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EPSP

Gli eventi di trasmissione sinaptica nel SNC necessitano di integrazione perché:

  • si liberano pochi quanti di neurotrasmettitore e si generano piccole modificazioni di conduttanza (G piccoli)

EPSPI fast EPSP delle sinapsi glutammatergiche sono dovuti all'azione del neurotrasmettitore su:

  • recettori ionotropi non-NMDA (AMPA e KAINATO) e NMDA

Il punto di inversione della corrente NMDA:

  • è zero e equivale al punto di inversione della corrente AMPA

I recettori ionotropici glutammatergici sono composti da:

  • 4 subunità

La subunità GluR2 del recettore AMPA:

  • presenta una carica positiva nel sito Q/R
  • subisce RNA editing con sostituzione della Glutammmina con Arginina al sito Q/R

Il potenziale di inversione della corrente di IPSP delle sinapsi GABAergiche:

  • è circa
-90 mV
Fisiologia I - A.A. 2020-21
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• diventa meno negativo se diminuisce il gradiente di concentrazione di cloro attraverso la membrana
• diventa meno negativo se aumenta la concentrazione di cloro intracellulare
I recettori ionotropici GABA sono composti da:
• 5 subunità come i recettori nicotinici all'acetilcolina
• 5 subunità come i recettori alla Glicina
La diminuzione di eccitabilità associata ai fast IPSP:
• dipende più dalla corrente di IPSP che non dalla iperpolarizzazione
• ha un massimo che precede il picco della iperpolarizzazione di membrana indotta dal neurotrasmettitore
• è principalmente dovuta all'aumento della conduttanza di membrana che riduce la depolarizzazione indotta dalle correnti di EPSP
• è presente anche se il potenziale di membrana non varia per azione del neurotrasmettitore inibitorio
Il potenziale d'azione generato nel colletto assonico si
propaga:
  • attivamente in senso ortodromico (lungo l'assone fino al terminale)
  • come fenomeno passivo in senso antidromico (nel soma e lungo i dendriti)
  • senza decremento lungo l'assone e con decremento nel soma e dendriti
La soglia per la generazione del potenziale d'azione nei neuroni:
  • diminuisce nel colletto assonico dove aumenta la concentrazione dei canali voltaggio+ dipendenti Na e K+
  • è massima nel soma e nei dendriti dove ci sono pochi canali voltaggio dipendenti Na e K
Gli effetti degli EPSP e degli IPSP si sommano nel tempo e nello spazio:
  • nel soma e nei dendriti
I potenziali d'azione calcio-dipendenti si originano:
  • nel compartimento di input (soma e dendriti)
  • nelle regioni dove sono presenti i canali al calcio voltaggio-dipendenti
Trasmissione sinaptica lenta e plasticità sinaptica Le sinapsi interneuroniche possono presentare una doppia modalità rapida e lenta di trasmissione anche.

attraverso uno stesso neurotrasmettitore: VERO

Le sinapsi neuroeffettrici usano solo la modalità rapida di trasmissione: FALSO

Le sinapsi neuroeffettrici del sistema nervoso autonomo:

  • sono sempre lente perché indipendentemente dal neurotrasmettitore usano recettori metabotropici
  • nel SNA parasimpatico utilizzano Acetilcolina e sono lente (recettori metabotropici)

La trasmissione nel ganglio autonomo è colinergica con modalità rapida nicotinica e sempre sopra soglia: VERO

I principali fenomeni di trasmissione nel ganglio autonomo sono:

  • EPSP rapido nicotinico
  • EPSP lento muscarinico
  • IPSP lento muscarinico
  • EPSP lento/ritardato peptidergico
  • mediati sia da recettori ionotropici che metabotropici

L'EPSP lento nel ganglio autonomo:

  • è accompagnato all'aumento della resistenza di membrana
  • è dovuto alla chiusura dei

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canali M per lo ione potassio• è conseguenza di una cascata di segnalazione con attivazione della PKA C-AMP dipendente efosforilazione del canale M• è dovuto all'apertura dei canali M per lo ione sodioL'IPSP lento nella trasmissione nel ganglio autonomo è dovuto:• all'apertura di canali al potassio specifici di tipo KAch• all'azione dell'acetilcolina sui recettori muscarinici M2I fenomeni di facilitazione plasticità sinaptica a breve termine sono dovuti all'aumento di calcio nel terminale sinaptico per sommazione dei transienti associati ai potenziali d'azione (facilitazione)• attivazione di cascate di segnalazione con fosforilazione delle proteine che mediano lasecrezione delle vescicole di neurotrasmettitore (PPT)Nella fase di induzione dell'LTP nei circuiti dell'ippocampo si assiste a attivazione calcio-dipendente di:• CAMKII• PKC• NO sintasi
  1. "unsilencing" sinaptico si intende:
    • l'inserimento di recettori AMPA in membrana di spine dendritiche che in origine presentavano solo recettori NMDA attivati sulla base della storia sinaptica del neurone long term depression (LTD)
  2. nei circuiti dell'ippocampo si manifesta:
    • in conseguenza di stimolazioni a bassa frequenza e prolungate che determinano un basso aumento di calcio intracellulare
    • in conseguenza dell'attivazione di fosfatasi calcio-CAM dipendenti e susseguente internalizzazione dei recettori AMPA
    • per azione come rilevatore di coincidenza del recettore NMDA
    • per attivazione della calcineurina
  3. LTD cerebellare si manifesta come diminuzione dell'efficacia della trasmissione eccitatoria nelle sinapsi tra:
    • arborizzazione dendritica dei neuroni di Purkinje e fibre parallele
  4. I neurotrasmettitori e i recettori responsabili della trasmissione tra fibre rampicanti e neuroni di Purkinje sono:
    • Glutammato e recettori AMPA

mGLUIl rilevatore di coincidenza nell'LTD cerebellare è costituito da:

  • livelli di PKC attivata e IP3Contrazione muscolaretwitch:La scossa semplice o è la risposta contrattile sterotipata della fibra muscolare in presenza di un potenziale d'azione sul sarcolemma

La scossa semplice:

  • dura più del potenziale d'azione
  • varia di durata nei diversi tipi muscolari (10-200 ms)
  • può andare incontro a sommazione meccanica

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Il tetano completo (fuso):

  • si verifica quando la fibra muscolare viene stimolata nuovamente prima che abbia inizio la fase di rilasciamento
  • corrisponde in condizioni isometriche alla massima forza sviluppabile da una fibra
  • è un fenomeno determinato dalla sommazione dei transienti di calcio e quindi delle scosse semplici indotte da treni di potenziali d'azione

Elementi meccanici in parallelo:

  • sviluppano una forza
Il tessuto muscolare è costituito da diversi elementi meccanici che lavorano insieme per generare la forza necessaria per il movimento. Questi elementi possono essere divisi in due categorie: elementi meccanici in parallelo e elementi meccanici in serie. Gli elementi meccanici in parallelo includono le miofibrille di una fibra muscolare, le fibre di un muscolo e i crossbridges nella regione di sovrapposizione dei filamenti. Questi elementi si accorciano tutti della stessa entità quando il muscolo si contrae. Gli elementi meccanici in serie, invece, sono elementi per i quali l'accorciamento complessivo è dato dalla somma degli accorciamenti individuali dei singoli elementi in serie. Questi elementi corrispondono ai sarcomeri di una miofibrilla. Nel muscolo, gli elementi elastici sono costituiti dai tendini e dalle fasce connettivali. Questi elementi sono disposti in serie rispetto agli elementi contrattili e agiscono come una sorta di molla, immagazzinando energia elastica durante la contrazione muscolare e rilasciandola durante il rilassamento. La forza tetanica sviluppata da un muscolo o fibra muscolare in condizioni isometriche dipende da diversi fattori, tra cui la temperatura e la lunghezza del muscolo. La lunghezza del muscolo influisce sulla sovrapposizione dei filamenti di actina e miosina, che a sua volta influisce sulla forza di contrazione.sarcomero• dipende dalla sezione del muscolo o fibra muscolare La tensione isometrica attiva:• è data dalla differenza tra tensione totale in condizione attiva e tensione misurata in assenza distimolazione (passiva)• è massima quando la lunghezza di sarcomero è tra 2 e 2.2 μm• è massima quando la lunghezza del muscolo è quella a riposo o L₀ La relazione tensione attiva/lunghezza del sarcomero prevede zero sviluppo di forza:• per lunghezze di sarcomero pari a 3.65 μm e oltre• quando la lunghezza di sarcomero scende al di sotto della lunghezza del filamento spesso• quando la lunghezza del sarcomero è uguale alla somma della lunghezza del filamento spesso +la lunghezza di 2 filamenti sottili (circa 3.65 μm)• quando è zero la sovrapposizione tra i filamenti Ogni testa di miosina presenta un sito di legame all'actina e un sito catalitico; l'affinità del legame con l'actinadipende dall'occupazione del sito attivo ed è: • massima quando il sito attivo è vuoto (complesso RIGOR) • zero quando si lega ATP (distacco dei ponti) • cresce con l'idrolisi di ATP e la presenza nel sito attivo dei prodotti di reazione • cresce progressivamente con il rilascio sequenziale dei prodotti di reazione crossbridges In condizioni fisiologiche la massima velocità del ciclo di attacco e distacco dei accoppiato all'idrolisi di ATP dipende da: • la temperatura • l'isoforma della miosina sarcomerica La massima velocità di accorciamento di una fibra muscolare dipende: • dall'isoforma della miosina sarcomerica espressa nella fibra • dalla temperatura La potenza muscolare espressa in W (J/s): • si ottiene dalla relazione F/V dal prodotto di Forza (N) x velocità (m/s) • è zero in condizioni isometriche Il reticolo

sarcoplasmatico presenta:

  • canali al calcio non voltaggio-dipendenti o recettori allarianodina (RYR1)
  • pompe del calcio (SERCA)
  • calsequestrina al suo interno

I tubuli T:

  • contengono una soluzione ricca di sodio
  • propagano attivamente il potenziale d'azione
  • sono anche longitudinali e organizzati in una rete
  • contengono canali al calcio voltaggio-dipendenti o DHPR

Una fibra muscolare scheletrica in assenza di calcio extracellulare NON si contrae in risposta al potenziale d'azione sul sarcolemma:

  • FALSO

Una fibra muscolare scheletrica privata delle proteine regolatorie sul filamento sottile:

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Publisher
A.A. 2020-2021
16 pagine
4 download
SSD Scienze mediche MED/34 Medicina fisica e riabilitativa

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher biomedunifi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia I e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Tesi Chiara.