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G= I/V
All'aumentare del deltaV, la G diminuisce. Nel grafico è indicata dalla pendena della retta (-80 mV, G
minore).
→ la corrente è Voltaggio-dipendente. Nel grafico V-I si nota che la curva non è lineare, 10mV nella regione
iniziale non producono alcun cambiamento, cosa che invece accade nella regione finale.
Per convenzione si prende la corrente uscente come positiva, entrante come negativa (presa la superficie
terrestre come convenzione).
La voltaggio dipendenza è fondamentale per la vita, necessaria per mantenere il potenziale.
→ la combinazione tra R e C da il tempo di risposta.
Il voltaggio è una misura statica, la corrente una misura dinamica.
Eccitabilità cellulare
La capacità di rispondere agli stimoli definisce l'eccitabilità cellulare. Un neurone è eccitabile, un epatocipa,
per fare un esempio, non lo è .
Le cellule eccitabili traducono il potenziale in un segnale comprensibile per le altre cellule.
La pompa Na-K è fondamentale sia per ricaricare che per mantenere tale potenziale, una sua mancanza
porterebbe una situazione di -70mV inesorabilmente a -10mV (quasi morte cellulare).
Da -70mV si passa ipoteticamente ad una condizione di -50mV.
La cellula per ritornare alla condizione iniziale genera una corrente uscente spingendo fuori il K+.
→ quando cambia il V, tutto cambia in funzione di .
→ Voltage Clamp: in questa tecnica, mediante uno speciale circuito si fa in modo di tenere la membrana di
una cellula eccitabile ad un potenziale fisso. La membrana possiede una componente capacitiva (dovuta al
fatto che la membrana possiede dei gruppi carichi che fanno accumulare cariche nelle due fasi) ed una
componente resistiva (dovuta al moto degli ioni tra una fase e l'altra), come è noto se il potenziale è fisso la
corrente capacitiva è nulla. In questo modo, misurando la corrente, si ha la certezza che questa sia dovuta
esclusivamente a quella dei canali ionici. Facendo più esperimenti di voltage clamp e cioè usando un
potenziale diverso per ogni esperimento e registrando la corrente, si ottiene la risposta dei canali ionici ad un
determinato potenziale applicato. Infine, tenendo conto che la corrente ionica è dovuta ai canali ionici del
sodio e del potassio, tramite ad esempio dei farmaci che bloccano selettivamente uno o l'altro canale , è
possibile isolare la risposta dei singoli tipi di canale al potenziale applicato. Tramite questa tecnica si è
potuto ricavare il modello elettrico della membrana.
Da -60mV a 0mV (forzato con un sistema). Vi sarà una corrente uscente di K+ per ripristinare l'equilibrio.
Quando una cellula tende a ritornare alla sua condizione ideale in seguito ad uno stimolo è considerata NON
eccitabile.
Si genera una corrente entrante di Na+ che depolarizza la membrana, amplificando il nostro segnale di
depolarizzazione. Tuttavia anche il K+ fluirà verso l'esterno tentndo di ripristinare l'equilibrio, per
amplificare la depolarizzazione la cinetica di Na+ deve essere maggiore rispetto a quella di K+ ( cioè la
corrente che entra in un intervallo di tempo → voltage shift).
Una cellula eccitabile quando viene depolarizzata da una corrente positiva entrante, si depolarizza a sua volta
attivando la corrente entrante di Na+ (amplificando cosi il segnale). Ciò è spiegato dalla V e t dipendenza
della corrente di Na.
→ ipotizziamo che la cellula abbia quell'andamento di corrente, sarebbe molto eccitabile ma sarebbe del tipo
tutto/nulla: si ecciterebbe solo una volta, poi morirebbe; questo perchè a +40 il Na+ si avvicina al suo
equilibrio (+50) ma il K+ si allontana (-80), ciò porta ad una ripolarizzazione della cellula, successivamente
si ridepolarizza e si ripolarizza ancora fino ad un equilibrio tra Na e K (posto a 0mV).
Per ovviare al problema la cellula chiude i canali di Na+, facendo tornare la condizione di -70mV.
La deattivazione è intrinseca per Na+ (deattivazione nel tempo-dipendenza) ed estrinseca per K+ (quando
raggiunge l'equilibrio).
→ il potenziale d'azione è un disequilibrio che la cellula non ha alcuna voglia di fare; è un evento transiente.
→ il K è V dipendente e porta ad una ripolarizzazione, si disattiva quando il V si avvicina al suo potenziale
di equilibrio (estrinseco - forze esterne).
→ il Na è depolarizza la membrana in seguito ad una depolarizzazione, essendo però tempo dipendente dopo
un pò si inattiva e la corrente si inverte (intrinseco).
Una cellula non eccitabile non ha i canali per Na voltaggio e tempo dipendenti. Governa solo il K. Per avere
una risposta concreta da una cellula eccitabile bisogna portare il potenziale almeno ad un delta di -20 mV,
altrimenti la cellula eccitabile si comporterà come una non eccitabile.
Potenziale di azione
Evento transiente che si genera in seguito a stimolo, serve per ripristinare l'equilibrio.
Una carica negativa depolarizza, una carica positiva iperpolarizza. Questo perchè la membrana è un
condensatore.
Una cellula eccitabile in seguito a stimolo cerca di ritornare all'equilibrio, quando il segnale è forte la cellula
reagisce in modo "innaturale" amplificando il segnale e arrivando all'equilibrio del Na (+40/+50 mV) per poi
ritornare all'equilibrio di K, chiudendo i canali per Na.
→ il potenziale di membrana è mantenuto anche dalle [ ] degli ioni.
Una depolarizzazione genera risposta, un iperpolarizzazione non genera nulla.
→ esistono tossine in grado di bloccare selettivamente i canali, quali la TTX (tetrodotossina) che blocca il
Na o la TEA che blocca il K.
Modelli canali
→ Modello vecchio
Canale K+: Più si depolarizza la membrana, più il cancello si apre. Cinetica lenta. Tutto legato al
• voltaggio; quando ci si avvicina al V di equilibrio per il K+, il cancello si chiude. [solo voltaggio
dipendenza].
Canale Na+: In suguito a depolarizzazione, il cancello superiore si apre velocemente e nel tempo il
• secondo cancello si chiude lentamente (inattivazione). Cinetica veloce. [tempo e V dipendenza].
→ Modello nuovo
Canale K+: Può essere aperto o chiuso. Dipende dal voltaggio. Si può trovare in 4 stati, il canale ha4
• subunità e quindi 4 possibili conformazioni.
Canale Na+: Può essere aperto, chiuso o inattivato. Vi è una relazione tra i 3 stati, lo stato inattivato
• deve prima chiudersi per poi aprirsi successivamente. Da inattivato non si può passare all'aperto.
Motivo per cui se il tempo tra un impulso e il successivo è troppo breve non si ha più potenziale d'azione, in
quanto il canale non ha tempo per passare da stato inattivo a stato chiuso e poi riaprirsi.
Singoli canali
Patch clamp: Il comportamento dei singoli canali è diventato accessibile all’indagine sperimentale con
l’avvento della tecnica del patch clamp (“blocco d’area”).
L’idea di partenza: isolare elettricamente un’area piccolissima (un “patch”) di membrana, e registrare le
correnti ioniche che fluiscono attraverso i pochi canali ionici (al limite, uno solo) che vi sono presenti, in
modo da risolvere le correnti di singolo canale (single channel currents).
Può essere del tipo whole cell o cell attached.
→le correnti di linkage sono correnti che scono dall'elettrodo e vengono perse. Secondo la V=I*R, R deve
essere dell'ordine dei GigaOhm se mantengo V=10^-3 e I=10^-12 e voglio evitare perdite.
Quindi è stata aumentata la R dell'elettrodo applicando un P negativa e risucchiando una parte della
membrana, cosi facendo si è potuto registrare la corrente di un singolo canale.
Un farmaco analgesico cambia le probabilità che il canale sia aperto o chiuso, aumenta precisamente la P che
esso sia chiuso.
→ tecnica usata per isolare canali: Lipid bilayer
i microsomi ottenuti dal disfacimento della cellula si fondono in modo casuale con la membrana, si può poi
registare singole correnti canale o di più canali.
Il canale del K è un omotetramero → il gene codifica per un solo dominio che poi viene assemblato x4, ogni
dominio è uguale all'altro.
Il canale del Na e del Ca sono invece eterotetrameri → il gene codifica per 4 domini diversi, poi assemblati.
Sodium channel
Disposizione dei 4 domini. Il numero s4 è il sensore del voltaggio, induce la struttura a variare.
Tra s5e s6 ci sono AA idrofili, che trattengono l'H20. S1, s2 e s3 sono collegati a lipidi di membrana e
tengono in posizione il canale.
→ legato all' alfa (l'etero/omotetramero) ci sono delle aprti accessorie che definiscono se il canale è di Na, K,
Ca o altro, in quanto l'alfa è uguale per tutti i tipi di canale. Canali vicini formano hotspot.
Tutti i canali di un hotspot si attivano assieme ma si aprono in istanti diversi, qusto perchè il K prima deve
passare da stato C a O mentro il Na si apre subito.
Più si aumenta il numero di canali più la cinetica è precisa.
Equazione Hodgkin e Huxley
Secondo parziale
Tutte le interazioni sinaptiche arrivano ai dendriti e modificano il potenziale del neurone, la risposta inizia
nel cono di emergenza che è pieno di canali di Na ( il corpo cellulare non li ha).
L'obbiettivo è permettere la formazione di un potenziale nel cono che poi sarà propagato lungo tutto l'assone;
questa propagazione è di tipo tempo e spazio dipendenza perchè il segnale dipende sia dalla velocità che ha
sia dalla taglia del braccio sinaptico che riceve lo stimolo (vescicola neurale).
L'imput sinaptico è uno stimolo e comee tale crea una depolarizzazione. Esistono sinapsi sia inibitorie che
stimolanti.
Si genera una corrente elettrotonica che depolarizza andando sulla membrana.La velocità di tale corrente
dipende dalla R interna, dalla R di membrana e dalla C di membrana.
Per aumentare la velocità si può modificare solo la resistenza di membrana aumentandola (mielinizzazione)
o aumentare il diametro dell'assone diminuendo così la R interna (Fibre giganti nei dinosauri, segnale lento,
estinti).
Due equazioni sono importanti:
La mielina isola l'assone aumentando la R di membrana. La corrente è più forte e si propaga più velocemente
passando da un nodo di Ranvier all'altro, dove la Rm è bassa
Due sono le correnti presenti: elettrotonica e transmembrana.
Il potenziale d'azione non può tornare indietro perchè i canali di Na sono ormai inattivati. La corrente
elettrotonica invece può andare in qualunque direzione.
→ quelle elettrotoniche hanno velocità prossime a quelle della luce mentre la transmembrana ha velocità
dell'ordine di 1 micros; il fattore limitante è quindi la formazi