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FISIOLOGIA (29/03/2007) I parte, prof. Brizzi Paradiso Laurenza
Diciannovesima lezione: "La regolazione idrico-salina"
Volendo inquadrare la regolazione idrico-salina, risulta fondamentale considerare i liquidi corporei e la loro distribuzione. Mediamente l'organismo umano è composto per circa il 70% di acqua, anche se ci sono organi come i polmoni, il fegato o i muscoli, che ne possono avere una percentuale maggiore e altri ancora come le ossa o il tessuto adiposo, che hanno una percentuale bassissima di acqua che si aggira intorno al 10-15%.
Oltre che in percentuale, i liquidi sono distribuiti tra i cosiddetti compartimenti intracellulari ed extracellulari. Mentre il compartimento extracellulare, cioè il liquido interstiziale, è molto diffuso; il liquido intracellulare è distribuito tra i diversi organelli cellulari, che definiscono diversi volumi tra cellula e cellula. A questo punto dobbiamo quindi chiederci se questi sono compartimenti
stagni, cioè con volume e composizione permanentemente definiti, oppure vanno incontro a delle modificazioni. I processi omeostatici, non sono altro che quelli per mezzo dei quali, se si varia il volume di un compartimento come può essere quello del sangue, allora di tale variazione ne risentirà un altro compartimento di liquidi, che opererà per stabilire appunto un nuovo equilibrio. Quindi l'acqua che entra attraverso il canale digerente, per mezzo dei capillari del circolatorio, può arrivare ai liquidi interstiziali, la cui osmolarità può così determinare l'entrata o l'uscita dei liquidi e determinare delle variazioni. Ma la regolazione idrico-salina, non è operata soltanto in base alle leggi dell'osmolarità, ma anche da un altro sistema di regolazione che tiene conto che l'entrata e l'uscita dei liquidi non è costante. Già avevamo parlato dell'ormone antidiuretico (o ADH),
Prodotto dall'ipotalamo e che poi passa attraverso la neuroipofisi, il quale a livello dei tubuli distali e del dotto collettore del rene, apre dei canali (acquaporine) che permettono il riassorbimento dell'acqua. Ma da cosa viene regolata la produzione dell'ADH?
In realtà l'ADH non lascia passare l'acqua pura, ma anche i soluti in essa disciolti. Ma a livello del tubulo distale e del dotto collettore perviene solo il 15%-20% del volume totale di liquido già filtrato, ad esempio 100 ml, che si aveva prima della filtrazione. Ciò non deve però trarre in inganno.
Ricordiamo infatti che a livello del glomerulo renale vengono filtrati all'incirca 120-130 ml/min di liquido, che in un'ora sono circa 7200 ml/min (cioè 120*60 min) e in una giornata equivale a circa 172 L (cioè 7.2 L * 24 h). Ma di questi 172 L la maggior parte viene riassorbita, ed eliminiamo con l'urina intorno a 1.5 L di liquidi al
giorno.Vi sono poi due segnali importantissimi che regolano il maggiore o minore assorbimento a livellodei tubuli renali:il volume e l'osmolarità dei liquidi corporei.Quando tali parametri cambiamo, essi sono il segnale per i recettori ipotalamici affinché vengaliberata una certa quantità di ormone ADH , in un meccanismo di controllo a feedback negativo.Seabbiamo una variazione di osmolarità di appena 2-3%,già essa stimola la liberazione di ADH,cioè l'ADH è molto sensibile.Invece il volume deve variare di almeno 15-20% affinché venga aumentatala concentrazione di ADH ( infatti quando andiamo ad effettuare un prelievo di sangue, essendo dipochi millilitri , non si ha un variazione tale di volume che fà produrre più ADH , poiché il 15% deicirca 5 L di sangue corrisponde più o meno 1 litro!!!).Quindi il sistema ADH è un sistemaimportante nella regolazione dell'equilibrio idrico
salino.Ricordiamo che le cellule che produconoADH sono cellule nervose, le quali liberano questo ormone per via di segnali elettrici, e poi lolasciamo passare attraverso l'ipofisi posteriore dove un altro segnale elettrico lo fa liberare.Piùprecisamente,il calcio liberato nelle terminazioni sinaptiche,favorisce l'esocitosi delle vescicolepiene di ADH, che poi vengono rotte da opportuni enzimi idrolitici.Sono detti inoltre OSMORECETTORI, quelli posseduti dalle cellule ipotalamiche che rilascianoADH , a seconda delle variazioni di osmolarità e di volume.Un altro ormone che regola l'equilibrio idrico-salino è l' ALDOSTERONE.L' aldosterone è un mineralcorticoide , derivato dal metabolismo del colesterolo , prodotto nellaparte glomerulare della corticale del surrene. Agisce sulla pompa sodio/potassio e come tutti gli1