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PRONTO INTERVENTO VETERINARIO (CPR)

Per la rianimazione cardiopolmonare è necessario seguire il protocollo CAB = cardiopulmonar, airways, breathing.

L'animale è in decubito laterale destro, quindi offre il fianco sinistro.

Se si rianima da soli l'animale, bisogna mettere le mani più caudali di qualche costa rispetto all'aria di proiezione cardiaca in modo che le compressioni causino anche lo spostamento di aria.

Dopo aver effettuato una media di 100 compressioni al minuto, è necessario ventilare:

  • intubare con un ambu
  • respirazione bocca-naso: liberare la cavità orale dalla lingua che potrebbe ostruire le cavità aree, serrare la rima labiale e insufflare nelle narici del cane-gatto in questione.

Se l'animale è di taglia piccola possiamo effettuare le compressioni con una sola mano o 2 dita per evitare di rompergli le coste.

MANOVRA DI HEIMLICH

Non va mai eseguita se il soggetto riesce a tossire o respirare seppur male si.

Aspetta che l'animale diventi cianotico. La prima accortezza è ispezionare la cavità orale, per controllare che non sia la lingua a ostruire le vie aree e rimuovere del materiale eventualmente presente.

Cane medio-piccolo:

  1. Decubito laterale
  2. Premere con il palmo della mano nell'aria più larga del torace, che corrisponde alle ultime coste
  3. Effettuare una compressione violenta
  4. Rispezionare la cavità orale
  5. Inserire sotto lo xifoide la mano a pugno ed esercitare una pressione violenta. Se l'animale è molto piccolo è possibile procedere anche solo con 2 dita.

Fisiologia II Apparato digerente

Il sistema gastrointestinale

Funzioni principali

  • Digestione: scomposizione dell'alimento, su base enzimatica o fermentativa, nelle sue componenti semplici per poter essere assorbite
  • Assorbimento dei principi nutritivi rappresentano l'energia chimica che obiettivo finale: ricavare ENERGIA in seguito al processo

ossidativo viene trasformata in energia cinetica/termica: C + O = ATP/Energia termica + H O + CO2 2 2

Escrezione attraverso le feci• ⇢• L’alimentazione è importante anche dal punto di vista etologico gerarchie rapporti sociali.

Il cibo è un modo per creare delle deigratificazione. Contribuisce a migliorare il benessere e la

Le modificazioni delle abitudini alimentari degli animali indotte dalla domesticazione in alcuni casi hanno forzato in parte la fisiologia alimentare naturale delle specie e questa può essere patologie metaboliche considerata la causa di diverse conseguenti abitudini alimentari sbagliate ad (es obesità).

Il sistema gastroenterico si è sviluppato per mettere a disposizione delle cellule i principi nutritivi specie-specifici e dipende dalle dimensioni dell’animale: specie animali di ridotte via transcutanea; dimensioni, come i nematodi, sono in grado di alimentarsi anche per viceversa animali di grandi dimensioni necessitano

di strutture dedicate alla digestione e all'assorbimento, ovvero alla scomposizione dei substrati complessi e all'acquisizione dei componenti base. Gli obiettivi del sistema gastrointestinale sono: - Consentire che vengano assorbiti solo i principi nutritivi - Eliminare sostanze/agenti nocivi con l'esterno Il canale alimentare è un'interfaccia al suo interno, infatti oltre agli alimenti possono transitare anche agenti nocivi (batteri, tossine..) e può diventare sede di molte patologie, anche gravi. Per tale motivo, a questo livello è presente un grande controllo da parte del sistema immunitario: parte dell'intestino è l'organo immunocompetente più grande e ha una complessità strutturale del sistema nervoso pari a quella del midollo spinale. Fisiologia II Apparato digerente Parete del tubo gastroenterico L'epitelio che riveste il lume interno (mucosa) del sistema gastrointestinale è la sola barriera che sifrappone fra ambiente esterno e sangue. Caratteristiche dell'epitelio intestinale:
  1. superficie di contatto enorme: nel tratto intestinale la superficie di assorbimento è villi, maggiore grazie alla presenza di rivestiti da cellule enteriche + microvilli
  2. presenza di diverse tipologie cellulari: cellule secernenti, cellule ciliate, cellule neuroendocrine, cellule con funzione immunocompetente...
  3. elevata proliferazione: nel tratto intestinale sono presenti delle invaginazioni della cripte, mucosa, le in cui sono presenti cellule ad elevata prolificità cellule staminali che rinnovano l'epitelio intestinale ogni 3/4 giorni.

L'integrità strutturale si integra con quella funzionale

Le cellule dell'apparato gastroenterico sono altamente specializzate ed assolvono a diverse funzioni:

  • Secrezione enzimi digestivi
  • Digestione alimenti (enzimi + movimento)
  • Assorbimento alimenti (passivo o attraverso carrier specifici)
  • occludenti)

Queste cellule

sono strettamente collegate fra loro (giunzioni erappresentano una barriera difficile da attraversare. Infatti molte sostanze idrosolubilipossono raggiungere il sangue solo se sono presenti proteine trasportatrici.

Il glicocalice è lo strato più esterno della membrana plasmatica ed è costituito da carboidrati legati covalentemente alle proteine o ai lipidi di membrana.

Il glicocalice è la reale interfaccia con l'esterno e sono proprio i carboidrati ad interagire, ad esempio, con il microbioma e con i batteri provenienti dall'ambiente esterno.

L'ecologia intestinale (tipi di carboidrati, batteri e molecole es. farmaci) gioca un ruolo nel determinare l'adesività o la non adesione di alcune popolazioni batteriche.

La quantità e la qualità di alimento portano allo sviluppo più o meno massivo di alcuni componenti e molecole dell'apparato gastroenterico.

Esistono 2 tipi di ricettori.

Scansione del gusto: nella cavità orale e nel duodeno, nei quali isvolgono un'analisi chimica dell'alimento e gestiscono la risposta dell'organismo. In un comparto così intensamente proliferante la dieta nel tempo influenza il pattern di molecole e recettori che vengono espressi. Infatti, il cambio improvviso di alimentazione può creare problemi all'animale. L'acqua, l'assorbimento vede come prima protagonista la quale contiene ioni.

Disidratazione: vomito e diarrea prolungati possono portare scompensi a livello ionico ed ematico. Marker della funzione: Lo strato epiteliale può essere usato come la comunicazione interno-esterna avviene o tramite il passaggio di sostanze all'interno delle cellule o fra cellula e cellula (quest'ultima preclusa dalle giunzioni serrate). Se l'integrità strutturale viene meno è possibile che si abbia la rottura delle giunzioni fino alla perdita.

completadell'integrità della struttura: le proteine presenti nel sangue o nelle feci (occludine) sono markers della gravità del danno epiteliale e di quanto diretto sia il contatto tra interno ed esterno. Principi nutritivi/energetici introdotti con la dieta
  • Proteine
  • Grassi
  • Carboidrati
  • Ioni, vitamine, acidi nucleici...
Sono tutti presenti in natura all'interno di organismi viventi (vegetali o animali). Le differenze anatomiche delle diverse specie dipendono dai principi nutritivi di cui queste si nutrono e dalle loro abitudini alimentari (erbivori o carnivori). Regola generale: lo sviluppo di una componente dell'apparato digerente è direttamente proporzionale alla sua funzione digestiva e alla tipologia di alimentazione. - Erbivori poligastrici (bovini, ovini, caprini): prestomaci digestione fermentativa. - Le fermentazioni microbiche avvengono in compartimenti pregastrici modificati e prima degradano gli alimenti di origine.

vegetale (prestomaci) che avvenga la digestione enzimatica.- erbivori monogastrici (equino): camere fermentative post-gastriche (cieco/colon) ⇢fermentazione. 3Fisiologia II Apparato digerentedopoLe fermentazioni microbiche avvengono la digestione enzimatica nella partedistale del tratto intestinale.- carnivori monogastrici: nei carnivori, dove la digestione richiede solo attività enzimatica, il tratto gastrointestinale ha una capacità ridotta e l'unico distretto dilatato è lo stomaco dove possono accumularsi gli alimenti. Non ci sono camere nell'intestino crasso per mancata necessità di fermentazione.La classificazione degli animali è in funzione del modo che hanno di procurarsi l'alimento allo stato selvatico.- carnivori stretti carnivori opportunisti(felini) e (canidi): entrambi anatomicamente sono carnivori, in natura sono predatori e si nutrono prevalentemente di altri animali.Hanno una digestione (degradazione chimica degli

alimenti) per lo più di natura enzimatica; la preda è un alimento facilmente digeribile ed ad elevato tasso energetico, quindi gli consente di sopravvivere con un carico quantitativo di alimento relativamente ridotto: i carnivori possono alimentarsi salturiamente ed il loro tratto ridotta capienza gastrointestinale è di

I canidi non disdegnano altre fonti alimentari di natura vegetale come frutta, verdura… Per tale ragione nelle razioni disegnate a livello industriale sono presenti anche alimenti vegetali.

- onnivori (suidi): si nutrono sia di alimenti di origine animale che vegetale (80%) e hanno enzimatica.una digestione (degradazione chimica degli alimenti) per lo più di natura

Il cinghiale mangia tuberi ma anche animaletti come vermi. Anche per i suini allevati la maggior parte dell'alimento è di origine vegetale. Anatomicamente sono onnivori ma ciò non vuol dire che mangino 50 e 50.

- erbivori: introducono un alimento a ridotto contenuto

energetico e difficile da digerire.Gli erbivori sono specializzati per substrati vegetali, ma questi ultimi contengonoamidizuccheri. Esistono varie forme di polimeri del glucosio: in cui il legame è alfa-beta-glicosidico.celluloseglicosidico, in cui il legame èL’epitelio pavimentoso stratificato non produce enzimi digestivi; tuttavia questaporzione dell’apparato digerente contiene un numero enorme di microrganismi cheproducono enzimi in grado di degradare i nutrienti organici in assenza di ossigeno.Alcuni di questi enzimi sono in grado di scindere legami che risultano inattaccabili daglibeta-enzimi prodotti dalle ghiandole annesse al tubo digerente, come i legamiglicosidici della cellulosa, molecole che contengono gran parte dell’

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A.A. 2020-2021
271 pagine
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SSD Scienze agrarie e veterinarie VET/02 Fisiologia veterinaria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Federica_Sant di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia ed endocrinologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Bernabò Nicola.