contiene sangue arterioso ossigenato (da atrio dx a sx a ventricolo a circolo aortico) il

circolo aortico ha 2 biforcazioni: a dx l’arteria succlavia che origina da arto superiore e tronco carotideo comune a sx che si stacca

carotide

all’arco aortico e sale lungo il collo, fino alla mandibola dove si distingue in un ramo carotideo esterno e in uno interno. La

comune arrivato all’altezza dell’angolo mandibolare si biforca in esterna e interna che si suddividerà nel cranio in altre arterie.

Il circolo carotideo vascolarizza la parte anteriore dell’encefalo e le regioni anteriori. Esiste anche un circolo posteriore che origina

dalle arterie succlavie. Da esse emerge l’arteria che entra nei forami delle vertebre cervicali per arrivare alla base del cranio

vertebrale).Le

(arteria arterie vertebrali portano alla vascolarizzazione del midollo spinale e de tronco encefalico.

nell’arteria basilare

Le arterie vertebrali dalle succlavie entrano nei processi vertebrali e si riuniscono ( rami vascolarizzano

cervelletto, ponte. Partono arterie pontine e cerebrali posteriori) da cui emerge il circolo posteriore cerebrale. NB: circolo anteriore

sifone carotideo.

è quello carotideo che è nella regione del Le due vertebrali si fondono nella vertebrale.

Circolo posteriore: origina dalle succlavie e finirà nell’arco aortico. Le arterie vertebrali salgono e arrivano alla base del cranio

dove formano l’arteria basilare. arterie

Davanti al mesencefalo nascono le arterie cerebrali posteriori che vascolarizzeranno le regioni posteriori dell’encefalo. Le

comunicanti posteriori fanno comunicare la carotide col circolo posteriore. Garantiscono comunicazione tra circolo posteriore e

anteriore e hanno un ruolo molto importante. Perché? Perché la carotide si può ostruire nel sifone. Essendo comunicante, questa

comunicazione garantisce sangue al circolo anteriore fornendo un anastomosi (abboccamento tra due arterie).

Circolo anteriore e circolo posteriore sono a circolazione terminale. Non sono a circolazione terminale il sistema delle comunicanti

e il punto di comunicazione tra le cerebrali (rami delle carotidi) sono in comunicazione con il comunicante anteriore dove formano il

circolo di Willis (ettagono che garantisce comunicazione circolo anteriore di un emisfero con quello dell’altro emisfero). È

costituito da: cerebrale posteriore, comunicante anteriore, cerebrale anteriore, comunicante anteriore, cerebrale interiore,

comunicante posteriore, cerebrale posteriore.

Circolo anteriore: cerebrale anteriore cerebrale media.

da origine a due grandi rami: la e Il circolo avrà la carotide. La cerebrale

media vascolarizza il lobo, frontale, parietale e temporale. Negli emisferi cerebrali consideriamo la vascolarizzazione posteriore

garantita dalla basilare che vascolarizza la superiore interna del lobo temporale, occipitale e un po’a di laterale. L’area di Broca è

vascolarizzata da un ramo della cerebrale media.

Le arterie hanno anche dei rami perforanti che vanno a vascolarizzare le regioni profondi. Sono importanti i rami della cerebrale

media. Questi vasi vascolarizzano l’insula, i nuclei della base, il Putamen, la capsula interna. Sono i vasi che più spesso si

arterie lenticolo striate

rompono nelle emorragie cerebrali. Spesso l’emorragia cerebrale è quella che porta alla rottura di queste

e il sangue si riversa nella profondità degli emisferi. Le arterie lenticolo striate che vascolarizzano la regione del nucleo reticolare.

FATTORI CHE INFLUENZANO FLUSSO SANGUIGNO:

Il flusso cerebrale medio è di circa di 50 ml di sangue per 100cc di tessuto cerebrale per minuto ed è regolato dai bisogni metabolici

del tessuto cerebrale. Dal tessuto ai vasi ci sono dei messaggi per regolare il flusso. Il tessuto cerebrale manda il messaggio. I vasi

cerebrali sono il target. Un vaso cerebrale è u organizzazione di tessuti con configurazione anatomica tale da far confluire il sangue

e regolarne il flusso in base alla superfice delle arteriole che sono lisce. La tonaca muscolare si apre e si chiude. Ci vuole un

segnale chimico per indicare una forte attività metabolica. Tra i segnali, la CO2 è un fortissimo vasodilatatore, come anche il pH

che diventa acido, e l’ossido nitrico come neurotrasmettitore (gas che va in maniera retrograda ed è un fortissimo vasodilatatore).

VISUALIZZAZIONE DEL FLUSSO CEREBRALE:

La circolazione cerebrale si può visualizzare a diversi livelli:

− Dei grossi vasi: con iniezione di un tracciante in un’ arteria per vedere il flusso arterioso e il deflusso venoso. Iniettando il

materiale di contrasto vedo i vasi intracranici grossi, poi la fase capillare e infine la fase venosa. In condizioni di normale

di flusso, non vedo i vasi dell’emisfero controlaterale, o li vedo poco. Se c’è un ostruzione vedo che il sangue passa

nell’altro emisfero.

− Dei piccoli vasi

− Del tessuto

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Publisher
A.A. 2013-2014
2 pagine
3 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher IreneLam di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti anatomo-fisiologici dell'attività psichica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Paulesu Eraldo.