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Anomalie metaboliche nella cellula neoplastica
Nelle cellule tumorali si osservano anomalie metaboliche che coinvolgono il metabolismo lipidico, proteico e glucidico e che portano ad alterazioni delle macromolecole complesse quali acidi nucleici, glico- e lipo-proteine ed aggregati sopramolecolari. Ciò che caratterizza la cellula neoplastica è infatti una riprogrammazione dell'espressione genica.
La principale fonte di energia per la crescita neoplastica è costituita dall'utilizzazione non ossidativa del glucosio (glicolisi aerobia). Nella cellula neoplastica cioè il piruvato che si forma, che è molto perché molta è la quantità di glucosio che viene demolito, anziché venire convertito ad acetil CoA ed entrare nel ciclo degli acidi tricarbossilici, viene trasformato in acido lattico. La maggior parte di questo non resta nella cellula tumorale ma viene allontanata col circolo e avviata al fegato che lo ritrasforma in.
glicogeno, reimmettendolo quindi nel sangue come glucosio. Il risultato è che una grande quantità di glucosio viene demolito ma con scarso risultato. Si ha dunque dissipazione energetica. La diminuita formazione dell'ATP respiratorio innesca un circolo vizioso che tende a perpetuare l'aumentata formazione del piruvato. Per quanto spiegato, nelle cellule tumorali si verifica l'effetto Warburg.
EFFETTO PASTEUR: se sezioni di tessuto o cellule isolate vengono incubate in atmosfera ricca di ossigeno e in un mezzo contenente glucosio non si ha produzione di acido lattico.
EFFETTO WARBURG: se nelle stesse condizioni descritte per l'effetto Pasteur, vengono incubate sezioni di tessuto neoplastico o cellule isolate di tumore, si formano grandi quantità di acido lattico, anche se in presenza di ossigeno.
Varie sono state le spiegazioni proposte:
- Incapacità di ossidare il piruvato prodotto per cui esso viene ridotto a lattato. Questa