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Caratteristiche: gli osteofiti marginali del corpo vertebrale e l’ipertrofia delle faccette articolari e
del legamento giallo sono il riflesso dello stress biomeccanico. La lombalgia aspecifica è una
diagnosi di esclusione.
Difetto di transizione lombare: nel 20% la L5 sacralizza / S1 lombarizza
Red Flag:
Tumore
• perdita di peso
• frattura
• infezione
• sindrome della cauda
• aneurisma, masse pulsanti addominali
• assenza di miglioramento dopo 4-6 settimane
• dolore ingravescente e continuo anche a riposo e di notte
• sospetto di stenosi midollare (claudicatio neurologica, cioè camminano poche centinaia di
• metri), ritenzione urinaria, incontinenza fecale, anestesia a sella
masse retroperitoneali (dolori crampiformi, compressivi o laceranti e dolori non influenzati
• dalla postura)
entesoartrite (lombalgia infiammatoria idiopatica), esordio <45 anni, durata superiore a 3
• mesi, prevalenza notturna e mattutina, storia familiare di m. Chron, spondiloartriti o uveiti
In assenza di queste red flag non c’è necessità di indagini strumentali nelle prime 4-6 settimane, in
quanto la sintomatologia potrebbe regredire.
Fondamentale è l’anamnesi e considerare età, insorgenza, sede, caratteristica del dolore,
irradiazione, orario, sintomi neurologici e rigidità mattutina.
Sospetto di reazioni non organiche: dolore al coccige senza traumi subiti, perdita della sensibilità
dell’AI, perdita di tutto l’AI senza cadute, ricoveri urgenti in ospedale e quindi in questo caso,
à
dopo aver escluso aree organiche si esegue Test di Waddel, cioè si tenta di riprodurre la
sintomatologia dolorosa. Almeno 3 sezioni su 5 devono essere positive per avere il test positivo e
quindi dimostra che bisogna approfondire la valutazione globale del paziente con metodi e
strumenti meno usuali. Non si tratta di un test medico legale per evidenziare simulatori:
Test distrazionali: distrarre il paziente per vedere se una manovra trovata positiva, risulta
• negativa se il paziente è distratto. Per esempio, Lasegue positivo, e poi il paziente si muove
tranquillamente senza problemi, se inosservato
Test simulati: dare impressione di eseguire una manovra semeiologica che però, in nessun
• caso potrebbe accentuare i sintomi lombalgici. Pressione di pochi kg sul capo o ruotare
corpo del paziente in blocco
Test della dolorabilità: non c’è corrispondenza tra sintomo riferito e dermatomero
• Test di alterazione distrettuale: alterazione di forza e sensibilità di tutto l’arto, senza
• corrispondenza neurofisiologica, o spiegazione anatomica
Test dell’iperattività: paziente con alta verbalizzazione, mimica, la tensione muscolare, il
• tremore, la sudorazione
Se entro 2 settimane, il mal di schiena non regredisce, escludere red flag o cause extraspinali ed
indagare se esistono yellow flag cioè fattori psico-sociali
Criteri di utilizzo dei farmaci: iniziare la terapia con paracetamolo e passare all’ibuprofene se
necessario. Evitare uso contemporaneo di più FANS e l’uso per più di 2 settimane.
Lombalgia pura: la lombalgia discale è l’espressione clinica di un’irritazione o compressione del
nervo seno-vertebrale di Luschka, ramo posteriore del nervo spinale che innerva le superfici
articolari intervertebrali. Se il disco non è degenerato, non può essere la causa del dolore lombare.
Solamente le fibre periferiche dell’anulus fibroso sono innervate, ma ricevono scarse sollecitazioni
meccaniche:
Lombalgia da compressione anulare: il nucleo trasmette direttamente all’anulus, le
• sollecitazioni e quindi il disco protrude nel canale midollare, spostando il leg. long.
posteriore, e va incontro a degenerazione
Lombalgia da distensione anulare: protrusioni anulari o ernie contenute
•
Diagnosi: la lombalgia inizia spesso in modo acuto, associata ad un blocco del rachide, con
maggiore sintomatologia in stazione eretta e minore a riposo, con scarsa influenza di terapie
mediche e fisiche. La flessione del tronco, il Wasserman, il Lasegue, la tosse e lo starnuto possono
accentuare il dolore lombare e si potrebbero presentare scoliosi e cifosi antalgiche.
Radiografie: spesso negative ma con alcuni segni indiretti di sofferenza discale come diminuzione
dello spazio intersomatico e di pseudospondilolistesi.
Discopatia degenerativa: diminuzione spazio intersomatico, ipertrofia dei processi articolari e
vengono uncinate le radici da parte dei peduncoli della vertebra sovrastante. Talvolta presenti
ernie del disco, nei pazienti giovani.
La discopatia può causare una lombalgia pura e più raramente una lombosciatalgia
Sindrome da compressione radicolare (ernia del disco): il blocco lombare (improvviso lancinante
dolore che obbliga a immobilità temporanea) spesso precede il dolore radicolare.
Lombocruralgia: dolore alla faccia anteriore della coscia, gluteo e parte mediale del ginocchio, a
volte bordo interno del piede. Causata da sofferenza di L2/L3 o L3/L4
Lombosciatalgia: dolore alla faccia posteriore della coscia, parte anteroesterna della gamba +
parte mediale del dorso del piede nella sofferenza di L5 / faccia posteriore della gamba + bordo
esterno del piede con S1. Dovuta a sofferenza di L4/L5 o L5/S1
Ispezione:
Deambulazione non corretta
• Rigidità segmentaria del rachide da contrattura dolorosa dei m. paravertebrali
• Scoliosi omologa (in caso di ernia ascellare, la libero) o eterologa (in caso di ernia laterale,
• la libero)
Dolore radicolare:
Lasegue: il test mostra solo la sofferenza senza dare info sulla sede della lesione e sulla sua
• natura. Da solo l’informazione di una generica sofferenza del nervo sciatico, infatti si può
presentare anche in casi di altre patologie oltre che quella di compressione radicolare
(anche se in quest’ultima da i sintomi più grandi). Segno di Lasegue controlaterale positivo
in caso di ernie a sede ascellare
Wassermann poco attendibile, meglio Lasegue
•
Alterazione dei riflessi:
Non sempre queste fasi avvengono in ordine cronologico!
nella fase di irritazione radicolare il riflesso è presente, dolore sopportabile, intermittente e
v non sempre definito. Positività alle prove da stiramento e indenni sensibilità e validità
muscolare
nella fase di compressione, riflesso indebolito/alterato/assente, turbe della sensibilità, disturbi
v di motricità, rigidità del rachide e deviazione antalgica
nella fase di paralisi riflesso è abolito, intense turbe di sensibilità e motricità fino alla paralisi
v completa di uno o più muscoli
Riflessi:
L4-L3: rotuleo
• L5: non da riflessi eccitabili
• S1-S2: achilleo
•
Alterazione della sensibilità: ogni dermatomero ha un’innervazione sensitiva principale deputata a
una radice e quella sovrastante e sottostante sono di sussidio. Cosi si spiega come solo nelle
lesioni che internessano più radici, si possono avere zone di completa anestesia
L3: inguine, faccia anteriore coscia – NO ginocchio lombocruralgia
à
• L4: ginocchio + parte mediale della gamba fino a sopra il malleolo mediale à
• lombocruralgia
L5: gluteo, faccia posteriore coscia, parte laterale della gamba, dorso del piede + alluce
• S1: inizialmente come L5 + polpaccio, tallone, pianta e bordo laterale del piede
• S2-S3-S4: anelli concentrici della zona attorno all’ano (da esterno a interno)
• N. femoro-cutaneo: parte laterale della coscia
• N. otturatorio: regione mediale della coscia
• N. femorale: regione anteriore della coscia, ginocchio, faccia mediale della gamba fino al
• malleolo mediale
SPE: regione laterale della gamba, dorso del piede e prime 4 dita
• SPI: regione posteriore della gamba, bordo laterale del piede e ultime due dita
•
Valutazione della validità muscolare:
Esauribilità: diminuita efficienza della contrazione dopo una serie di movimenti ripetuti
• Paresi: permanente inefficienza del muscolo. Maggiore se il muscolo è innervato da meno
• radici o da una sola
Paralisi: assenza della contrazione
•
Ogni muscolo ha un’innervazione pluriradicolare:
L2+L3: psoas (grande adduttore) – radice secondaria di L2=L1
• L3+L4: quadricipite – radice sec. di L3 = L2-L4
• L4+L5: t. anteriore ed EstensoreProprioAlluce (peroneo lungo) – radice sec. di L4 = L2-L4
• L5: EPA e peronieri (estensore lungo delle dita) – radice sec. L5 = L4
• L5+S1: muscoli posteriori della coscia (medio e grande gluteo)
• S1+S2: come sopra + gastrocnemio – radice sec. S1 = S2
• S2+S3+S4: vescica + intrinseci del piede
•
Disturbi sfinterici:
L1-L2: vescica ipertonica e detrusore sempre attivo = frequente minzione in piccole
• quantità
S2-S5: paralisi/paresi del detrusore + ipertono sfintere vescicale = ritenzione di urina e
• minzione per rigurgito (si riesce ad urinare solo se la vescica è piena). Si riscontra solo in
sindromi pluriradicolari da compressione della cauda
Disturbi ano-rettali:
L1-L2: aumento del tono e di contrattilità intestinale e rilassamento sfinteri
• S3-S4: mancanza di impulsi alla peristalsi intestinale = ristagno di feci
•
Disturbi disfunzioni sessuali:
L1-L2: disturbi di eiaculazione
• S2-S3: abolizione o grave disturbo dell’erezione
•
L’ernia più frequente è la postero-laterale, ma può essere anche centrale, intraforaminale,
extraforaminale. Le ernie laterali producono una sintomatologia tipicamente segmentaria in
quanto comprimono le radici nervose nel canale di coniugazione.
Sindrome lombosacrale totale: causata dall’interessamento di tutte le radici che compongono il
plesso lombo sacrale, simile ad un ernia centrale L1-L2. Può esserci una prima fase irritativa con
sintomi L3-L4, L5-S1, può seguire poi una paraplegia flaccida con disturbi motori, sensitivi, disturbi
sfinterici e sessuali.
L2-L3: Sede centrale: lombalgia + cruralgia e sciatalgia bilaterale. Nelle forme paralitiche,
• paraplegia flaccida motoria e sensitiva con gravi disturbi sfinterici. Risparmiati i flessori
della coscia (innervati da L2) + sensibilità nella norma per la faccia anterolaterale della
coscia. Riflessi rotulei e achillei assenti sindrome lombo sacrale incompleta
à
Sede postero-mediale: lombocruralgia
• Sede postero-laterale: non può comprimere L3
• Sede intra-foraminale: può essere compressa L2 (e quindi flessori coscia)
•
L3-L4: Sede centrale: lombalgia + cruralgia e sciatalgia bilaterale. Nelle forme paralitiche si ha
• paralisi d